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Una mattina Seiji svegliandosi, al posto della mano destra, che lo ha cavato d'impaccio nelle risse e grazie alla quale è diventato famoso trova... una ragazza in miniatura! Questa è Midori ("verde" in giapponese, e verdi sono anche i suoi capelli), da tempo innamorata di lui, ma troppo timida per farsi avanti. In seguito allo straordinario avvenimento, i due, superato lo sgomento, cercano di organizzarsi in qualche modo, ma ovviamente andranno incontro ad una serie di situazioni bizzarre e allucinanti, con risate garantite per lo spettatore.

Nell'arco delle tredici puntate il legame fra i due protagonisti diviene gradualmente più stretto e per entrambi le cose cambiano rispetto a prima, soprattutto perché Seiji sviluppa dei sentimenti per Midori. L'aspetto veramente interessante, il vero sale di questo anime (oltre ovviamente alla trovata geniale che dà il là alla storia) è che i protagonisti, nonché i personaggi secondari, imparano ad amare e a fare i conti con i loro sentimenti e il bisogno di esternarli, sebbene ogni personaggio sia fotografato dallo sceneggiatore in fasi diverse di questo momento di crescita.

<b>[ATTENZIONE! SPOILER]</b>
Midori comprende ad un certo punto che questa situazione, pur così rassicurante, non può continuare per sempre; Seiji andrà a cercare Midori, non prima di aver quasi rinunciato, ma per il bene della stessa; l'amico otaku di Seiji riesce a togliere gli occhi da Marin-chan per approcciare una ragazza vera, e trova il coraggio per farlo; Ayase, dopo i primi tentativi miseramente falliti con Seiji, comprende di aver complicato le cose per semplice mancanza di coraggio; la piccola vicina di Seiji scopre un diverso tipo di amore, quello per la madbre adottiva (non mi riesce di chiamarla "matrigna"), di cui accetta l'affetto sincero.
<b>[FINE DELLO SPOILER]</b>

Il chara è ottimo, davvero molto carino. I personaggi sono piuttosto realistici, a volte rappresentati in maniera grottesca per le esigenze comiche della serie, ma tutti hanno una loro psicologia, solo parzialmente definita perché sono adolescenti (quasi tutti) e quindi ovviamente persone "in divenire".
Midori è carinissima, dolcissima e divertentissima, timida (ma non nel dire a Seiji quanto lo ami, e in tutte le salse!), ma all'occorrenza sa prendere l'iniziativa. Insomma, un personaggio azzeccatissimo.
Ci sarebbe la questione del finale... forse vagamente affrettato, e poi manca quello che ci si potrebbe aspettare alla fine, ma secondo me è un finale che va bene, perché Seiji non è ancora maturo per vivere al 100% il sentimento amoroso, quindi la sua reazione è coerente.
Molti momenti di quest'anime sono davvero esilaranti. Era da un sacco che non ridevo così tanto per una serie animata.

Continuo a pensare che tredici puntate siano troppo poche per un anime. Non dico che ce ne vorrebbero quaranta, ma già qualcuna in più non sarebbe male, per sviluppare la storia e sviscerare i moti d'animo dei personaggi in modo più completo. Peccato, forse non sono state sfruttate a pieno le potenzialità della serie. Altro difetto poi sono le musiche: da segnalare solo le belle sigle (specie la ending) e nulla più.
Consigliato a tutti, senza riserve, perché è divertente e perché sono adottati i punti di vista sia di Seiji che di Midori, per cui mi sentirei di dire che può tranquillamente piacere ad un pubblico sia maschile che femminile.