Il regista Jordan Peele spiega perchè ha rifiutato il live action di Akira
Nel mentre la produzione del film risulta in alto mare
di Nightcore-X
Anni dopo l'autore è tornato sulla questione raccontando i motivi che l'hanno spunto a rifiutare l'ingaggio, tra questi il profondo amore che lo lega all'opera originale. Durante il podcast Happy Sad Confused ha affermato:
"È un progetto che mi appassiona molto ma sono contento di non averlo fatto, perché questa decisione mi ha messo sulla strada per creare qualcosa di nuovo. Ma mi farebbe piacere vedere Neo Tokyo. Vedere un cast tutto giapponese e sentirmi immerso in quel mondo..."
Di seguito vi riportiamo il video del podcast completo:
La produzione del live action di Akira va avanti da ormai più di un decennio, fin dall'acquisizione dei diritti da parte di Warner Bros nel 2011.
Negli anni sono stati contattati molteplici registi per prendere le redini del progetto, tra cui: Jaume Collett-Serra, George Miller, Daniel Espinosa, e David F. Sandberg, ma tutti hanno rifiutato o si sono allontanati dal progetto per diversi motivi.
Attualmente il progetto sarebbe al vaglio di Taika Waititi, anche se gli ultimi aggiornamenti fanno riferimento a "diversi disaccordi creativi sul progetto".
Secondo diverse fonti la sceneggiatura è stata riscritta più volte, inizialmente per abbassare il budget della produzione, fino ad arrivare ad un progetto ben più ampio composto da due film, ognuno dei quali dovrebbe adattare tre volumi originali del manga di Katsuhiro Otomo.
Nel 2017 la testata Deadline scriveva che il film sarebbe ambientato "nella New Manhattan ricostruita, dove un leader di una banda di motociclisti salva il suo amico da un esperimento medico". Successivamente si è anche discusso riguardo ad un possibile ambientazione californiana.
Fonte consultata:
Anime News Network