Recensione
Guilty Crown
7.0/10
Sinceramente ero molto indecisa sul voto da dare a quest'anime, che comunque se la giocava tra il 7 e l'8, ma poi analizzando per bene ho deciso per il voto più basso, anche se comunque qualche dubbio mi rimane, ma vediamo insieme di capire che cos'è "Guilty Crown".
La trama mi è sembrata abbastanza innovativa: nel 2029 un virus sconosciuto si abbatte sul Giappone, e da qui una serie di tragici eventi porta Ouma Shu a fare i conti con la vita, combattendo affianco a un'organizzazione terroristica, così definita dalla GHQ, di nome Undertaker. La GHQ è un'organizzazione mondiale che fa il bello e il cattivo tempo sull'intera popolazione giapponese, dettando leggi e uccidendo persone secondo i propri interessi. Shu si troverà con un potere che casualmente è caduto nelle sue mani, ovvero il potere del Re, precedentemente destinato al capo degli Undertaker, Gai, inoltre il ragazzo sarà spinto anche dalla voglia di conoscere più a fondo Inori, una ragazza membro della resistenza, per la quale prova una forte attrazione.
La storia esplode da subito nel primo episodio, lasciando lo spettatore con molte domande e poche risposte, che si avranno man mano che la trama andrà avanti. Non nascondo che spesso ho dovuto rivedere alcune scene per capire determinati eventi, quindi "Guilty Crown"non è proprio un anime molto semplice da seguire in modo sciolto e disinvolto (oppure sono io che sono impedita).
Un gran contributo che hanno dato al miglioramento di questo anime sono le musiche: ho apprezzato molto gli effetti sonori e le canzoni che hanno accompagnato i momenti di azione e di svago, molto carina anche la prima sigla, cosa alquanto strana non essendo un amante del genere musicale.
Bella la grafica: mi piacciono molto i colori che hanno utilizzato, anche se alcuni disegni non sono proprio da 10, anzi penso che si sarebbe potuto concentrare un po' più di tempo sull'estetica dei robot, che risultano un po' grezzi paragonandoli a quelli di altri anime.
I personaggi: essendo questo un anime che si basa molto sul carattere dei personaggi, questi risultano ben curati e delineati, ognuno con una caratteristica diversa e con un loro lato nascosto che si manifesterà nel corso della vicenda.
Ma veniamo alle note dolenti. Leggendo quanto ho scritto vi chiederete perché ho dato un 7. Ebbene, non è tanto per la trama che da una parte è buona, però dall'altra non mi ha lasciato completamente soddisfatta, ma è per il tanto odiato (da parte mia s'intende) fanservice; io mi domando il perché! Perché si deve rovinare un anime per qualcosa del genere? Pur non essendo eccessivamente utilizzato, il fanservice è chiaramente tangibile guardando "Guilty Crown"; giuro che gli avrei messo un 8 senza neanche pensarci, se non fosse stato per qualche completino eccessivamente aderente e qualche vestitino che praticamente era formato da tre centimentri di stoffa.
Concludendo, do un 7, anche se forse molto tirato. Diciamo che avrei potuto mettere di più, ma non l'ho messo. Lo consiglio agli amanti del genere e non.
La trama mi è sembrata abbastanza innovativa: nel 2029 un virus sconosciuto si abbatte sul Giappone, e da qui una serie di tragici eventi porta Ouma Shu a fare i conti con la vita, combattendo affianco a un'organizzazione terroristica, così definita dalla GHQ, di nome Undertaker. La GHQ è un'organizzazione mondiale che fa il bello e il cattivo tempo sull'intera popolazione giapponese, dettando leggi e uccidendo persone secondo i propri interessi. Shu si troverà con un potere che casualmente è caduto nelle sue mani, ovvero il potere del Re, precedentemente destinato al capo degli Undertaker, Gai, inoltre il ragazzo sarà spinto anche dalla voglia di conoscere più a fondo Inori, una ragazza membro della resistenza, per la quale prova una forte attrazione.
La storia esplode da subito nel primo episodio, lasciando lo spettatore con molte domande e poche risposte, che si avranno man mano che la trama andrà avanti. Non nascondo che spesso ho dovuto rivedere alcune scene per capire determinati eventi, quindi "Guilty Crown"non è proprio un anime molto semplice da seguire in modo sciolto e disinvolto (oppure sono io che sono impedita).
Un gran contributo che hanno dato al miglioramento di questo anime sono le musiche: ho apprezzato molto gli effetti sonori e le canzoni che hanno accompagnato i momenti di azione e di svago, molto carina anche la prima sigla, cosa alquanto strana non essendo un amante del genere musicale.
Bella la grafica: mi piacciono molto i colori che hanno utilizzato, anche se alcuni disegni non sono proprio da 10, anzi penso che si sarebbe potuto concentrare un po' più di tempo sull'estetica dei robot, che risultano un po' grezzi paragonandoli a quelli di altri anime.
I personaggi: essendo questo un anime che si basa molto sul carattere dei personaggi, questi risultano ben curati e delineati, ognuno con una caratteristica diversa e con un loro lato nascosto che si manifesterà nel corso della vicenda.
Ma veniamo alle note dolenti. Leggendo quanto ho scritto vi chiederete perché ho dato un 7. Ebbene, non è tanto per la trama che da una parte è buona, però dall'altra non mi ha lasciato completamente soddisfatta, ma è per il tanto odiato (da parte mia s'intende) fanservice; io mi domando il perché! Perché si deve rovinare un anime per qualcosa del genere? Pur non essendo eccessivamente utilizzato, il fanservice è chiaramente tangibile guardando "Guilty Crown"; giuro che gli avrei messo un 8 senza neanche pensarci, se non fosse stato per qualche completino eccessivamente aderente e qualche vestitino che praticamente era formato da tre centimentri di stoffa.
Concludendo, do un 7, anche se forse molto tirato. Diciamo che avrei potuto mettere di più, ma non l'ho messo. Lo consiglio agli amanti del genere e non.