Fuga dalla città: il governo giapponese e gli incentivi per chi lascia Tokyo #Agoraclick 100
Potrebbe essere una mossa corretta per ripopolare le zone rurali ormai svuotate?
di Hachi194
Secondo l’emittente giapponese NHK, il governo giapponese avrebbe intenzione di incentivare chi decide di lasciare i 23 quartieri di Tokyo e trovare lavoro in un altro posto, dandogli un bonus monetario di circa 3.000.000 di yen (poco più di 20.000 euro). Ha inoltre aggiunto che altre città importanti come Sendai e Sapporo nel nord del Giappone incoraggeranno le persone che lasciano la capitale a trasferirsi in quei luoghi, ad esempio attraverso benefici fiscali. Alcuni governi locali hanno promesso tagli fiscali per incoraggiare le aziende a lasciare l’area di Tokyo, mentre altri sovvenzioneranno i costi di trasferimento. D'altronde con i suoi 38 milioni di persone la capitale ha spesso cercato di contrastare la tendenza a vivere lì, con scarsi risultati.
Nel 2017 Tokyo e le prefetture di Chiba, Kanagawa e Saitama hanno registrato una crescita significativa della popolazione. Quasi una persona su tre in Giappone vive nell’area di Tokyo.
Negli ultimi anni si è registrata una certa tendenza fra i più giovani a lasciare la città per trasferirsi in realtà più piccole, meno costose e più tranquille. Alcune aree in particolare stanno riscuotendo un certo successo come ad esempio Fukuoka, cittadina di medie dimensioni che ha visto l’arrivo di tecnici e start-up, attratti dai costi più bassi della vita e dalla vicinanza ai mercati asiatici.
Vista, però, l’immensa burocrazia del governo giapponese, le sue scuole eccellenti e le aziende tutte concentrate a Tokyo e dintorni, sfuggire alle morse della capitale sembra rimanere un sogno.
Negli ultimi anni si è registrata una certa tendenza fra i più giovani a lasciare la città per trasferirsi in realtà più piccole, meno costose e più tranquille. Alcune aree in particolare stanno riscuotendo un certo successo come ad esempio Fukuoka, cittadina di medie dimensioni che ha visto l’arrivo di tecnici e start-up, attratti dai costi più bassi della vita e dalla vicinanza ai mercati asiatici.
Vista, però, l’immensa burocrazia del governo giapponese, le sue scuole eccellenti e le aziende tutte concentrate a Tokyo e dintorni, sfuggire alle morse della capitale sembra rimanere un sogno.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Fonte consultata:
Tpi