Secchan: stare "dalla parte giusta" del mondo può garantire la felicità? Recensione
Arriva in Italia grazie a J-Pop l'opera prima di Tomoko Oshima
di Hachi194
Il lettore, già dal primissimo disegno, sa il destino che attende la protagonista. Il resto del volume servirà a capire come, perché e con chi arriverà a quel finale. Non sarà un viaggio facile: sarà un percorso intriso di malinconia, rassegnazione, disillusione senza l'happy end che sembrava a portata di mano. Perché per un attimo, ci si crede all'happy end, ma poi le vignette iniziali tornano a chiudere la storia, identiche eppure così diverse. Ora che abbiamo conosciuto Secchan e Akkun, la controparte maschile di questa storia, quei disegni iniziali assumono un valore e un significato totalmente diverso e per questo fanno ancora più male.
Secchan si chiama Setsuko Segawa, ma il nomignolo con cui tutti la chiamano non è un diminutivo nè del suo nome nè del suo cognome. Deriva dalla parola "sex" perché, fin dalla seconda media, intrattiene diversi rapporti sessuali occasionali con i suoi coetanei. Secchan è apatica e disinteressata, in famiglia il padre la tratta come una stupida e il suo unico affetto vero è verso Uta, la sorellina minore.
Una volta giunta all'università però, la sua vita s'intreccerà con quella di Atsushi Kageyama, detto Akkun, tipico ragazzo di buona famiglia, che si trascina in una vita che scorre tranquilla su binari predestinati. Due universitari molto diversi tra loro che per puro caso si avvicineranno, si capiranno e si perderanno, sullo sfondo di una Tokyo scossa da movimenti studenteschi e atti terroristici.
Ed è una Tokyo infatti anomala quella che fa da scenografia alla storia: non ne vediamo le luci scintillanti o gli incroci strabordanti di persone, ma scopriamo i campus universitari, i piccoli appartamenti di giovani affittuari e le linee della metro ferme a causa di attentati e allarmi bomba. Pensando al Giappone, il terrorismo e le proteste studentesche non sono le prime cose che vengono in mente.
Ma anche loro li hanno avuti nel recente passato: leggendo questo manga, torna facilmente alla memoria l'attacco alla metropolitana di Tokyo con il gas Sarin compiuto dalla setta Aum il 20 marzo 1995. E il movimento studentesco Sealds citato in una delle pagine è realmente esistito e nel 2015 si oppose al progetto di legge di Shinzo Abe, poi comunque approvato, che introdusse la possibilità di intervento militare giapponese a difesa degli alleati.
Ma le bombe e le proteste non riescono a coinvolgere e scuotere Secchan e Akkun. I due creeranno un micro cosmo fatto all'inizio di indifferenza verso ciò che sta succedendo nel loro mondo e poi di paura: chiudersi in un guscio fatto di letture, cinema e sit-in solitari porta loro quella stabilità e serenità che a lei è sempre mancata e che lui non vuole perdere.
Akkun lo dice chiaramente alla sua fidanzata: "Non è che sono indifferente, Mami. Però noi siamo dalla parte giusta. Non ci succederà niente." Essere dalla parte giusta è una sorta di coperta di Linus per il giovane uomo: è questo che gli hanno insegnato e rompere gli schemi, rischiare sulla propria pelle, uscire dalla comfort zone non è da tutti.
Pur tanto diversi dall'apparenza, Secchan e Akkun hanno molto in comune e in qualche modo si completano a vicenda. Parlano tanto e si capiscono perché in fondo vogliono la stessa cosa: qualcuno che li tenga stretti mentre attraversano la tempesta, finché gli allarmi bomba e i sit-in in università non finiranno e tutti potranno tornare alla vita di sempre. I due si sostengono l'uno con l'altro anche quando Akkun deciderà di partire per studiare all'estero. Una decisione che cambierà molto anche Secchan e che in qualche modo la porterà a quella fine già annunciata.
Tomoko Oshima esordisce dunque con una storia dura, cupa, malinconica che offre molti spunti di riflessione soprattutto verso una generazione lasciata spesso a se stessa a cui sono stati offerti valori senza una spiegazione, ma solo perché è giusto così e perché è ciò che fa la massa.
