Combattler V: unboxing della nuova edizione e recensione della serie di Tadao Nagahama

Dal 16 luglio è disponibile in un box da collezione questa serie prodotta dalla Sunrise nel 1976, la prima della Trilogia che comprende anche Daimos e Vultus V..

di Ironic74

Combattler V, ritorna (dopo essere stato proposto in edizione da edicola nel 2017) in un box da collezione proposta grazie ad Anime Factory in collaborazione con Yamato Video disponibile dal 16 luglio.

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LA NOSTRA RECENSIONE

"Combattler V", classe 1976, è il primo anime della famosa trilogia dei robot shoujo di Tadao Nagahama (gli altri componenti sono "Vultus V" e "General Daimos"). Nonostante la nomenclatura e a differenza dei suoi successori, Combattler non ha praticamente parti sentimentali, l'unica eccezione essendo la storia sentimentale tra Garuda e Miia, che prefigura quella del principe Sirius e Kazarine in "Vultus V", ma occupa soltanto mezza puntata su 54. "Combattler V" è invece incentrato sui combattimenti, spesso e volentieri ne vediamo due a episodio, con due scene di agganciamento del robot.

Successivo a "Raideen", di cui Nagahara ha curato la regia per le ultime 26 puntate, presenta molte similarità con il suo predecessore, specialmente nella prima parte. Il biondo principe Garuda è una versione alata del principe Sharkin, i mostri nascono da blocchi di ghiaccio similmente a come i mostri di Raideen nascono dalla roccia, il posto dell'idolo demoniaco di Raideen viene preso dalla statua della madre di Garuda, l'attacco finale di Combattler consiste nel perforare il nemico, similmente al God Bird. Combattler è il primo robot a essere composto da cinque componenti, evolvendo l'idea originale di Getter Robot, composto di tre componenti; l'idea del team di cinque persone (l'eroe, l'amico-rivale, la ragazza, la bambina e quello grasso) viene dai "Gatchaman". "Combattler" è un puro anime degli anni settanta, con tutte le ingenuità del caso. Non si contano le puntate in cui il robot nemico ha sconfitto Combattler, ma invece di dargli il colpo di grazia riceve l'ordine di attaccare la base, cosicché i buoni hanno il tempo di recuperare e di vincere. In varie puntate il governo terrestre cerca di distruggere Combattler per stupidità oppure cedendo alle ricatti di Garuda (ma chi sarebbe così idiota da distruggere l'unica speranza della Terra?), ovviamente senza successo. L'idea del governo terrestre che osteggia i suoi difensori verrà ripresa molto più seriamente e con maggiore drammaticità in "Zambot 3" e "General Daimos". Molte delle caratteristiche di "Combattler" verranno poi riprese in "Vultus V" - il robot composto da cinque componenti, il chara design e il mecha design sono molto simili, i nemici con le corna, che del resto derivano da Getter Robot, eccetera - e in "Daimos" - l'aspetto e i movimenti del robot, i nemici con le ali, il robottino mascotte. Del resto tutti i robotici di quell'epoca si somigliano, l'omologazione non è una pratica solo dei nostri giorni.
 

Si tratta di un anime discreto per le prime 26 puntate, che si chiudono con un colpo di scena sull'identità di Garuda e un bel po' di morti dal lato dei nemici. Sfortunatamente però la seconda parte di "Combattler", che è praticamente una seconda serie con nemici completamente diversi, è molto inferiore alla prima: l'anime perde in drammaticità e diventa molto più infantile, vengono introdotti dei personaggi umoristici: la famiglia del cuoco Mukube con i due bambini Kinta e Chie, il ranocchio mascotte Kerope e il robot rana Kerot. I nuovi nemici, a parte l'imperatrice Janealor, sono delle macchiette. I mostri cambiano nome (da mostri schiavi a mostri del magma, visto che nascono dal magma) e vengono costruiti dallo scienziato capo Warchimedes e pilotati da suo fratello il generale Dungele. La seconda parte fatica ad arrivare alla sufficienza, sono 28 puntate pesanti da seguire e che non raccomando se non agli appassionati più irriducibili. Fortunatamente la serie si risolleva nei tre episodi finali, per merito principalmente di Dungele, nemico con la mentalità di un bambino di tre anni che alla fine diventa quasi simpatico. Tanto per dirne una: vuole sconfiggere Combattler con le sue forze, quindi distrugge i suoi stessi alleati per combattere "lealmente", ma solo per finire inevitabilmente sconfitto. Sono memorabili le sue fughe con la sua navicella di salvataggio alla distruzione del mostro, idea ripresa in vari robotici successivi.

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Il finale è sorprendente per l'introduzione di un vero e proprio deus-ex-machina, ma non è certo un capolavoro. A essere onesti, "Combattler" risulta sconfitto su tutta la linea dai suoi fratelli maggiori "Vultus" e "Daimos": sia sul piano del chara, dei colori, degli effetti speciali, delle musiche, sia su quello di trama e personaggi. Tecnicamente è debole anche per la sua epoca; in Giappone veniva trasmesso in contemporanea con "Goldrake", ma non è neppure lontanamente paragonabile a quest'ultimo. Non commento sul doppiaggio italiano perché io ho visto solo la versione originale fansubbata. Il mio voto reale e' 6,5 ma lo arrotondo per eccesso tenendo conto dell'importanza storica di Combattler, che simbolicamente segna il passaggio di consegne tra il robotico nagaiano e quello di Nagahama. Per rendersi conto della sua importanza tra i fan giapponesi basta vedere il film di Gekiganger.

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Concludo segnalando qualche curiosità e particolarità. Il professore costruttore del robot, Nambara, muore nelle primissime puntate e il suo posto viene preso da uno scienziato ubriacone, sdentato e misantropo, Yotsuya, cosa piuttosto originale; il principe Garuda viene comandato a bacchetta dalla madre e sgridato a ogni puntata per le sue sconfitte, cosa ancora più originale; il pilota principale del robot, Hyoma Aoi, ha le braccia bioniche dopo che sono state ferite da Garuda. Ma la curiosità più gustosa è la seguente: nella quarta puntata, i protagonisti vedono in TV la pubblicità di uno yo-yo, pubblicità televisiva con attori veri! Da lì nasce l'idea di dotare Combattler di uno yo-yo come nuova arma, lo Choudenji Yo-Yo. Tutto lascia supporre che si trattasse della pubblicità di un vero giocattolo dell'epoca e che l'arma nascesse come imposizione dello sponsor, ma non ho modo di verificare questa ipotesi.

Micheles

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DATI TECNICI

Numero Dischi: 13
Durata: 1.350 minuti (Extra esclusi)
Video: 1,33:1 4:3 Full Frame Original Aspect Ratio
Audio: Italiano 1.0, Giapponese 1.0
Sottotitoli: Italiano (fedeli all'originale)
Extra:
DOPPIAGGIO STORICO RESTAURATO
SOTTOTITOLI ITALIANI FEDELI ALL’ORIGINALE
PROLOGO E ANTICIPAZIONI INEDITE
BOOKLET DI 40 PAGINE CON LE SINOSSI DEGLI EPISODI, DISEGNI PREPARATORI E FONDALI

Diamo un'occhiata ai contenuti del primo dvd

 


In gallery trovate l' unboxing completo 

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