logo AnimeClick.it

-

Per rendere al meglio le mie impressioni su questo titolo penso che una buona premessa sia la cosa migliore: adoro i gioochi del tipo "Final Fantasy" - passatemi il termine -, in cui i personaggi si potenziano avanzando nel gioco, acquisendo nuove armi e tecniche sempre più potenti, combattendo boss sempre più forti e così via; odio i giochi di fatine svolazzanti dove l'unico obiettivo è volare, volare, volare... e non mi bastano dei combattimenti in aria per farmi piacere il suddetto gioco.
Quindi, immaginatevi la mia reazione al passaggio da Sword Art Online a ALfheim Online.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Se volessi descrivere quest'anime con una parola, mi verrebbe spontaneo pensare a "fantastico": la grafica, la trama, i combattimenti, l'ambiente, i personaggi, persino la storia d'amore tra Asuna e Kirito, mi hanno davvero impressionato. Il primo episodio di questa serie è uno dei pochi che mi abbia lasciato, come si suol dire, con la bocca aperta, perché un risvolto del genere proprio non me l'aspettavo e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Cento livelli da superare, ognuno con un boss sempre più forte dell'altro? Benissimo! Un protagonista che non solo è un vagabondo solitario, ma è sostanzialmente il personaggio più forte di tutto il gioco, con una tecnica unica all'interno di questo e che combatte sempre in avanguardia? Superbenissimo! Un nemico che si nasconde tra le fila dei buoni come loro leader, fregando tutti quanti alla grande, e che rivela che lui sarebbe stato il boss finale? Sto godendo. Aggiungiamoci che ho adorato il design delle armi e le ambientazioni dei vari livelli, ogni singolo dettaglio della trama, compresi anche gli episodi "filler", i costumi, i mostri e soprattutto i boss - o forse è meglio dire il boss: lo Skull Reaper è una delle cose più belle che mi sia mai capitato di vedere. Avevo i brividi quando è allegramente caduto dal soffitto cominciando a uccidere tutti quanti. E quello era solo il settantacinquesimo livello!
Ah, ho personalmente adorato anche le soundtrack.

Questa sarebbe la mia recensione di "Sword Art Online"... se si fosse fermato a Sword Art Online, se si fosse fermato al quattordicesimo episodio, se non fosse esistito ALfheim.
Infatti, riguardo la prima parte, nulla da ridire, ma sulla seconda... Odio le fate, odio le ali, odio volare, odio i combattimenti in aria, ecc. L'unica cosa buona che è stata aggiunta con questo nuovo gioco è stata la magia, l'unica cosa che mancava a Sword Art Online, per non si sa quale motivo. Per il resto la trama e le ambientazioni sono rimaste dello stesso livello rispetto alla parte precedente, idem per le colonne sonore, le armi (anche se non tutte), le ambientazioni, ecc. Ma manca l'atmosfera di Sword Art Online, purtroppo. Mancano l'ansia da combattimento, la fatica e l'impegno che c'erano in Sword Art Online e che si percepivano a ogni episodio. Persino il cattivone di turno, che dovrebbe essere il più 'figo dei fighi' all'interno del gioco, indossa una corona da lapsus puerile e dei vestiti da re delle Winx... Per fortuna è stato fregato dal cattivone della prima parte (lode a Kayaba!).

Fine parte contenente spoiler

Insomma, tutto sommato è un ottimo anime, veramente un peccato per la seconda parte che ha tolto tutta l'atmosfera a "Sword Art Online". Il mio voto finale sarebbe un 8 e mezzo (il che fa capire quanto io abbia adorato quest'anime fino al quattordicesimo episodio), che, essendo costretto a scegliere, diventa un 8 per la depressione cronica che mi ha causato la seconda parte dell'opera.
E' un anime che comunque consiglio a tutti, anche se può piacere o non piacere a seconda dei gusti, in quanto immancabile nella collezione di ogni buon "otaku".