Recensione
Avatar - La leggenda di Aang
10.0/10
In questo mondo fantastico la terra è divisa in 4 grandi regni: il regno della terra , le tribù dell'acqua, i nomadi dell'aria e la nazione del fuoco. In questo mondo ci sono persone speciali che possono dominare l' elemento del proprio regno. Queste persone vengono appunto chiamate Dominatori. Solo l'avatar, l'incarnazione dello spirito della terra, può dominare tutti e quattro gli elementi. Un giorno la nazione del fuoco decise di attaccare, sterminando così tutti i nomadi dell'aria. Solo uno riusci a fuggire: Aang destinato a diventare il nuovo avatar, ma il mondo quando aveva più bisogno di lui, scomparve. 100 anni dopo due fratelli della tribù dell'acqua Katara e Sokka lo ritrovarono ibernato in un iceberg. Da qui inizia la storia di Aang l'ultimo dominatore dell'aria.
Il cartone è una perfetta fusione del cartone animato americano e l'anime giapponese. Il disegno non si rifà completamente ne a uno nè all'altro.Il dibattito sul fatto che Avatar possa o non possa essere considerato un anime è molto controverso; un critico americano ha commentato: «Avatar rende confusa la linea di separazione fra i cartoni "domestici" americani e gli anime giapponesi fino a farla diventare irrilevante»
I personaggi vengono definiti con un'insolita precisione tanto che non è presente un personaggio uguale ad un'altro. Tutti hanno una loro storia, una loro mentalità e un modo di vedere la vita in una prospettiva diversa. L'innocenza di Aang che sembra incarnare lo spirito stesso dell'infanzia incapace di vedere il cattivo nelle cose, ma anche capace di prendere decisioni dure. L'amore materno che ispira Katara, l'umorismo dissacrante di Sokka, la visione, a volte cinica, di Toph e l'incommensurabile ricerca della verità, dell'onore e della pace interiore di Zuko e tanti altri. Ognuno di questi personaggi incarna perfettamente le caratteristiche che sono proprie alla nazionalità da cui provengono.
Il cartone è una miscela esplosiva di umorismo (mai demenziale), spiritualità, etica,e azione. Tratta senza riserbo di ogni tematica senza risparmiarsi di nulla, a volte fornendo visioni contrastanti per non dare allo spettatore una moralità spicciola che non soddisfa pienamente.
Un'altra cosa che trovo semplicemente straordinaria sono le scene d'azione con lo sfoggio dei vari domini.
Ogni dominio infatti attinge ad una corrente di arti marziali. Il Tai-chi viene usata per l'acqua esprimendo così la caratteristica dell'adattabilità e della benevolenza del popolo dell'acqua. Il Ba Gua Zhang per il Dominio dell'aria che riflette appieno la mentalità della pace e dell'armonia. Lo stile Shaolin della Cina settentrionale per il Dominio del fuoco rappresenta l'orgoglio e la ferocia. Lo stile Hung Gar per il Dominio della terra facendo così diventare reale la forza d'animo dei dominatori della terra. Vengono inoltre usate varianti per i vari personaggi in modo da rispecchiarli perfettamente. Lo stile Chu Gar della Mantide Religiosa del Sud, che utilizza un particolare movimento dei piedi, viene utilizzato da Toph Bei Fong per compensare la sua cecità, contraddistinguendola con uno stile di Dominio della terra unico.
In definitiva questo è uno dei miei cartoni preferiti che riguardo sempre volentieri.
Il cartone è una perfetta fusione del cartone animato americano e l'anime giapponese. Il disegno non si rifà completamente ne a uno nè all'altro.Il dibattito sul fatto che Avatar possa o non possa essere considerato un anime è molto controverso; un critico americano ha commentato: «Avatar rende confusa la linea di separazione fra i cartoni "domestici" americani e gli anime giapponesi fino a farla diventare irrilevante»
I personaggi vengono definiti con un'insolita precisione tanto che non è presente un personaggio uguale ad un'altro. Tutti hanno una loro storia, una loro mentalità e un modo di vedere la vita in una prospettiva diversa. L'innocenza di Aang che sembra incarnare lo spirito stesso dell'infanzia incapace di vedere il cattivo nelle cose, ma anche capace di prendere decisioni dure. L'amore materno che ispira Katara, l'umorismo dissacrante di Sokka, la visione, a volte cinica, di Toph e l'incommensurabile ricerca della verità, dell'onore e della pace interiore di Zuko e tanti altri. Ognuno di questi personaggi incarna perfettamente le caratteristiche che sono proprie alla nazionalità da cui provengono.
Il cartone è una miscela esplosiva di umorismo (mai demenziale), spiritualità, etica,e azione. Tratta senza riserbo di ogni tematica senza risparmiarsi di nulla, a volte fornendo visioni contrastanti per non dare allo spettatore una moralità spicciola che non soddisfa pienamente.
Un'altra cosa che trovo semplicemente straordinaria sono le scene d'azione con lo sfoggio dei vari domini.
Ogni dominio infatti attinge ad una corrente di arti marziali. Il Tai-chi viene usata per l'acqua esprimendo così la caratteristica dell'adattabilità e della benevolenza del popolo dell'acqua. Il Ba Gua Zhang per il Dominio dell'aria che riflette appieno la mentalità della pace e dell'armonia. Lo stile Shaolin della Cina settentrionale per il Dominio del fuoco rappresenta l'orgoglio e la ferocia. Lo stile Hung Gar per il Dominio della terra facendo così diventare reale la forza d'animo dei dominatori della terra. Vengono inoltre usate varianti per i vari personaggi in modo da rispecchiarli perfettamente. Lo stile Chu Gar della Mantide Religiosa del Sud, che utilizza un particolare movimento dei piedi, viene utilizzato da Toph Bei Fong per compensare la sua cecità, contraddistinguendola con uno stile di Dominio della terra unico.
In definitiva questo è uno dei miei cartoni preferiti che riguardo sempre volentieri.