Recensione
Amnesia
5.0/10
A differenza di molti reverse-harem, spesso fini a sé stessi e piuttosto scontati già dai primi minuti, Amnesia aveva gli ingredienti giusti per prodursi in un'ottima trama e catturare l'interesse dello spettatore. La tematica della perdita di memoria, molto abusata nel mondo del cinema, viene trattata di rado negli anime e per questo poteva essere piacevole osservarne gli sviluppi in un contesto diverso.
Purtroppo così non è stato.
Premetto che graficamente i personaggi sono molto ben realizzati, anche se forse un po' troppo appariscenti e stravaganti (ma comprendo che sia una scelta dettata dalla necessità di differenziarli radicalmente l'uno dall'altro).
Il numero di episodi è ridottissimo, eppure sono riuscita comunque ad annoiarmi. Superata la sorpresa dei primi due episodi, che illudono ci possa essere qualcosa d'interessante da scoprire, tutto si riduce allo stesso ritrito copione che si ripete puntata dopo puntata. L'interesse verso la trama va scemando di minuto in minuto e pare che gli sceneggiatori non ci mettano il minimo impegno a movimentare un po' le cose.
Veniamo alla nota davvero dolente: la protagonista. Posso capire che si debba restare fedeli al videogioco, dove il personaggio giocante è muto e senza nome, ma inevitabilmente in una trasposizione animata non è possibile inserire una protagonista che non ha un minimo di personalità, di spirito d'iniziativa, di intelligenza, di coraggio, che si lascia trascinare passivamente dagli eventi senza neppure tentare di capire cosa stia succedendo. Nessuno, neppure il più timido e passivo degli esseri umani, reagirebbe come ha reagito lei risvegliandosi nella sua situazione.
Ci ritroviamo ad odiare questa ragazza, e non perché attiri a sé le grazie di tutti i bellocci protagonisti (che ahimè si limitano ad essere belli solo fisicamente...), ma per il suo atteggiamento da manichino senza vita, succube del fidanzato di turno.
Non mi pronuncio sul finale, che comunque non è male rispetto alla storia in generale, ma mi vedo costretta ad assegnare un 5 ad un anime che dopo il guizzo iniziale sfocia nell'ennesimo piattissimo copione da harem.
Purtroppo così non è stato.
Premetto che graficamente i personaggi sono molto ben realizzati, anche se forse un po' troppo appariscenti e stravaganti (ma comprendo che sia una scelta dettata dalla necessità di differenziarli radicalmente l'uno dall'altro).
Il numero di episodi è ridottissimo, eppure sono riuscita comunque ad annoiarmi. Superata la sorpresa dei primi due episodi, che illudono ci possa essere qualcosa d'interessante da scoprire, tutto si riduce allo stesso ritrito copione che si ripete puntata dopo puntata. L'interesse verso la trama va scemando di minuto in minuto e pare che gli sceneggiatori non ci mettano il minimo impegno a movimentare un po' le cose.
Veniamo alla nota davvero dolente: la protagonista. Posso capire che si debba restare fedeli al videogioco, dove il personaggio giocante è muto e senza nome, ma inevitabilmente in una trasposizione animata non è possibile inserire una protagonista che non ha un minimo di personalità, di spirito d'iniziativa, di intelligenza, di coraggio, che si lascia trascinare passivamente dagli eventi senza neppure tentare di capire cosa stia succedendo. Nessuno, neppure il più timido e passivo degli esseri umani, reagirebbe come ha reagito lei risvegliandosi nella sua situazione.
Ci ritroviamo ad odiare questa ragazza, e non perché attiri a sé le grazie di tutti i bellocci protagonisti (che ahimè si limitano ad essere belli solo fisicamente...), ma per il suo atteggiamento da manichino senza vita, succube del fidanzato di turno.
Non mi pronuncio sul finale, che comunque non è male rispetto alla storia in generale, ma mi vedo costretta ad assegnare un 5 ad un anime che dopo il guizzo iniziale sfocia nell'ennesimo piattissimo copione da harem.