Bandai pronta a far guerra agli imitatori dei modelli Gunpla
La battaglia è iniziata nel 2018 e la compagnia giapponese annuncia che non cambierà la sua politica di repressione
di Kisukeurahara99
In questo documento Bandai annuncia che il caso contro Daban Model è stato aperto ad agosto 2018, in seguito al quale si sono svolte le indagini da parte del governo cinese, che ha appoggiato il caso Bandai. Attualmente i rivenditori minori sono sotto indagine (in particolare sei rivenditori) e, qualora vendano modelli Daban, potrebbero subire ricorsi legali.
Nel mirino di Bandai ci sono anche altre compagnie di contrabbando che la casa giapponese è determinata a far chiudere. I dipendenti di Daban sono stati licenziati e/o arrestati e ciò accadrà anche per le altre compagnie.
La Daban è piuttosto nota, tra gli amanti dei modellini Gundam, per realizzare copie identiche dei prodotti GunPla ad un prezzo dimezzato rispetto a quello ufficiale. Ciononostante è da notare che la qualità della plastica delle copie di Daban è piuttosto povera e fragile rispetto all'originale e l'incastro dei vari componenti non è preciso e ben realizzato quanto nei modelli giapponesi.
Bandai, dopo aver presentato l'accusa per violazione del copyright, con l'aiuto della polizia di Canton e Fujian ha portato a termine il caso contro Daban, sequestrando 230 milioni di yuan (circa 29 milioni di euro) ricavati da merchandising di contrabbando in entrambe le provincie.
Infine, Bandai ha espresso la volontà di dedicarsi maggiormente alla salvaguardia intellettuale dei diritti, al fine di offrire sempre il miglior prodotto ed il miglior servizio.
Fonte consultata:
SG Cafe