Happy Sugar Life: Recensione semiseria per l'anime capace di scuotere le umane coscienze

La fiera degli psicopatici

di npepataecozz

- Alzo le braccia davanti a questa escalation di pattume. (Arashi84)

- Caspita quanto disagio in questa serie. (Ladynera)

- Stufo di questi anime che vogliono farti la sorpresa "eh in realtà sono un horror paxxo ihih" ma che sorprendono per quanto facciano puntualmente cacare. (MetalDevilGear)

- Questo non è estremo è malato e basta. (Zelgadis)

- Serie sorprendente: vuole prendere a cazzotti lo stomaco dello spettatore e ci riesce in pieno. (Irishman)

Potendo vantare numerosi commenti di questo tipo, Happy Sugar Life è entrato di diritto nella cerchia degli anime "malriusciti" a cui dedicare una delle mie recensioni "semiserie". Prima di cominciarla, però, vorrei fare una premessa importante. Anche se in questa recensione metterò in evidenza soltanto i pareri negativi espressi dall'utenza, che sono comunque la stragrande maggioranza, sono assolutamente consapevole della presenza anche di valutazioni decisamente più positive; Queste però non possono trovare spazio qui per ragioni evidenti. Non segnalandole non se ne vuole negare l'esistenza; il problema è che questa è una recensione negativa e purtroppo di anime come Ousama Game, che mette tutti d'accordo, ne esiste (per ora) soltanto uno. Quindi, pur cercando di usare per questo tipo di recensioni solo anime che vantino una stragrande maggioranza di dissensi, ci sarà sempre una parte di voi che non sarà d'accordo; a questi ultimi si chiede di portare pazienza. Il sito, comunque, già offre molti spazi per educate repliche; ma se proprio vorrete sottoporre le vostre ragioni anche al sottoscritto potete tranquillamente scrivermi al seguente indirizzo di posta elettronica: nuncescassà@notmail.it 
 
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Ma passiamo alla nostra recensione. Io direi di cominciare subito con la trama così ce la togliamo dai piedi.
 
Matsuzaka Satō è nota per essere una studentessa soggetta a bruschi cali di zucchero nel sangue. Con sua grande sorpresa scopre che andare a letto con ragazzi sempre diversi non rappresenta una terapia efficace per risolvere il suo problema; la soluzione, invece, sarebbe rappresentata da Shio, una bambina zuccherosa di cui la ragazza dai capelli rosa si dichiara profondamente innamorata. Shio, però, è un medicinale che ha il brutto vizio di esagerare con le sue virtù curative; per questo motivo finirà per attirare a sé tutti gli stramboidi del paese, mettendo così a dura prova il piano terapeutico della povera Satō, un piano che aveva come pietra angolare il sequestro di persona.
 
Non c'è che dire: una storia del genere meriterebbe di essere tramandata oralmente da padre in figlio per generazioni e generazioni quasi fosse una religione. Però poi ci renderemmo conto di aver sprecato inutilmente il nostro tempo, esattamente come quando ci siamo dedicati alla visione di questo anime. Ma quali sono i motivi che ci spingono ad asserire che Happy Sugar Life debba essere considerato un anime malriuscito? La parola, ancora una volta, passa all'utenza di AnimeClick.it
 
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- Solo io penso che l'autore metta roba a caso? (Zelgadis)

- Mi fa ridere vedere scambiato seriamente quello che si vede in questa serie per amore, ogni forma di questo cosiddetto amore è oltremodo ripugnante (Mirokusama)

- *gulp* non sapevo bene cosa avrei trovato in questa serie ma ora mi è fin troppo chiaro (ladynera)

- Ammazza che zozzeria (SordiA)

Obiettivamente la sceneggiatura lascia molto a desiderare. In verità Happy Sugar Life presenta una struttura che di per sé è anche abbastanza solida: non ci sono importanti amnesie o grandi contraddizioni ma, così come dovrebbe essere, quello che non si capisce nel momento X il più delle volte viene spiegato correttamente nel momento Y. 
Purtroppo è proprio la filosofia operativa su cui si fonda questa storia ad essere poco convincente: il voler eccedere sempre e comunque, andando contro qualsiasi principio etico elementare per smascherare la grande "fame d'amore" che governa il mondo, all'apparenza può sembrare figo, può perfino indurre qualcuno a pensare "ehi, finalmente c'è qualcuno che ha gli attributi per andare controcorrente"; poi però l'anime bisogna anche guardarselo e ben presto esso apparirà così palesemente irrealistico e talmente fastidioso da spingere lo spettatore ad eccedere con epiteti non adatti a persone ben educate. Il troppo stroppia ed in questo caso stroppia malamente.
 
