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7.0/10
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"Kuroshitsuji" è uno di quegli anime per cui, una volta finiti, sei felice di essere arrivato alla fine, nonostante ti siano piaciuti, tutto sommato.
Partiamo dalla trama: la storia ha come protagonista Ciel Phantomhive, ricco orfano inglese in cerca di vendetta per l'assassinio dei suoi genitori. Per proseguire in questa sua missione però, Ciel vende la sua anima a Sebastian Michaels, demone che gli farà da maggiordomo e lo aiuterà nella ricerca di vendetta.
Lo sviluppo non è nulla d'eccezionale, specialmente nella prima parte, dove risulta piuttosto lento e poco interessante, ma si riprende bene nella seconda parte senza però eccellere in nulla se non in alcuni episodi, in grado di toccare vette davvero elevate. Un esempio è l'episodio dedicato completamente alla servitù dei Phantomhive, davvero commuovente, ma sono casi purtroppo sporadici. Infatti si fa davvero fatica ad arrivare a metà serie, dove la storia finalmente decolla (patetici gli episodi sul concorso di cucina); nella frazione iniziale della storia si salvano di fatto solo gli episodi dedicati a Madame Red.
Tuttavia il triste e bel finale, spietato come deve essere, salva la storia di quest'anime.

Tuttavia ciò che ho notato maggiormente di quest'anime è lo spreco dell'ambientazione: l'Inghilterra dell'800 è la principale motivazione che mi ha spinto a vedere quest'anime, ma da questo punto di vista "Kuroshitsuji" spreca in maniera immensa. L'atmosfera oscura e opprimente in cui l'industria oscurava i cieli di Londra qua è completamente assente, il tocco gotico dell'architettura del tempo è usato solo in minima parte. "Kuroshitsuji" poteva avere un fascino incredibile, ma lo butta via in nome di un'ambientazione e di una riproduzione storica più semplice e classica.

Capitolo personaggi: i vari interpreti della storia sono ben differenziati e alcuni sono piuttosto carismatici, specialmente il protagonista, che risulta davvero ben caratterizzato e memorabile. Un gradino sotto il sex-symbol della serie, Sebastian è indubbiamente affascinante ed elegante, ma fin troppo usato per fanservice più che per la storia. Gli altri interpreti sono tutti molto curati esteticamente, ma a livello di definizione psicologica risultano davvero scarni e spogli, tranne Tanaka che si rivela in grado di sfornare frasi a effetto e perle di saggezza in grado di fare rabbrividire "Berserk" ed "Evangelion" - è sarcasmo, sia chiaro.

Chiudiamo con l'aspetto tecnico: il disegno è ottimamente colorato e il character design è gradevolissimo; gli sfondi sono discreti e fanno il loro lavoro, mentre le animazioni sono buone ma non sono nulla di eccezionale.
Il sonoro presenta un bellissimo doppiaggio, con voci molto espressive, mentre le musiche vantano bellissime opening ed ending. I brani che accompagnano le vicende sono invece solo sufficienti.

In conclusione "Kuroshitsuji" è un anime che ritengo personalmente senza infamia e con poche lodi, che pecca forse nella mancanza di coraggio e d'originalità in nome di una maggiore attrattiva commerciale. Rimane un prodotto gradevole, ma eccessivamente pubblicizzato per il suo vero valore.

Pagella finale
Trama: 6,5.
Disegno: 7,5.
Sonoro: 8.
Caratterizzazione personaggi: 7,5.
Voto globale: 7,5.