The Deer King: il trailer italiano del film in esclusiva e intervista ad Anime Factory
In occasione dell'uscita del film The Deer King, conosciamo meglio la realtà di Anime Factory attraverso la nostra intervista in esclusiva
di Ironic74
Come è nata Anime Factory?
Anime Factory nasce in Italia con l’obiettivo di creare un’etichetta editoriale specifica dedicata al mondo dell’animazione giapponese, e racchiude il meglio dell’offerta anime cinematografica e home video di Koch Media Srl, filiale italiana della multinazionale Koch Media GmbH, leader nella produzione e distribuzione di videogames e prodotti di intrattenimento.
L’estrema cura dei dettagli, la ricerca assidua e l’alta qualità dei contenuti, uniti alla grande varietà di generi in grado di soddisfare i diversi gusti dei consumatori, sono il nostro DNA aziendale nonché la nostra mission. La nostra regola è semplice: nelle nostre edizioni cerchiamo sempre di offrire ai fan quello che noi, da fan, vorremmo trovare.
L’idea di realizzare un’etichetta editoriale specifica per le nostre uscite anime è venuta dopo aver vissuto nel 2015 il successo del lancio dell’etichetta Midnight Factory, rivolta ad un pubblico esigente e amante del genere horror.
Prima di creare il brand Anime Factory, tra il 2014 e 2016 avevamo già distribuito sotto il cappello “Anime al Cinema”, in collaborazione con Yamato, Capitan Harlock - L’Arcadia della mia giovinezza, La tomba delle lucciole, Le Notti dei super Robot e il terzo capitolo di Berserk – L’Epoca d’Oro, oltre a un titolo acquistato e gestito in totale autonomia come One Piece GOLD - Il Film, grazie al quale abbiamo acquisito la consapevolezza di poter intercettare direttamente il pubblico.
Volendo però renderci sempre più identificabili come editori di anime all'interno del mercato italiano, e dopo 4 anni dal successo di Midnight Factory, è stato naturale trasformare Anime al Cinema in una vera e propria Factory, con una line-up sempre più ampia e articolata.
Nel 2018 nasce quindi ufficialmente l’etichetta Anime Factory, riportando al cinema un titolo cult come Ken il Guerriero – la Leggenda di Hokuto in occasione del trentacinquesimo anniversario della serie.
Come mai una etichetta dedicata agli anime, e cosa comporta nell'ambito della realtà Koch Media?
Come già accennato, abbiamo una spiccata predisposizione a presidiare le nicchie di mercato, e soddisfiamo le loro esigenze con un’attenta cura editoriale che si traduce in pubblicazioni di qualità. Dopo aver presidiato il mercato italiano dell’horror, non potevamo non coprire anche quello degli anime, il cui pubblico è altrettanto appassionato, molto competente e di conseguenza esigente ed attento ad ogni sfumatura che riguardi l’edizione di un titolo, dal doppiaggio alla grammatura della copertina. Abbiamo voluto cogliere questa sfida, trasformandola in opportunità per affermarci come nuovo player di questo mercato, mettendo a disposizione le nostre competenze e il nostro know-how di appassionati per gli appassionati, fino alla costruzione di una vera e propria community che, ad oggi, conta più di 81.000 followers sui canali social di Anime Factory .
Tutto questo per Koch Media significa tanto impegno di risorse e dedizione che inizia da una attenta ricerca e selezione dei progetti tra titoli classici e cult, grazie alle collaborazioni con realtà affermate come Yamato e con colossi giapponesi come Toei, TOHO e TMS, senza tralasciare prodotti completamente inediti e contemporanei che appartengono a realtà produttive più piccole ma altrettanto importanti.
La mission iniziale e quella attuale?
Portare in Italia il meglio dell’animazione giapponese, prestando la massima attenzione alla cura editoriale per diventare sempre di più un punto di riferimento e di affidabilità per gli animefan. La pandemia ha generato nuovi comportamenti e nuovi orientamenti di mercato e stiamo assistendo ad un’importante evoluzione nei consumatori, sempre più interessati ai prodotti e alla cultura giapponesi (dai manga agli anime) che vogliamo continuare a presidiare.