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Ma il vero punto debole di questo anime sono i suoi personaggi.
 
- Ennesimo anime che punta su personaggi impazziti a caso (Clickarot26)

- Ogni nuovo personaggio è un altro passo verso la fossa biologica (Arashi84)

- I personaggi sono davvero l'uno peggio dell'altro (ABI_666)

- Ah ma è la fiera degli psicopatici! (Casper1991)

- So tutti malati... che azz di quartiere è? (Ironic74)

Effettivamente una tale concentrazione di persone con evidenti disturbi mentali sarebbe stata ammissibile in un anime ambientato in un manicomio, ma non in un anime ambientato in un normale quartiere cittadino.
Ma approfondiamo un po' di più questo punto, andiamo nello specifico e spendiamo due parole sui personaggi più significativi che si incontrano guardando questo anime.

1. Satō Matsuzaka
- Una pazza circondata da pazzi, o ha una grande sfiga o è tutto troppo esagerato (Mirokusama)

Satō è la nostra protagonista dai lunghi capelli rosa. La ragazza viene da un'infanzia decisamente sfortunata: rimasta orfana dei genitori viene affidata ad una zia che le inculca una concezione dell'amore di stampo masochista; e direi che con questi precedenti non c'è molto da meravigliarsi se poi la ragazza non ci sta tanto con la testa. Ossessionata dalla ricerca di una forma di amore diversa rispetto a quella sperimentata fino a quel momento passa da una relazione all'altra finché non si innamora di Shio, una bambina delle elementari.
Devo dire che come personaggio Satō non mi è affatto dispiaciuto, anzi si è rivelato essere più complesso di quanto mi aspettassi. E non scordiamoci che si tratta di una yandere e che quindi certe stranezze fanno parte del tipo di personaggio e vanno accettate. Ciò che, però, danneggia il giudizio su di lei è il suo rapporto con la piccola Shio: la sua ricerca del vero amore poteva concludersi con la conquista di un diverso tipo d'amore, quello di una madre verso la propria figlia. Invece si è continuato a parlare di zucchero, di barattoli che si riempiono e si rompono e di amore di coppia suggellato da un finto matrimonio per sera. Purtroppo ciò ha svilito tutta la storia, in quanto si finisce per pensare inevitabilmente alla pedofilia (e forse a ragione); ma anche volendo trascurare la cosa, si è finito per banalizzare le conclusioni e arrendersi al trash.
 
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2. Shio Kōbe
Ah ma non è solo sindrome di Stoccolma,anche la bambina è matta. La sua psicologia resta comunque irreale,certi concetti e ragionamenti non possono appartenere ad una bimba di quella età (ReiRan->--@)

La nostra Rei ha riassunto benissimo il mio giudizio su Shio con questo commento. La sua prima parte dell'infanzia è stata certamente difficile, fatta di violenze familiari, abbandoni e una sorta di forza gravitazionale che attira verso di lei solo malati di mente. Anche la ragazzina, però, dimostra di stare non tanto bene. Shio, infatti, ha una personalità almeno tripolare: la prima è quella che si comporta come una bambina piccola che fa domande e da risposte infantili, la seconda è quella troppo matura descritta da Rei, la terza è quella malata che la porta a fare colpi di testa poco adatti a ragazzine della sua età. E, ma questa è un opinione personale, a me non piace in nessuna delle tre vesti.
 
