Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo rinviate al 2021: il punto della situazione
Il sì del Giappone e del CIO ad uno slittamento in toto dei Giochi, dopo giorni e giorni di rimpalli a causa dell'emergenza Covid-19
di zettaiLara
Non più tardi di qualche settimana fa, da Tokyo riecheggiava l'eco del "l'evento si farà, indiscutibilmente, non ci sono ragioni per posporlo."
In un ipotetico triangolo con tre vertici, possiamo immaginare di collocare su una di queste estremità il fatto che il contagio per Corona Virus sembra per ora aver quasi "miracolosamente risparmiato" il Giappone, benché sul secondo vertice possiamo porre gli stessi giapponesi, che iniziavano a dubitare della fattibilità della rassegna olimpica; il tutto mentre la terza punta della figura geometrica vedesse emergere con sempre maggiore chiarezza come fosse ormai improponibile pensare di tirare dritti per la propria strada senza tener conto di ciò che sta succedendo nel mondo con una pandemia in atto.
Con l'emergenza sanitaria globale in corso, infatti, il Canada è stato la prima nazione a confermare che non avrebbe convocato i propri atleti per la spedizione a Tokyo, a meno che non si proponesse uno slittamento dell'evento.
Alla luce di questo, il Primo Ministro nipponico Shinzo Abe ha affermato per la prima volta che lo slittamento fosse una possibilità, qualora "i Giochi non avessero potuto tenersi nella loro forma completa."
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha poi aggiunto: "pur riconoscendo le complessità inerenti ad un rinvio dei Giochi, niente è più importante della salute e della sicurezza dei nostri atleti e della comunità mondiale."
Ed è di poco fa la notizia ufficiale: di come le autorità giapponesi, dopo un confronto interno, abbiano dato la propria disponibilità al rinvio dei giochi, cui è seguita una conference call tra Abe, il presidente del CIO Thomas Back, il governatore di Tokyo Yuriko Koike, il presidente del comitato organizzatore Yoshiro Mori, il ministro giapponese dei Giochi Olimpici Seiko Hashimoto: da qui è scaturita un'istanza presentata al CIO, unico e solo organismo atto a decidere le date della manifestazione, per segnalare il via libera della Terra del Sol Levante allo spostamento al 2021, mantenendo invariato l'intero programma.
Si era optato di valutare anche un rinvio all'autunno 2020, ma a quanto sembra ha infine prevalso l'idea di uno spostamento globale dell'intero "pacchetto Olimpiadi".
A questa proposta poco fa il CIO ha dato il proprio benestare, pertanto è possibile affermare come il sogno Olimpico di Tokyo 2020 sia destinato ormai a tramontare.
I costi di un rinvio di questo tipo non sono trascurabili, e tuttavia le pressioni internazionali e la situazione socio-economica mondiale non permettono di operare scelte diverse.
Frattanto, il negozio online dedicato al merchandise olimpico è andato in tilt... segno che i gadget sono già diventati oggetto di collezione?
Sdrammatizziamo assieme all'atleta italiana Federica Pellegrini, che ne approfitta per allenarsi comunque... nel letto di casa:
Fonti consultate:
The Japan Times I, II, III, IV
The Guardian
Repubblica I, II
Il Messaggero