Ne avete fatta di strada fino ad ora, dalla collaborazione con Yamato alla localizzazione targata prettamente AF.
In questi quattro anni abbiamo aumentato la nostra attività di scouting e di partecipazione ai mercati B2B di riferimento, con un numero sempre maggiore di partner. All'attuale e proficua collaborazione con Yamato, si sono aggiunti e si sono consolidati i rapporti con licensor internazionali che ci hanno permesso di ampliare e distribuire titoli di diversi generi, spesso non appartenenti a brand affermati e che grazie a noi sono arrivati in Italia.
Maquia è stato il nostro primo titolo slegato da franchise preesistenti interamente curato da noi. In seguito abbiamo distribuito film di spicco appartenenti alla new wave dell’animazione cinematografica giapponese come Anche se il mondo finisse domani - The Relative Worlds, A te che conosci l’azzurro del cielo - Her Blue Sky ed HELLO WORLD, proseguendo poi con altre produzioni recenti affiancate a recuperi di qualità come COLORFUL e Liz e l’uccellino azzurro.
Oltre ai lungometraggi, ricordiamo il successo di Akudama Drive, la prima serie originale che abbiamo curato interamente, dall'acquisizione alla pubblicazione. E non sarà di certo l’ultima serie di cui ci occuperemo! E continueremo a distribuire film in home video oltre che al cinema, convinti della forza del coinvolgimento emotivo e sensoriale che solo l’esperienza cinematografica può offrire, e gratificati dalla risposta positiva degli appassionati.
Come vengono scelti i titoli da portare in Italia e perchè alcuni vanno al cinema e altri no
I criteri di scelta sono diversi ma principalmente due:
- lo sfruttamento cinematografico di un titolo con le giuste potenzialità, che sia legato (es. Dragon Ball, One Piece, Lupin, Digimon) o meno (Hello World, Josée, la Tigre e i Pesci e The Deer King - Il Re dei Cervi) a franchise già affermati;
- la volontà di portare al pubblico di appassionati dei titoli che pur non reggendo la distribuzione cinematografica, riteniamo non possano mancare nel mercato italiano, perché realizzati da studi di produzione con staff prestigiosi, per la qualità artistica e tecnica che li contraddistingue o ancora perché premiati in patria o a festival di rilievo internazionale… indipendentemente dalla loro data di uscita in patria.
Il processo di localizzazione dalla licenza al box in home video
Abbiamo un team dedicato con una persona specializzata che cura ogni singola fase del processo: dalla selezione del titolo, all'intera fase di localizzazione fino alla pubblicazione del prodotto per i suoi diversi sfruttamenti, compresa la progettazione dell’edizione fisica home video.
Cogliamo l’occasione per far notare alcuni dettagli che impreziosiscono le nostre pubblicazioni, come la traduzione nei sottotitoli di tutti i brani musicali presenti e la traduzione integrale dell’intero staff roll di coda del film (in Akudama Drive li abbiamo riportati per episodio fino ai genga), così da mettere lo spettatore italiano il più possibile nella stessa condizione di fruizione dell’omologo giapponese, autorizzazioni del licensor permettendo!
Inoltre lavoriamo la maggior parte dei nostri film in uno studio di doppiaggio prestigioso, per offrire sempre dei cast vocali e una qualità artistica e tecnica di primo livello anche per i titoli non destinati a godere del passaggio al cinema. In fase di localizzazione c’è un’attenzione particolare nel distribuire doppiatori italiani con età e voci il più possibile vicine alle controparti giapponesi, oltre a non dimenticare le corrispondenze ricorrenti tra voci giapponesi e italiane, mentre in fase di adattamento dialoghi cerchiamo di rispettare il più possibile l’originale adattandolo per farlo funzionare in italiano.
I titoli di cui più andate fieri?
