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Questo può essere definito un buon anime, dopo un inizio durato molteplici episodi si scoprirà la verità.
Un giorno a scuola arriva un insolito studente, Sousuke Sagara, esso seguirà e pedinerà la coetanea e compagna di classe continuamente, ma in un modo non del tutto "invisibile". Questo ragazzo, che sembra non avere la minima idea di come si costruisca un rapporto sociale con altre persone e non sa osservare con discrezione, tutto le volte che verrà scoperto da Chidori risponderà sempre allo stesso modo " E' solo una coincidenza". Risponderà in questo modo per buona parte dell'anime, fino a quando, appunto, non salterà fuori la verità.

La trama non è affatto complessa, è interessante però vedere come Sagara cerchi di dimostrare naturalezza nelle cose più strambe, l'accostamento di due personaggi come Sagara (indagatore e misterioso, che non si lascia sfuggire una parola) e Chidori (che vuole sapere la verità, e che ha molta forza nelle braccia) non poteva fare altro che animare tutto quanto. Scene comiche ed esileranti sono sempre dietro all'angolo nella prima parte di questa prima serie - che ne avrà una seconda -, per poi lasciare spazio alla verità.

La grafica è buona e i personaggi sono ben caratterizzati, si deve riconoscere ai mecha designer la bravura nel disegnare macchine e marchingegni altamente tecnologici, infatti, in quest'anime la tecnologia è fortemente avanzata, e la sua caratterizzazione non è da principianti.
I personaggi femminili hanno spesso e volentieri grandi occhioni, che non vengono scartati anche se quest'anime, oltre alla commedia, include i generi guerra e fantascienza.
Anche molti altri personaggi non hanno il tipico "aspetto marziale": l'aspetto non è lasciato a se stesso, e anche diversi personaggi secondari, sia maschi sia femmine, sono di bell'aspetto, anche se con un carattere tutto loro.

Colpi di scena, capovolgimenti di situazioni e molto altro ancora, in questo anime non ci si stanca mai. Le scene di combattimento sono molto belle e soprattutto realizzate bene, ogni arma e componente che viene utilizzato da un personaggio ha un nome: non ci si limita a fare schiacciare dei pulsanti e fare accadere qualcosa che il telespettatore interpreta, tutti i comandi sono vocali, ogni cosa ha un nome, e dietro a tutti questi particolari deve esserci stato sicuramente uno studio e un'accuratezza che l'autore ha saputo usare molto bene.

Molto bella trovo l'opening, ma devo dire che la prima ending è stata ancora meglio. La cantante è stata all'altezza del brano da interpretare, questa sigla s'inserisce bene in quest'anime che, inizialmente, è un po' misterioso (nel senso che neanche noi che guardiamo sappiamo veramente tutto). E' una canzone abbastanza lenta e non rumorosa che ben si ricollega con l'inizio, che è fatto di pedinamenti e non di azione.

In conclusione, "Full Metal Panic!" è un anime da vedere per gli appassionati del genere. Malgrado l'inizio un po' lento, guerra e fantascienza non mancheranno di certo, poiché sono i due segni distintivi di quest'opera, seguiti a ruota dalla comicità di alcune scene e da un po' d'amore - ma non troppo -, non scambiatelo per un anime che diventa sdolcinato all'improvviso, perché non lo è assolutamente.