Made in Abyss: impressioni sugli ultimi episodi trasmessi
Continuiamo col parlare di una delle serie più interessanti della stagione
di Alex Ziro
Reg e Riko iniziano la discesa verso l'Abisso e stranamente non solo non vengono fermati dagli adulti, ma anzi sono quasi incoraggiati nella loro perlomeno pericolosa spedizione. In questi episodi infatti scopriamo quanto possono essere oscuri e vari i diversi livelli; per fortuna ad accompagnare la determinata bambina c'è Reg, che è fondamentale per aiutare ad avanzare e soprattutto proteggere Riko. Alla fine del sesto episodio i nostri eroi arrivano al campo di sorveglianza e qui facciamo la conoscenza con Ozen l'inamovibile, forse il personaggio che finora mi è piaciuto di più. Con la sua altezza, la sua voce profonda e imperturbabile, con il suo atteggiamento superiore, potrebbe essere una perfetta strega disneyana e non fa altro che acuire il senso di inquietudine e tragedia dietro l'angolo che già si respirava nelle puntate precedenti. La doppiatrice di Ozen fa davvero un lavoro egregio per rendere al meglio tutte le sfumature di questo personaggio e rendere così le sue rivelazioni ancora più scioccanti. Ma non aggiungo altro per non togliervi il piacere di gustarvi il settimo episodio.
Autore: Hachi194
I nostri due temerari marmocchi si son quindi lasciati alle spalle le sicurezze della civiltà, per avventurarsi nell’abisso e spingersi sempre più giù, dove solo gli esploratori più navigati possono osare avventurarsi. Saranno all'altezza dell'impresa?
Dapprincipio fa storcere il naso il fatto che gli adulti non paiano preoccuparsi: due bambini che vengono lasciati andare senza poi troppi problemi incontro a una probabilissima morte? Mmmh... che ci sia qualcosa dietro?
Intanto abbiamo potuto gustare i primi assaggi d’avventura. Già, l’Avventura. Perché è in questa componente così apparentemente semplice che troviamo la cifra di questa serie. Quell’avventura legata a luoghi fantastici, abitati da esseri altrettanto chimerici, nonché pericolosi e spesso anche abbastanza inquietanti.
Proprio in un contesto simile acquista particolare importanza un luogo come la base di sorveglianza, che lo spettatore percepisce come l’ultimo avamposto sicuro prima che le cose si facciano davvero pericolose.
E i misteri non mancano mai ovviamente, come l'inesplicabile personaggio di Ozen: di primo acchito sembra addirittura “malvagia”; eppure si tratta di una persona di cui la madre di Riko dev’essersi fidata ciecamente; e difatti la stessa Riko le deve la vita.
Non ci resta che continuare il viaggio periglioso in compagnia di Riko e Reg, per sondare i misteri dell’abisso e le creature che lo abitano; esploratori inclusi.
Dapprincipio fa storcere il naso il fatto che gli adulti non paiano preoccuparsi: due bambini che vengono lasciati andare senza poi troppi problemi incontro a una probabilissima morte? Mmmh... che ci sia qualcosa dietro?
Intanto abbiamo potuto gustare i primi assaggi d’avventura. Già, l’Avventura. Perché è in questa componente così apparentemente semplice che troviamo la cifra di questa serie. Quell’avventura legata a luoghi fantastici, abitati da esseri altrettanto chimerici, nonché pericolosi e spesso anche abbastanza inquietanti.
Proprio in un contesto simile acquista particolare importanza un luogo come la base di sorveglianza, che lo spettatore percepisce come l’ultimo avamposto sicuro prima che le cose si facciano davvero pericolose.
E i misteri non mancano mai ovviamente, come l'inesplicabile personaggio di Ozen: di primo acchito sembra addirittura “malvagia”; eppure si tratta di una persona di cui la madre di Riko dev’essersi fidata ciecamente; e difatti la stessa Riko le deve la vita.
Non ci resta che continuare il viaggio periglioso in compagnia di Riko e Reg, per sondare i misteri dell’abisso e le creature che lo abitano; esploratori inclusi.
Autore: oberon
Made in Abyss con questi episodi si conferma ancor di più il miglior anime della stagione (dopo Academia 2?). Il nostro duo si sta facendo strada nell'abisso ma per quanto superare i primissimi ostacoli non sia stata un'impresa ardua ecco che il tutto diventa più interessante (e pericoloso) con l'introduzione di Ozen. La sua figura è quella sulla quale gli ultimi due episodi si son basati maggiormente, è un personaggio cardine per la vita di Riko, scopriamo addirittura esser stata la mentore di sua madre. Beh, obiettivamente scopriamo così tante cose che mi sembra sbagliato elencarle una ad una. Quel che rimane impresso è come l'episodio 7 sia stato davvero scritto così bene, nonostante non vi sia nulla di particolarmente innovativo il modo in cui lo spettatore possa passare dall'odiare Ozen fino all'apprezzarla è sintomo di un'ottima scrittura e di un ottimo lavoro registico. Ora i due ragazzi si dovranno allenare per avere delle speranze di arrivare davvero nel cuore dell'abisso, sperando che il tutto non venga tagliato o gestito in fretta. Chiaramente sono dei bambini e probabilmente neanche i più svegli, hanno tantissimo da imparare, ma saper costruire sapientemente i protagonisti è l'ABC di ogni sceneggiatura e con immenso piacere si può dire che Made in Abyss sta riuscendo a centrare ogni obiettivo.
Autore: Alex Ziro