Tutti, davvero. È come chiedere a un genitore quale figlio preferisce. Sicuramente Dragon Ball Super: Broly - Il Film, che con il suo enorme successo cinematografico è stato fondamentale per dare lo slancio iniziale vincente a tutta Anime Factory. Ma siamo molto legati a Josée, la Tigre e i Pesci, un film che abbiamo fortemente voluto fin dal primo draft di soggetto e che ha ottenuto un ottimo successo come evento cinematografico nel difficile periodo pandemico. Non possiamo poi non menzionare COLORFUL, perché pubblicare con successo un capolavoro di tale livello - ingiustamente ignorato nel nostro mercato - non ha prezzo. Poi Liz e l’uccellino azzurro, un’opera meravigliosa divenuta suo malgrado il testamento artistico di una parte di Kyoto Animation, dal character designer e direttore delle animazioni Futoshi Nishiya al regista di sezioni Yasuhiro Takemoto a molti altri, tragicamente scomparsi nell’attacco incendiario del 2019. Ma non possiamo dimenticare la dolce Maquia, il film conclusivo di Violet Evergarden, la trilogia di Godzilla firmata da Gen Urobuchi e la trilogia di Lupin diretta da Takeshi Koike, o tutti i nuovi film di Doraemon come l’imperdibile Doraemon - Il film 2. Chiediamo scusa a tutti gli altri titoli che non possiamo nominare per ragioni di spazio ma siamo fieri di tutti loro!
Non vogliamo ancora svelarvi le voci di The Deer King - Il Re dei Cervi, ma possiamo dirvi che il doppiaggio si è svolto in CDR come nostro solito, e che il cast è composto da giovani già affermati affiancati da veterani del leggio, nel rispetto delle età vocali degli attori giapponesi (ad esempio, la piccola Yuna è doppiata da una bambina come in originale).
Parliamo del film.
The Deer King - Il Re dei Cervi è un kolossal a livello produttivo come non se ne vedevano da tempo, soprattutto nei cinema italiani. Production I.G (già realizzatori del franchise animato di Ghost in the Shell e del recente successo seriale Haikyu! - L’asso del volley) si è superato ancora una volta, ricreando un mondo fantasy che trasporta lo spettatore in un’ambientazione remota ma nel contempo attuale (la guerra, l’epidemia, il conflitto uomo-natura), coerente con l’opera originale di Nahoko Uehashi, già Premio Taisho nonché affermata etnologa e antropologa, e realizzando un’opera imperdibile anche per quanti non conoscano il ciclo dei romanzi originali.
A guidare lo staff ci sono due nomi di prima fascia nel mondo dell’animazione: Masashi Ando (già direttore delle animazioni in Principessa Mononoke, Paprika - Sognando un sogno e Your Name.) e Masayuki Miyaji, già assistente alla regia nel film premio Oscar La città incantata di Hayao Miyazaki.
Per quanto il più immediato rimando visivo sia a Principessa Mononoke di Miyazaki (i cervi pyuika ricordano il cervo Yakkul di Ashitaka, che nello stesso film viene colpito da una maledizione che può richiamare l’epidemia del film), le analogie con Studio Ghibli sono forse limitate a questa pellicola, considerata come la più cruda e violenta tra quelle del maestro, con la quale The Deer King - Il re dei cervi ha in comune l’epicità e la maestosità. Masashi Ando, qui anche in veste di character designer e direttore delle animazioni, è uno dei veterani Ghibli che lasciarono lo studio per lavorare come libero professionista, e che ha saputo affermarsi partecipando ai capolavori del compianto genio dell’animazione Satoshi Kon (Paranoia Agent, Tokyo Godfathers e Paprika) perfezionando la sua tecnica nella realizzazione delle animazioni pur mantenendo il suo stile peculiare.
The Deer King - Il re dei cervi è un film che offre un’esperienza sensoriale ed emotiva unica, per la qualità della direzione artistica e delle animazioni, per la forza della sceneggiatura e per la cura nelle musiche, con il tocco speciale dato dal tema principale “One Reason” di Milet. Imperdibile al cinema!
Prospettive future?
Diventare il punto di riferimento del settore in termini di qualità: nella scelta dei titoli, nella cura delle edizioni fisiche, nell'offerta di bonus e contenuti extra, nel processo di localizzazione.
In Italia siamo degli underdog se confrontati alla concorrenza, ma abbiamo le idee chiare e crediamo di essere riusciti a dimostrare in questi pochi anni di avere le giuste competenze per riuscirci.
Ringraziamo per le risposte:
- Frida Romano – Film Marketing Director
- Stefano Traversari – Home Entertainment Category Manager
- Marco Boschi – Product Manager Anime