AnimeClick e gli autori italiani uniti per un tributo a Monkey Punch
Durante il Napoli Comicon abbiamo invitato ogni giorno un autore diverso per dare un tributo all'amato padre di Lupin III
di Alex Ziro
Alessandra Alyah Patanè è un'immancabile amica di AnimeClick, autrice di Greedy Flower (Shockdom), CTRL-Z (Panini Comics) e sceneggiatrice di Cora (Shockdom, disegni di Yuniiho). Ha scelto di disegnare, nello stile di CTRL-Z, Jigen... perché? Non ha dubbi sulla risposta: è il più figo, un personaggio col quale ha sentito da sempre un grandissimo feeling; i ricordi che la uniscono con Lupin ovviamente come per tutti noi partono fin da quando era bambina fino ad arrivare alle trasmissioni serali dell'anime, non essendosi persa mai un film.
Alyah ci ha inoltre parlato dei suoi progetti futuri adesso che è arrivata alla conclusione dei e pare che abbia in serbo per noi una serie fantasy, tenendoci sulle spine non vediamo l'ora di saperne di più; ma tornando al nostro presente abbiamo avuto anche modo di parlare della conclusione di CTRL-Z, dei suoi ricordi migliori riguardanti alla sua esperienza con l'opera, come quando all'Etna Comics urlò dalla gioia una volta ritrovatasi con una gigantografia del suo fumetto in procinto di debuttare nella stessa fiera, senza dimenticare l'immenso amore che i fan hanno mostrato e il gruppo cosplay venutosi a creare immediatamente dopo il primo volume.
Infine abbiamo discusso molto brevemente dei problemi di salute che affliggono Alyah e che (come questa presenza alla fiera dimostra) non la buttano giù e che non fiaccano il suo spirito: "Sto bene, è un bene che muta nel corso della giornata, è un bene che un po' forzo però sto bene, voglio far vedere a tutti che sto bene, perché me ne convinco così anche io. Ho preso questa situazione di petto, col sorriso, e mi sono detta che non può condizionare la mia vita, quel che faccio". Noi saremo tutti sempre accanto alla nostra Alyah.
Non poteva mancare con noi anche Alessandra Alma Martino, da lungo tempo collaboratrice di AnimeClick per tutte le nostre iniziative legate al manga italiano ed editor della collana manga di Shockdom. Lei ha disegnato allo stand una versione di Fujiko, ma come mai? "Per una ragione un po' sciocca forse: ero curiosa di vederla nel mio stile, i suoi lineamenti sono particolari (come tutti i personaggi di Lupin in effetti) e poi è stato uno dei miei primi personaggi femminili preferiti da bambina... è una donna molto affascinante, non potevo non dedicarle un tributo! Un personaggio che amavo molto era Goemon, da piccola adoravo i personaggi con la katana, sinceramente non so perché... forse perché li ritenevo più "fighi" ed abili di chi usava le armi da fuoco!"
Abbiamo avuto il piacere di avere nel nostro stand Ilaria Gelli, un'autrice di grandissimo livello che ultimamente ci ha deliziato con GG - Life is a Videogame (sceneggiato da Giacomo Masi, edito da Tatai Lab, ve ne parliamo in questo articolo), ricordandoci tra l'altro come il terzo volume lo troveremo a Cartoomics 2020. Anche Ilaria è rimasta stregata dalla bellezza di Fujiko e quindi non poteva esimersi dal ritrarla. Abbiamo parlato di come da bambina Goemon fosse il suo preferito in assoluto, nonostante non fosse esuberante come Lupin era lui a risolvere la situazione con un semplice gesto; il rapporto con Fujiko invece è stato un po' un amore e un odio, per come trattasse il "povero" Lupin, ma in alcune puntate perlomeno si redimeva.
Si è discusso di come da bambini si poteva avere un rapporto particolare con Lupin anche per via dei suoi film, difficili da comprendere ad una certa età per le sue tematiche e profondità ma capaci di farlo spiccare in mezzo ad altri prodotti intesi chiaramente per un target diverso... anche se tutt'ora molti non comprendono la differenza di un anime per bambini e uno per adulti.
Ovviamente si è parlato del mondo del fumetto italiano, del modo in cui viene ancora vissuto da un pubblico che considera gli italiani "inferiori", come se fosse questo il vero valore dell'arte (o come se tutti i giapponesi fossero dei maestri a prescindere), ovviamente il mondo del manga italiano sta facendo tanta strada e le cose per adesso sembrano verso la giusta prospettiva, ovviamente anche grazie alla Tatai Lab, una giovanissima casa editrice che può vantare tra le sue fila autori di altissimo livello. Tra l'altro nel video potete vedere dal 27° minuto anche qualche piccola anticipazione su un possibile progetto futuro che speriamo vedrà presto la luce.
Un gran bravo ragazzo di Napoli non poteva mancare al nostro incontro: quindi ecco il nostro amico Claudio Avella, autore sempre impegnatissimo sia sul fronte italiano (ultimamente lo abbiamo visto con Shockdom: Tiresia, Junky Cable) che all'estero, negli Stati Uniti, ma sempre con un occhio attento al mondo dell'autoproduzione, rimanendo sempre uno dei fumettisti di punta del mondo indie italiano, pochi come lui conoscono la realtà del fumetto italiano. Ultimamente fa parte di Maliestremi ha lavorato come art director (e disegnatore per una delle storie) di Rimedi, un albo intimista, profondo e molto delicato nell quale si viaggia tra le ferite del proprio animo giocando con il piacere e anche un po' con le nostre debolezze (in galleria la copertina); potete trovare più informazioni sulla loro pagina facebook. Mentre per quanto riguarda i suoi lavori personali possiamo ammirare A Flower in a Steel Field (link qui), una storia che tratta di amicizia
Claudio ha disegnato per noi Lupin. Il suo rapporto con questa opera leggendaria non parte esclusivamente dall'anime, come la maggior parte di noi, ma già dal manga originale proprio del leggendario Monkey Punch, continuando ad apprezzarlo pure con le ultimissime trasposizioni animate di questi anni. Abbiamo discusso anche dei punti in comune di Lupin con l'italiano, la sua furbizia, il suo carattere così da scugnizzo non poteva che farlo sentire vicino a noi italiani e magari proprio a noi uomini del sud.
Claudio tra l'altra aveva già voluto tributare a modo suo l'autore, portando il disegno allo stand:
Concludiamo infine con Elena Vitagliano, anche lei ormai amica del sito, con la quale abbiamo avuto il piacere di collaborare più volte in passato: è stata la prima italiana (e la prima europea) a vincere il Silent Manga Audition e al momento collabora con la casa editrice giapponese Coamix.
Anche lei ha voluto disegnare il ladro gentiluomo Lupin, scelto oltre che per motivi ovviamente emotivi anche perché ha sempre sentito una certa affinità artistica con lui, riflettendo un po' l'archetipo del suo protagonista ideale già a livello stilistico. Elena, come tanti di noi, apprezza tantissimo l'opera anche per la sua anima così scanzonata, che ci ha donato un protagonista che, al contrario di quel che accade solitamente, non riesce mai a realizzare i suoi sogni... ma non è neanche importante tutto sommato.
Grazie mille a tutti gli autori e grazie ancora ad un autore che è nel cuore di tutti noi.