E lo fa con un tratto semplice, alternando sfondi di interni e paesaggi urbani molto dettagliati a tavole invece quasi immacolate. Immancabili gli smartphone e i social ad essi collegati: emblematiche le foto che Secchan scatta ai soffitti delle camere in cui alloggia passando da un uomo ad un altro e che posta sul suo account Instagram. Una descrizione fredda ma precisa della sua vita ma anche di come qualcosa di banale per una persona possa diventare un ricordo importante per un'altra.
J-Pop ci porta Secchan in un volume unico di 180 pagine, alcune delle quali a colori, formato 15x21, brossurato, con sovraccopertina, al prezzo di 12 euro.
Secchan
Nel Giappone post Fukushima, Tokyo è scossa dai movimenti studenteschi. Sullo sfondo del terrorismo e delle preoccupazioni sul nucleare, la vita di Secchan, ragazza apatica e disinteressata che intrattiene diversi rapporti sessuali occasionali con i suoi coetanei, si intreccia con quella di un ragazzo privo di empatia. Due universitari molto diversi tra loro si avvicineranno e si perderanno.
Prezzo: 12,00 €
Totale voti: 19 2 3
Mitsuki_92
mood tutt'altro che spensierato e felice... angoscia, apatia e inadeguatezza verso ciò che è il mondo tutt'oggi... un mix di emozioni contrastanti accomunano gli studenti Setsuna e Atsushi... totalmente diversi, ma che gli eventi li portano a conoscersi.
03/06/2022
Akame_g4_k1ll
io l'ho letto e comprato pure e mi è piaciuto davvero molto, anche se si vede che è il suo primo manga e che non riesce a rendere ben chiaro i protagonisti
25/05/2022
Felpato12
Secchan racconta di una storia intrisa di malinconia e tristezza. I due protagonisti sono inadatti a vivere in questo mondo, per questo motivo stanno bene insieme. Secchan non racconta di una storia travolgente. Però, ti invita a riflettere. Da rileggere.
13/05/2022
SuperFra
Inutile. Racconta di un male di vivere eccessivamente spinto (probabilmente figlio della società moderna) quasi giustificando l'accidia. Protagonista al limite dell'odioso, lui si salva leggermente. In definitiva non mi ha lasciato nulla.
22/04/2022
riko akasaka
Volume unico intriso di malinconia e pessimismo, l'incontro tra due giovani in una quotidianità grigia che sembra diventare l'unico rifugio alla violenza che li circonda. Lettura intrigante mi piace il tratto e lo stile di narrazione dell'autrice.
22/04/2022
Arwen1990
Secchan e la sua quotidianità non facile né felice ma lei non sa come cambiare, non sa cosa corretto o sbagliato. E anche se sai come andrà a finire, un po' tifi per lei, ma non c'è speranza.La vuotezza di Akkun è disarmante ma è anche un po' sfortunato.
20/04/2022
Utente149209
Bellissima storia di fragilità. Ambientata in un mondo incapace di comprendere due giovani esistenze alla ricerca di sé e ha sua volta, incapace di essere compreso da loro per la sua insensatezza. Secchan e Akkun rimarrano sempre nel mio ❤
17/04/2022
Hachi194
Nella prima vignetta conosciamo subito la triste sorte che spetta alla protagonista del manga, la Secchan appunto del titolo. La storia ci porta a capire come arriva fino a lì. Lettura non facile emotivamente. Il finale è una coltellata al cuore.
10/04/2022
Zelgadis
Prima vignetta e già ti fa salire la depressione. Tutto il manga rimane poi sempre intriso di malinconia e tristezza, ma alcuni spunti di rilessione lanciati non sono per nulla male per essere uno shonen. Promosso.
09/04/2022
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Secchan | € 12.00 | JPOP |
Hachiko94
Senza infamia e senza lode, i protagonisti non mi hanno lasciato molto, forse avrei preferito che venissero approfonditi meglio alcuni argomenti che erano interessanti. Finale inaspettato ma zero pathos.
19/08/2022