Recensione
Nyan Koi!
8.0/10
Junpei Kōsaka è uno studente al secondo anno delle scuole superiori innamorato follemente di una sua compagna di classe, Kaede Mizuno. Un giorno però, tornando da scuola, calcia una lattina trovata per terra che va a colpire la statua della "divinità protettrice dei gatti" staccandole la testa. Da questo momento viene colpito da una maledizione che lo renderà in grado di comprendere il linguaggio dei gatti, ma se non riuscirà a soddisfare i desideri di 100 gatti sarà trasformato in gatto lui stesso. Unico problema è il fatto che il protagonista sia allergico ai felini.
Un anime molto divertente e irriverente dove l’eccentricità di alcuni personaggi non può fare a meno di strappare grandi sorrisi senza però cadere poi in storie d’amore o altro ricollegabile al genere romantico. Nonostante inoltre sia presente il classico fattore “harem” la storia non si svilisce ma acquista un tono ancora più simpatico e alcune volte anche demenziale. I personaggi di sicuro hanno un forte impatto sullo spettatore: Mizuno, la ragazza perfetta di cui il protagonista è innamorato; l’amica d’infanzia, che nonostante si mostri forte nasconde dentro di se quelli che in realtà sono i propri sentimenti essendo anch’essa innamorata di Jampei (il protagonista); l’allenatore o la senpai, che più avanti nella serie si scoprirà l’essere appartenente a una famiglia mafiosa (e da qui iniziano gli altri problemi di Kosaka!); le due gemelle di cui una è una stalker imbattibile e fenomenale (in senso buono) e l’altra che nonostante si mostri forte in realtà è piuttosto timida; senza dar meno importanza ai familiari del protagonista, madre e sorella che oltre ad occuparsi della casa, non fanno altro se non spettegolare sul proprio figlio/fratello. Vi sono inoltre aspetti dell’anime in questione ricollegabili a poteri soprannaturali e leggende di spiriti gatti vendicativi, in cui il protagonista di certo incapperà.
La grafica dei disegni e l’ambientazione dei paesaggi sono molto curate e l’opening e l’ending sono abbastanza carine. Unica pecca è costituita dai pochi episodi, ma ciò è forse derivante dal fatto che si prospettava almeno per una seconda stagione, che nonostante venga annunciata alla fine dell’ultimo episodio non sembra esserci tutt’ora, quindi la serie potrebbe anche risultare incompleta pur non essendolo affatto.
Lo consiglio a tutti coloro che vogliano farsi quattro risate senza alcun impegno. Ripeto per chi mi avesse frainteso che l’anime è comunque completo pur non essendoci la seconda serie in quanto il finale è piacevole e non lascia nulla o quasi in sospeso, ma dà la possibilità allo spettatore di comprendere appieno la natura dei personaggi. Precisamente il mio voto sarebbe un 7 ½ ma ritengo che quest’anime si sia di certo meritato un mezzo punto in più.
Un anime molto divertente e irriverente dove l’eccentricità di alcuni personaggi non può fare a meno di strappare grandi sorrisi senza però cadere poi in storie d’amore o altro ricollegabile al genere romantico. Nonostante inoltre sia presente il classico fattore “harem” la storia non si svilisce ma acquista un tono ancora più simpatico e alcune volte anche demenziale. I personaggi di sicuro hanno un forte impatto sullo spettatore: Mizuno, la ragazza perfetta di cui il protagonista è innamorato; l’amica d’infanzia, che nonostante si mostri forte nasconde dentro di se quelli che in realtà sono i propri sentimenti essendo anch’essa innamorata di Jampei (il protagonista); l’allenatore o la senpai, che più avanti nella serie si scoprirà l’essere appartenente a una famiglia mafiosa (e da qui iniziano gli altri problemi di Kosaka!); le due gemelle di cui una è una stalker imbattibile e fenomenale (in senso buono) e l’altra che nonostante si mostri forte in realtà è piuttosto timida; senza dar meno importanza ai familiari del protagonista, madre e sorella che oltre ad occuparsi della casa, non fanno altro se non spettegolare sul proprio figlio/fratello. Vi sono inoltre aspetti dell’anime in questione ricollegabili a poteri soprannaturali e leggende di spiriti gatti vendicativi, in cui il protagonista di certo incapperà.
La grafica dei disegni e l’ambientazione dei paesaggi sono molto curate e l’opening e l’ending sono abbastanza carine. Unica pecca è costituita dai pochi episodi, ma ciò è forse derivante dal fatto che si prospettava almeno per una seconda stagione, che nonostante venga annunciata alla fine dell’ultimo episodio non sembra esserci tutt’ora, quindi la serie potrebbe anche risultare incompleta pur non essendolo affatto.
Lo consiglio a tutti coloro che vogliano farsi quattro risate senza alcun impegno. Ripeto per chi mi avesse frainteso che l’anime è comunque completo pur non essendoci la seconda serie in quanto il finale è piacevole e non lascia nulla o quasi in sospeso, ma dà la possibilità allo spettatore di comprendere appieno la natura dei personaggi. Precisamente il mio voto sarebbe un 7 ½ ma ritengo che quest’anime si sia di certo meritato un mezzo punto in più.