Lucca 2019: Il diario della mia scomparsa di Hideo Azuma vince il Guinigi

Il dramma autobiografico del padre di Pollon ha conquistato premi in tutto il mondo

di Slanzard

Riportiamo dal sito ufficiale di Lucca Comics & Games 2019 i risultati del Gran Guinigi di quest'anno.
In particolare segnaliamo la vittoria, nella categoria riscoperta di un'opera, del manga Il diario della mia scomparsa di Hideo Azuma, pubblicato a maggio da J-POP Manga.
 
Volume autobiografico in cui Hideo Azuma, il celebre autore di Pollon e Nanako S.O.S. considerato il "padre del lolicon", racconta i suoi problemi di stress causati dal troppo lavoro, sfociati nell'alcolismo; ad un certo punto Azuma addirittura fugge dal lavoro e dalla famiglia vivendo per qualche tempo come senzatetto.
 

I GRAN GUINIGI


Vengono chiamati “gli Oscar italiani del fumetto”, ma sono soprattutto un incredibile mezzo per dare spazio all’eccellenza fumettistica presente nel panorama editoriale e al valore (e ai valori) chiave della Nona Arte: Lucca Comics & Games è pronta ad annunciare i vincitori dei Gran Guinigi 2019. 

Quest’anno il festival ha scelto di valorizzare ogni categoria, creando un’intera settimana di annunci e approfondimenti: la Guinigi Week. Da martedì 1 a domenica 6 ottobre, saranno comunicati i vincitori (opere e autori), ma soprattutto saranno raccontate le motivazioni che hanno portato la giuria a quella scelta.

La giuria quest’anno era composta dal giornalista Luca Valtorta, dagli autori Alessandro Bilotta e Sarah Mazzetti (già vincitori del Gran Guinigi nel 2018, rispettivamente premiati nelle categorie Miglior Serie e Miglior Fumetto Breve) e dai membri dello staff culturale Pierpaolo Putignano e Paola Bianchi.

Saranno i social e il web gli strumenti principe della comunicazione, che quest’anno vedrà il coinvolgimento di 2 media partner nazionali – Robinson de la Repubblica e Fumettologica – nella diffusione e promozione dei vincitori del Premio. Tra le altre novità, l’ingresso di 3 nuove categorie. Ecco qui l’elenco e le relative motivazioni della giuria:

Fumettibrutti e Zuzu (ex aequo)

Motivazione: Perché ognuna a suo modo racconta attraverso le proprie esperienze la contemporaneità senza infingimenti, retorica, recriminazioni: romanzi di formazione attraverso sesso, dolori, amori, disegni, pensieri, vita. 

“Storiemigranti” di Nicola Bernardi e Sio (Feltrinelli Comics)

Motivazione: Il modo per raccontare ai più giovani (ma non solo) il mondo che li circonda attraverso le storie di chi fugge dal proprio paese alla ricerca di dignità e salvezza.

Collana Audace (Sergio Bonelli Editore)

Motivazione: Perché ha dimostrato una coraggiosa volontà di innovare personaggi storici della casa editrice e di sperimentare con proposte che coprono temi nuovi e inaspettati.

“Il diario della mia scomparsa” di Hideo Azuma (J-Pop)
Motivazione: Un manga straordinario che racconta la storia dell’autore dal grande successo di Pollon alla voglia di abbandonare tutto diventando un senza dimora: durissimo e lieve grazie a una sottile ironia è anche un atto d’accusa contro il superlavoro che distrugge la vita.
 

Lorenzo Palloni per "La lupa" (saldaPress) e "Instantly Elsewhere" (Shockdom)

Motivazione: Un personaggio femminile al di là di ogni stereotipo e una trama noir con tanto di finale che piacerebbe molto a Tarantino: l’autore è una promessa. 

Mat Brinkman per "Multiforce" e "Teratoid Heights" (Hollow Press)

Motivazione: Perché oscuro, pop, esoterico, affascinante, insensato, grandioso, non incasellabile in alcun genere: Brinkman ha creato un immaginario che combina fumetto, arte, musica, videogioco in un grande affresco che rimane nella storia dell’underground.

Jason Lutes per "Berlin" (Coconino Press)

Motivazione: Per la ricostruzione storica imponente e curatissima la cui stesura ha impiegato oltre vent’anni, ma che suona così contemporanea da renderla ancora più inquietante.

Martoz per "Instantly Elsewhere" (Shockdom)

Motivazione: Perché quello che fa non assomiglia a niente di quello che c’è già inglobando al tempo stesso suggestioni di arte moderna e street art.

“Senza limiti” di Jillian Tamaki (Coconino Press)

Motivazione: Perché ogni pagina è una sorpresa: si racconta di persone, perlopiù donne, immerse in una vita quotidiana in cui possono succedere cose strane. Un realismo magico delicato e irrisolto tra disegni cangianti, animali e piante. Una continua sfida che lascia a bocca aperta.

“Gli Orchi-Dei” di Hubert e Bertrand Gatignol (BAO Publishing) e “Demon” di Jason Shiga (Coconino Press) (ex aequo)

Motivazione: Gli Orchi-Dei sono le stirpi reali che governano il mondo, mangiano carne umana e sfruttano gli uomini come servi: metafora intrigante e disegno perfetto. Al contrario il disegno di Shiga è semplice e fastidioso, la sceneggiatura avvincente in un rutilante continuum di enigmi, sfide al lettori, soluzioni assurde.

“Bezimena. Anatomia di uno stupro” di Nina Bunjevac (Rizzoli Lizard)

Motivazione: Per il coraggio dell’autrice nel denunciare la violenza sessuale attraverso un romanzo grafico che è al tempo stesso pura cronaca e delirio visionario. Ma anche per la forza di un disegno accuratissimo e freddo unito a una scrittura che non ricerca effetto o semplificazioni. Un contributo importante su un tema difficile, scomodo e purtroppo attualissimo.

 

Che cosa sono i Gran Guinigi

I Gran Guinigi sono organizzati da Lucca Comics & Games, con l’obiettivo di premiare le migliori opere a fumetti pubblicate ogni anno in Italia e i loro autori, indipendentemente da nazionalità, formato editoriale e modalità di distribuzione. I Gran Guinigi esordirono nel lontano 1967 nell'ambito del Salone Internazionale dei Comics, come premio speciale assegnato dalla Città di Lucca accanto agli Yellow Kid, i premi principali del festival. Il nome si ispira all'alberata Torre Guinigi, icona e simbolo di Lucca. Quando il Salone se ne andò dalla città i Gran Guinigi rimasero, e, dopo qualche esperimento, divennero i premi ufficiali della neonata Lucca Comics, poi Lucca Comics & Games. Il rilancio definitivo data al 2004, a partire da una completa revisione regolamentare che, al netto dei continui aggiornamenti, perdura fino ad oggi. La riunificazione della storia del Salone Internazionale dei Comics con quella di Lucca Comics & Games ha permesso, in anni recenti, di reintrodurre anche lo storico Yellow Kid, assegnato ogni anno a un Maestro del Fumetto.


Fonte consultata:
Lucca Comics & Games 2019 - Comics - Premio Gran Guinigi

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