Kyoto Animation: un video commemorativo 3 anni dopo la tragedia

Continueranno a creare nuove opere, alimentati dalla loro convinzione nel potere dell'animazione

di Demi98

Il 18 luglio 2019 è un giorno che rimarrà per sempre impresso in modo indelebile nella mente di tutti noi. L'incendio doloso che ha portato via la vita di 36 persone della Kyoto Animation tra giovani talentuosi, registi e animatori famosi e affermati ha scosso e unito tutti noi appassionati.

A tre anni esatti da quei tragici fatti, lo studio d'animazione ha pubblicato su YouTube un video commemorativo, disponibile per la visione solo oggi.

Qui di seguito una breve traduzione del testo:
 
“Vorremmo esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutti coloro che ci hanno sostenuto nel corso degli anni. Continueremo a creare nuove opere insieme, alimentati dalla nostra convinzione nel potere dell'animazione. Grazie mille per il vostro continuo supporto.

 18 luglio 2022
 Kyoto Animation”
 
La Kyoto Animation ha nuovamente chiesto ai fan di non recarsi sul luogo dell'attentato per non arrecare disturbo a chi vive nella zona.
 
Kyoto Animation
 

Tre anni fa alle 10:30 locali, un vasto incendio devastava il first studio della Kyoto Animation presso Uji (prefettura di Kyoto).

A quanto riferito dai testimoni, un quarantenne avrebbe fatto irruzione nella sede gettando un liquido infiammabile (probabilmente benzina) sullo studio e sulle persone. Questa persona, di cui non sono state rese note le generalità, è successivamente stata arrestata dalla polizia.

Al momento dell'incendio dentro l'edificio c'erano 74 persone (lo studio conta in tutto 160 dipendenti) con 68 dipendenti dello studio e 6 persone esterne.

La polizia giapponese dichiarava che le vittime ufficiali erano al momento 33 mentre i feriti 35 di cui 10 in modo grave.L'identità delle vittime non era ancora stata resa nota e si temeva in particolare per alcuni nomi importanti dello studio come il regista Yasuhiro Takemoto (Lucky★StarFumoffuMiss Kobayashi's Dragon MaidHyouka) o il characher designer Futoshi Nishiya (Free!La Forma della voce).

Secondo il sito del quotidiano "Sankei Shimbun", il sospettato al momento dell'arresto avrebbe urlato "Pakuri", parola giapponese che starebbe ad indicare plagio. Non è chiaro comunque a cosa si riferisse o se fosse un'accusa alla Kyoto Animation.


Ricostruzione della tragedia
Dalle ricostruzioni della polizia il colpevole avrebbe trasportato con sè 40 litri di benzina, avrebbe fatto irruzione e l'avrebbe sparsa su persone e nell'ambiente circostante e in particolare sulla scala. Tutto questo sarebbe avvenuto nell'arco di 10 secondi, dopo i quali il soggetto si è dato alla fuga uscendo dalla stessa porta da cui era entrato.
Il fatto che l'edificio avesse il parquet su tutti i piani e le porte in legno oltre al materiale cartaceo hanno fatto sì che le fiamme siano divampate molto in fretta. Inoltre la scala a chiocciola utilizzata per collegare i piani ha di fatto convogliato le fiamme facendo sì che raggiungessero velocemente i piani superiori.

Proprio il fatto che la scala a chiocciola portasse verso l'unica uscita, ha di fatto sbarrato ogni via di fuga a chi si trovava ai piani superiori. Inoltre la porta che dava sul tetto era chiusa a chiave, per cui molti si sono trovati la strada sbarrata anche da quel lato e la maggior parte sono morti per le esalazioni di monossido di carbonio. Tutti i sopravvissuti del secondo e terzo piano sono riusciti a salvarsi gettandosi dalle finestre dei rispettivi piani, così come ha riportato un dipendente della società alla NHK chiedendo però di rimanere anonimo (fonte).

Durante la fuga, il presunto colpevole, essendo gravemente ustionato alle gambe e ad un braccio, è crollato a terra a 100 metri dal luogo dell'incendio. Lì è stato soccorso da alcuni passanti e poi trasportato in ospedale.

Il giorno prima dell'incendio, il sospetto è stato ripreso da telecamere di sorveglianza nei pressi del Main office dello studio, vicino la stazione di Kohata.

in Italia ne parlarono tutti i tg nazionali



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