Recensione
Puella Magi ★ Madoka Magica
10.0/10
<b>Attenzione! Contiene spoiler sulla trama e sul finale!</b>
Non ho mai visto moltissimi majokko in vita mia, ma quando ero piccolo Italia 1 ci bombardava con queste serie (per quanto possano essere stati censurate e mal doppiate) e quindi un po' tutti, anche se non approfonditamente, conosciamo il genere.
Ecco, preso atto di ciò, non fatevi sfiorare neanche per un attimo dall'idea che Madoka Magica possa essere una roba alla Doredò Doremì, anzi credetelo pure se volete poi ottenere una "piacevole" sorpresa. Madoka Magica, come è spesso abbreviato, è tutt'altro che questo, le magie e i vestitini sono un contorno importante, ma niente più di ciò.
Trama
Penso che la trama sia risaputa e quindi non mi ci soffermerò molto; diciamocelo, per quella potete andare tranquillamente su Wikipedia, se non temete gli spoiler. Comunque la storia a sommi capi parla di Madoka e delle vicende delle "puellae", giovani ragazze che hanno stretto un contratto con il "simpatico" Kyubey e che combattono contro le streghe, in cambio di veder realizzato un loro "miracolo" personale.
La trama quindi si presenta a primo acchito piuttosto stereotipata, tipica di un qualsiasi majokko, e almeno in parte ciò è vero. Per lo meno fino al terzo episodio. Da qui in avanti la serie si mostra per com'è veramente, la storia di cinque ragazze maledette, che sono state fregate da un animaletto molto meno tenero e coccoloso di quanto si possa pensare. E qui vediamo tutta la tragicità di avere dei poteri, l'estraniazione che ne deriva e la solitudine a cui si va incontro, lungo una strada irta di pericoli in cui basta poco per perdere la vita. Un crescendo di episodio in episodio, un'escalation di suspense fino all'epilogo complesso alla "The End of Evangelion", seppur molto più comprensibile, con una buona dose di logica e di attenzione. Sicuramente a mio avviso c'è una trama da 10, che presenta come unica pecca quella di essere stata sviluppata solo in 12 episodi.
Personaggi
Si è gridato tanto al fatto che fossero molto stereotipati e insignificanti i personaggi, ma anche questo discorso vale solo per i primi tre episodi. In realtà essi avrebbero potuto essere approfonditi molto di più con un maggior numero di episodi, ma con 12 episodi secondo me è stato svolto un lavoro egregio, mantenendo alta la suspense e la curiosità. I personaggi si svelano dopo il terzo episodio molto più complessi e profondi, fatta eccezione di Madoka, che vede una crescita interiore solo negli ultimi episodi, quando prende in mano il suo destino. Perché Madoka non è la protagonista, ma più giustamente, come è stata definita, l'oggetto della vicenda. Ogni episodio ha la sua protagonista, di cui osserviamo il tormento interiore: prima Mami, poi Sayaka e Kyoko e per ultima appunto Madoka. La vera protagonista di tutta la serie però è Homura, che emergendo di episodio in episodio si rivela essere la chiave e il centro di tutto, molto più di Madoka. Bei personaggi, con un'esteriorità in contrasto con quello che hanno dentro, cosa che regala un piacevole effetto. Da sottolineare il personaggio di Kyubey, vera rivelazione dell'anime: la figura del semplice animaletto magico viene stravolta, andando a creare un essere terribile a causa della sua completa apatia, che ci sorprende e fa inorridire.
Finale
Il finale è stato molto discusso, ma io l'ho trovato il pezzo mancante del puzzle, il giusto completamento alla serie. Quando l'ho visto ne sono rimasto soddisfatto e per questo sono riuscito a capirlo penso in modo corretto. Madoka capisce qual è il suo ruolo in tutta la vicenda e decide di usare il suo "miracolo" per sovvertire la legge di causa ed effetto per cui ogni maga è destinata a diventare inevitabilmente una strega. Ciò le dona il potere di una dea, sopraelevandosi al piano divino, diventando la speranza stessa delle maghe, colei che purifica tutte le soul gem prima che diventino grief seed. Tutto ciò porta a una completa ricreazione dell'universo, per cui le streghe cessano di esistere e le maghe possono morire in pace, senza paura di ciò che diverranno. Quello che ho apprezzato è che non ci si è abbandonati a un totale buonismo per cui il mondo è diventato un'utopia, ma il fatto che le streghe siano state sostituite da altre manifestazioni del dramma umano. Che le puellae continuino comunque a morire va di certo a sottolineare che Madoka ha evitato una fine tremenda alle puellae, ma non ha potuto evitare che queste continuassero a soffrire, perché il dolore è umano. Un finale che mi ha ricordato una versione semplificata di "The End of Evangelion" e che ho molto apprezzato.
Animazione ed effetti
L'anime è realizzato molto bene, con i mondi delle streghe pienamente in grado di trasmettere la drammaticità delle scene, grazie anche a sottofondi musicali azzeccati.
Concludendo, ritengo che Madoka Magica sia un'ottima serie che consiglio a tutti e di cui sicuramente comprerò anche la versione in DVD, per poterla rivedere.