3. Taiyō Mitsuboshi
- Il biondino è un perfetto idiota (Npepataecozz)
- Ma in tutto questo com'è che ci va sempre nel mezzo solo Mitsuboshi? Salvate quel povero demente! (Arashi84)

Mitsuboshi è sicuramente il personaggio peggiore dell'intero cast. Comincia come un ragazzo normale, che svolge con diligenza le mansioni di cameriere in un locale in cui i ragazzi hanno un debole per la bella direttrice (che ovviamente è un'altra matta). Tutto cambia quando Satō entra a far parte dello staff del locale: i ragazzi la notano subito e lo stesso Mitsuboshi le chiede di uscire ricevendo un solenne due di picche. La direttrice, però, cade preda dalla gelosia e decide di invitare Mitsuboshi nel suo ufficio per catturarlo e abusare più volte di lui. Dopo essere stato liberato da Satō, il ragazzo però mostra in che modo l'evento ha segnato il suo spirito: ha sviluppato una fobia nei confronti degli adulti e comincia a sbavare per una bambina che vede ritratta su un volantino.
Ora, sarà che se fosse capitato a me avrei gridato "pussa via" a Satō nel momento in cui cercava di liberarmi, devo dire che la reazione di Mitsuboshi m'è sembrata eccessiva. Lo stupro, maschile o femminile che sia, va sicuramente sempre condannato, per cui ci sta che il nostro biondino con le forcine, anche se è andato a letto con una bella donna, si incazzi e la denunci; lui però che fa? Comincia a venerare le bambine e a mormorare fra sé e sé "sono sporco, mi hanno sporcato". Amico mio dovresti cominciare a riconsiderare le tue priorità secondo me...
Ci sarebbe tanto altro da raccontare su questo soggettone, ma manca lo spazio e soprattutto la voglia di star dietro a tutte le stupidaggini che fa. Se proprio vi interessa guardatevi l'anime. 
 
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4. Asahi Kōbe
- Il fratello con la mazza conferma che non c'è nessuno sano (Casper1991)
- Buonanotte, confidavo nel fratello prima di vederlo versione guerriero della notte (Mirokusama)

E' il fratello di Shio. Si sacrifica per salvare la piccola sorellina rimanendo, non si capisce perché, col violento padre invece di scappare con Shio e la madre; alla morte del padre comincia a cercare la sorella distribuendo volantini in giro per la città. Esistono un sacco di lavori pericolosi al mondo; tra questi non mi risulta ci sia la distribuzione di volantini. Eppure costui riesce a farsi pestare di continuo, dorme sotto le panchine (e non si capisce perché, una casa ce l'aveva), lavora anche di notte con le strade deserte, eccetera eccetera. Poi alla fine, come, fanno notare i due commenti, da sfigato irrecuperabile si trasforma in guerriero della notte e comincia seminare terrore. Della serie: "il risveglio dello jedi"

5. La zia di Satō
- Inquietante a dir poco la zietta.. Ti tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine.. (Cursedsoul)

E' un essere abbastanza inquietante, molto attraente fisicamente ma anche piena di ferite incerottate. Crede che l'amore significhi accettare qualsiasi cosa da chiunque, compresa la violenza fisica ed è certamente una masochista. Oltre a questi fattori che la qualificano come ennesima matta, il personaggio a volte riesce pure a suscitare curiosità, ma nel complesso proprio non convince. La sua presenza è importante per capire la mentalità di Satō, ma per il resto la sua caratterizzazione è qualcosa di imbarazzante: Miss amore nel mondo sembra vivere sempre chiusa in una casa buia, dorme in una stanza sporca e puzzolente e cerca di violentare tutte le persone che gli capitano a tiro. Manco nei film horror/porno di serie B si trovano personaggi così strampalati.

Sia chiaro che questi cinque rappresentano solo un campione dei malati di mente presenti in questo anime; se qualcuno si sentisse in dovere di segnalarci qualcun altro può farlo nei commenti, ma non mi assumo nessuna responsabilità per la sua sanità mentale.

Per quanto riguarda questo anime direi che è tutto, Vorrei solo segnalare una coppia di utenti che hanno espresso una problematica personale che potrebbe risolversi attraverso la collaborazione reciproca. Io vi segnalo, poi magari vi incontrate e risolvete la cosa.
Per quanto mi riguarda, arrivederci a tutti. 
 
E poi mentre ne hai bisogno ti esce un piede di porco così...agggratisse (Ironic 74)
Colpite me con un piede di porco...vi prego. (Clickarot26)


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