Recensione
Tiger & Bunny
8.0/10
Recensione di Homura GOW
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La prima parola che mi viene in mente recensendo quest'opera è "contaminazione": contaminazione fra il concetto di eroe tipicamente occidentale e quello d'eroe basato sui canoni del Sol levante. Quest'innesto è chiaro osservando la stessa città di Schternbilt, che non è altro che una Gotham City (le enormi statue un po' in tutta la città sono prese pari pari da lì) riempita di cartelloni pubblicitari e insegne luminose che - forse, è una mia impressione - richiamano Tokyo.
Ci si trova di fronte a eroi che hanno a che fare con i problemi di tutti i giorni (Stan Lee docet) e che ogni puntata hanno a che fare con il cattivo di turno, che è sconfitto tramite tecniche mirabolanti messe in atto con pose scenografiche - ecco che ritorna il modello giapponese. Qual è la particolarità di quest'opera allora? Beh, gli eroi non sono cavalieri senza macchia, ma professionisti come i calciatori, con aziende che li sovvenzionano, sponsor sui costumi con cui fare i conti, merchandising e una tv-reality che li segue e forma una classifica a punti che sancisce a fine stagione il "Re degli Eroi".
Tale originalità già di per sé garantisce il 6 all'opera - ho un debole per le idee fantasiose lo ammetto. Un 6 portato a 8 dai due protagonisti molto ben caratterizzati: anche qui si può vedere in Barnaby, perseguitato dall'omicidio dei genitori, la figura di Bruce Wayne, mentre è impossibile non essere dalla parte di Wild Tiger, a mio parere di una simpatia disarmante.
Altro motivo per il voto alto è il character design molto ben studiato e per la computer grafica finalmente inserita come Dio comanda; i colori brillanti personalmente mi sono piaciuti molto.
Detto ciò, contribuisce all'8 anche una trama principale ben studiata, un filo conduttore che riserva anche colpi di scena.
Ovviamente l'anime non è immune da difetti: l'inizio è troppo lento, il personaggio di Lunatic è geniale ma poco sfruttato; si sono evidenziate le storie di alcuni eroi a discapito di altri; Wild Tiger come già detto è simpatico, ma l'Hundred Power sinceramente è un potere che non si può vedere e si poteva fare di meglio.
Consiglio vivamente di vedere quest'opera a tutti coloro che vogliono vedere la figura dell'eroe tramite nuove lenti più disincantate e ama gli anime originali che mischiano serietà e demenziale con grande perizia. Occorre avvertire però che il finale è in parte aperto e quasi certa è una seconda serie.
Ci si trova di fronte a eroi che hanno a che fare con i problemi di tutti i giorni (Stan Lee docet) e che ogni puntata hanno a che fare con il cattivo di turno, che è sconfitto tramite tecniche mirabolanti messe in atto con pose scenografiche - ecco che ritorna il modello giapponese. Qual è la particolarità di quest'opera allora? Beh, gli eroi non sono cavalieri senza macchia, ma professionisti come i calciatori, con aziende che li sovvenzionano, sponsor sui costumi con cui fare i conti, merchandising e una tv-reality che li segue e forma una classifica a punti che sancisce a fine stagione il "Re degli Eroi".
Tale originalità già di per sé garantisce il 6 all'opera - ho un debole per le idee fantasiose lo ammetto. Un 6 portato a 8 dai due protagonisti molto ben caratterizzati: anche qui si può vedere in Barnaby, perseguitato dall'omicidio dei genitori, la figura di Bruce Wayne, mentre è impossibile non essere dalla parte di Wild Tiger, a mio parere di una simpatia disarmante.
Altro motivo per il voto alto è il character design molto ben studiato e per la computer grafica finalmente inserita come Dio comanda; i colori brillanti personalmente mi sono piaciuti molto.
Detto ciò, contribuisce all'8 anche una trama principale ben studiata, un filo conduttore che riserva anche colpi di scena.
Ovviamente l'anime non è immune da difetti: l'inizio è troppo lento, il personaggio di Lunatic è geniale ma poco sfruttato; si sono evidenziate le storie di alcuni eroi a discapito di altri; Wild Tiger come già detto è simpatico, ma l'Hundred Power sinceramente è un potere che non si può vedere e si poteva fare di meglio.
Consiglio vivamente di vedere quest'opera a tutti coloro che vogliono vedere la figura dell'eroe tramite nuove lenti più disincantate e ama gli anime originali che mischiano serietà e demenziale con grande perizia. Occorre avvertire però che il finale è in parte aperto e quasi certa è una seconda serie.