Fate/stay night: Heaven’s Feel II, prime impressioni dal Comicon

Grazie a Dynit e all’organizzazione del Comicon di Napoli, ai visitatori della fiera è stata data la bella opportunità di vedere in anteprima assoluta in Italia Lost Butterfly, secondo film della trilogia Fate/stay night: Heaven's Feel. Avendo giocato la visual novel originale dell’opera, prima della visione, avevo i miei soliti dubbi sul come sarebbe stata adattata la storia e la presenza o meno di tagli e censure. Dubbi che poi si sono rivelati assolutamente infondati: adattamento praticamente perfetto e nessuna mancanza significativa nella storia. Le scene erotiche sono state animate rendendole più soft rispetto all’opera originale e ciò è anche comprensibile dato che nella novel erano vere e proprie sequenze pornografiche. Quasi scontate le eccellenti animazioni Ufotable che danno il meglio negli innumerevoli scontri che si susseguono. Ottimo, poi, come sono state rese le atmosfere cupe della trama, le quali riescono a far sentire allo spettatore la tensione che si respira. La caratterizzazione dei personaggi rispecchia esattamente quella di Nasu e si riesce a cogliere ogni sfumatura della loro particolare personalità: Shirou e Sakura appaiono in tutto il loro tormento interiore e nelle loro inquietudini dovute alla difficilissime scelte che devono affrontare; Rin è intelligente, quasi fredda ma con un cuore d’oro e pronta ad aiutare tutti; Zouken e Kirei enigmatici ma pieni di carisma; infine, Shinji egocentrico e sadico che riesce in un attimo a farsi odiare da tutta la sala. Le musiche che accompagnano gli eventi calzano a pennello e rendono gli scontri ancora più epici ed anche gli sfondi e la fotografia sono all’altezza. Sul doppiaggio italiano, naturalmente, non posso esprimermi dato che il film era trasmesso in lingua originale con sottotitoli, mentre, per quanto riguarda i doppiatori giapponesi, direi che sono riusciti a farmi sentire l’anima e le emozioni dei personaggi in maniera autentica nonostante non capisca nulla di quella lingua.

In genere cerco di trovare qualche difetto quando do un’impressione su un’opera, però stavolta ho davvero difficoltà e penso che questo dica tutto sul mio apprezzamento generale. Ad esempio, nel primo film non mi erano piaciuti granché alcuni momenti morti e qualche scelta nella sceneggiatura; in Lost Butterfly, invece, ho trovato tutto migliorato e ciò mi ha fatto un enorme piacere da fan del franchise. Ora non ci resta che aspettare il terzo film che concluderà la storia e sono fiducioso nella sua ottima riuscita. 

Ah, un difetto l’ho trovato: manca troppo tempo all’uscita del prossimo… che si diano una mossa!