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8.0/10
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'Eureka Seven' è un anime del 2005 dello studio Bones, produttore tra gli altri di 'Wolf's Rain' e 'Fullmetal Alchemist', composto da 50 episodi. Narra la storia del giovane Renton Thurston, figlio del celebre eroe contemporaneo e scomparso Adrock Thurston. Egli vive in una città da lui definita noiosa con il nonno, fin quando un mecha con una bella ragazza gli cade sulla casa distruggendola.
La storia inizia quando Renton decide di lasciare la casa per unirsi alla ragazza "piovuta dal cielo", la dolce e alquanto strana Eureka, e di conseguenza al Gekko State: una banda di famosi fuorilegge. Da qui in poi si sposterà per il globo per fermare la guerra tra gli esseri umani e i Coralian, una seconda specie vivente presente sul pianeta.

L'anime è realizzato molto bene, ma come tutto a questo mondo ha pregi e difetti. Se infatti da una parte l'intreccio tra azione e romanticismo è ben curato, se sono presenti un'estetica mozzafiato, una pseudo religione organizzata molto bene, con simbolismo brillante e spiritoso, e una cornice meravigliosa con numerosi riferimenti alla cultura pop; dall'altra abbiamo più di qualche buco in una trama che presenta in contrasto più di un filler, un paio di protagonisti che mi son sembrati un po' piagnucoloni, e un malvagio che ha senso solo fino a poco prima di un finale che risulta un po' forzato e poco sviluppato in alcune parti.
Nonostante ciò la cornice di personaggi è sviluppata molto bene, molti hanno un ruolo importante, il loro carattere è messo in primo piano, come anche le relazioni tra essi, ma purtroppo, anche in questo campo, verso la fine vengono tralasciati, mentre l'anime si sposta più sui principali.

La valutazione è tuttavia molto positiva a causa della componente tecnica ben sviluppata: abbiamo infatti delle animazioni che spaziano dalle buone alle maestose, sono combinate molto bene scene di azione, con viste di paesaggi in silenzio, che regalano più di qualche emozione. Anche il character design mi è piaciuto molto, realistico quanto basta, compreso quello dei mecha, che non sono di certo memorabili, ma nemmeno sfigurano.
Ultimo punto forte è senza dubbio la colonna sonora di Naoki Sato, che racchiude tutte le sfumature classiche e pop, con temi tristi e temi più movimentati.
Mi sento di consigliare la visione a tutti, non nascondo che in alcuni frangenti l'anime può essere un tantino pesante, ma l'approfondimento della trama molto ben sviluppata (anche se non originalissima) può portare a delle soddisfazioni.