Non ho mai visto moltissimi majokko in vita mia, ma quando ero piccolo Italia 1 ci bombardava con queste serie (per quanto possano essere stati censurate e mal doppiate) e quindi un po' tutti, anche se non approfonditamente, conosciamo il genere.
Ecco, preso atto di ciò, non fatevi sfiorare neanche per un attimo dall'idea che Madoka Magica possa essere una roba alla Doredò Doremì, anzi credetelo pure se volete poi ottenere una "piacevole" sorpresa. Madoka Magica, come è spesso abbreviato, è tutt'altro che questo, le magie e i vestitini sono un contorno importante, ma niente più di ciò.
Trama
Penso che la trama sia risaputa e quindi non mi ci soffermerò molto; diciamocelo, per quella potete andare tranquillamente su Wikipedia, se non temete gli spoiler. Comunque la storia a sommi capi parla di Madoka e delle vicende delle "puellae", giovani ragazze che hanno stretto un contratto con il "simpatico" Kyubey e che combattono contro le streghe, in cambio di veder realizzato un loro "miracolo" personale.
La trama quindi si presenta a primo acchito piuttosto stereotipata, tipica di un qualsiasi majokko, e almeno in parte ciò è vero. Per lo meno fino al terzo episodio. Da qui in avanti la serie si mostra per com'è veramente, la storia di cinque ragazze maledette, che sono state fregate da un animaletto molto meno tenero e coccoloso di quanto si possa pensare. E qui vediamo tutta la tragicità di avere dei poteri, l'estraniazione che ne deriva e la solitudine a cui si va incontro, lungo una strada irta di pericoli in cui basta poco per perdere la vita. Un crescendo di episodio in episodio, un'escalation di suspense fino all'epilogo complesso alla "The End of Evangelion", seppur molto più comprensibile, con una buona dose di logica e di attenzione. Sicuramente a mio avviso c'è una trama da 10, che presenta come unica pecca quella di essere stata sviluppata solo in 12 episodi.
Personaggi
Si è gridato tanto al fatto che fossero molto stereotipati e insignificanti i personaggi, ma anche questo discorso vale solo per i primi tre episodi. In realtà essi avrebbero potuto essere approfonditi molto di più con un maggior numero di episodi, ma con 12 episodi secondo me è stato svolto un lavoro egregio, mantenendo alta la suspense e la curiosità. I personaggi si svelano dopo il terzo episodio molto più complessi e profondi, fatta eccezione di Madoka, che vede una crescita interiore solo negli ultimi episodi, quando prende in mano il suo destino. Perché Madoka non è la protagonista, ma più giustamente, come è stata definita, l'oggetto della vicenda. Ogni episodio ha la sua protagonista, di cui osserviamo il tormento interiore: prima Mami, poi Sayaka e Kyoko e per ultima appunto Madoka. La vera protagonista di tutta la serie però è Homura, che emergendo di episodio in episodio si rivela essere la chiave e il centro di tutto, molto più di Madoka. Bei personaggi, con un'esteriorità in contrasto con quello che hanno dentro, cosa che regala un piacevole effetto. Da sottolineare il personaggio di Kyubey, vera rivelazione dell'anime: la figura del semplice animaletto magico viene stravolta, andando a creare un essere terribile a causa della sua completa apatia, che ci sorprende e fa inorridire.
Finale
Il finale è stato molto discusso, ma io l'ho trovato il pezzo mancante del puzzle, il giusto completamento alla serie. Quando l'ho visto ne sono rimasto soddisfatto e per questo sono riuscito a capirlo penso in modo corretto. Madoka capisce qual è il suo ruolo in tutta la vicenda e decide di usare il suo "miracolo" per sovvertire la legge di causa ed effetto per cui ogni maga è destinata a diventare inevitabilmente una strega. Ciò le dona il potere di una dea, sopraelevandosi al piano divino, diventando la speranza stessa delle maghe, colei che purifica tutte le soul gem prima che diventino grief seed. Tutto ciò porta a una completa ricreazione dell'universo, per cui le streghe cessano di esistere e le maghe possono morire in pace, senza paura di ciò che diverranno. Quello che ho apprezzato è che non ci si è abbandonati a un totale buonismo per cui il mondo è diventato un'utopia, ma il fatto che le streghe siano state sostituite da altre manifestazioni del dramma umano. Che le puellae continuino comunque a morire va di certo a sottolineare che Madoka ha evitato una fine tremenda alle puellae, ma non ha potuto evitare che queste continuassero a soffrire, perché il dolore è umano. Un finale che mi ha ricordato una versione semplificata di "The End of Evangelion" e che ho molto apprezzato.
Animazione ed effetti
L'anime è realizzato molto bene, con i mondi delle streghe pienamente in grado di trasmettere la drammaticità delle scene, grazie anche a sottofondi musicali azzeccati.
Concludendo, ritengo che Madoka Magica sia un'ottima serie che consiglio a tutti e di cui sicuramente comprerò anche la versione in DVD, per poterla rivedere.