Recensione
Free!
7.0/10
Tratto da: Nulla, è basato però sulla novel High☆Speed!, scritta da Kōji Ōji, che racconta le vicende dei protagonisti da bambini.
Trama: La storia ruota intorno ad Haruka Nanase, un ragazzo che fin da bambino ama l'acqua e immergersi in essa, estraniandosi dal mondo esterno. Durante l'ultimo anno delle elementari partecipa ad una gara di nuoto con altri suoi tre amici, Makoto Tachibana, Nagisa Hazuki e Rin Matsuoka, vincendo nella staffetta. L'anime inizia con Haruka che, insieme a Makoto e Nagisa, suoi compagni anche al liceo, cerca membri per aprire ufficialmente il club di nuoto lì a scuola, riuscendo alla fine ad "assoldare" Rei Ryugazaki; Rin, dopo la staffetta, si era trasferito in Australia per frequentare una scuola sportiva, concentrandosi sul suo sogno di diventare un campione olimpico, ma, finalmente, dopo cinque anni di duro lavoro, torna in Giappone, per affrontare le capacità innate di Haruka.
Considerazioni: Partiamo dalle aspettative, che sono essenziali per l'analisi dell'opera - almeno secondo me -, e per spiegare il voto. Tanto tempo fa, iniziò a girare per il web un'immagine con quattro ragazzi in costume che vi invito a cercare. Si parla di un anno fa ormai, nessuno sapeva cosa fosse, se si trattasse dell'immagine di una novel, di un futuro anime, di un disegno randomico. Fatto sta che l'idea piaceva a molte persone. Anche a me. Insomma, un anime sul nuoto, con un character design così bello...
Molto tempo dopo è stato rilasciato dalla Kyoto Animation un PV, del quale però non si sapeva ancora nulla. Spesso la KyoAni aveva creato PV del genere senza poi farne un anime. A volte erano solo video promozionali di novel o manga e non è raro che altre case produttrici facciano lo stesso. Comunque, quelli che non conoscevano l'immagine originale linkata poco sopra, alzarono un polverone pazzesco (siamo a gennaio ddel 2013, circa). La KyoAni doveva fare obbligatoriamente un anime con ragazzi gay mezzi nudi, senza se e senza ma, perché "anche noi ragazze ci meritiamo un po' di fanservice maschile". Leggasi: chi se ne frega del nuoto. Ovviamente, noi che speravamo invece in un bell'anime sportivo, ci siamo sentiti presi alla sprovvista da queste nuove "fans", ma anche dal cambiamento del chara-design. Le nuove fans-fujoshi hanno firmato una petizione e poi la KyoAni ha annunciato l'anime. Non so se effettivamente sia stato merito di queste ragazze o se lo studio aveva già intenzione di creare l'anime (propendo per la seconda), fatto sta che l'anime sarebbe iniziato in estate. In quei 5 mesi, le fujoshi iniziarono a creare personalità e ship basate esclusivamente su quell'unico PV. Ancora non si sapeva nulla dei personaggi, né i loro nomi né le loro personalità né tanto meno la relazione che intercorreva tra di loro. Non si conosceva nemmeno il nome dell'anime! Non avete idea del p0rn che si poteva trovare già nei primi mesi. Ma originariamente non doveva essere un anime sul nuoto, vi starete chiedendo? Già, me lo chiedevo anch'io. Oltretutto essendo uno script nuovo, creato dalla KyoAni e solo in parte basato sulla novel, le aspettative si abbassarono ulteriormente, perché sapete, le trame della Kyoto Animation non spiccano esattamente per originalità [sono un po' noiose, ecco]. E non avete nemmeno idea delle lotte che si sono venute a creare nel fandom (tenete sempre presente che l'anime era stato annunciato da pochissimo) tra chi inneggiava l'evidente omosessualità dei quattro ragazzi e chi prendeva in giro queste persone leggermente fanatiche di un qualcosa che, per il momento, non esisteva nemmeno. Quanta gente ho sentito pronunciare le seguenti parole su Kuroko no Basket, altro anime/manga sportivo: "Dai, inizio a guardarlo. Sapete, shippo già delle coppie omo senza averlo nemmeno visto". E quanta gente invece ho sentito dire: "Io non lo guardo perché, ugh, è un coso yaoi e a me lo yaoi fa schifo." Kuroko no Basket non è uno yaoi. Ma le capisco, queste persone. Però insomma, quello che voglio dire è che non bisogna giudicare un anime da quello che si dice in giro.
Alla fine di tutto, io l'anime l'ho guardato, con aspettative basse, che in parte sono state anche confermate.
La KyoAni non ha esitato a mettere scene di puro fanservice omoerotico (non fatemele elencare, meglio), totalmente inutili [odio il fanservice]. Il nuoto vero e proprio è divenuto protagonista solo verso metà serie. Ci si è concentrati principalmente sui personaggi, cercando di dare una caratterizzazione iniziale piuttosto cliché, che poi per fortuna si è evoluta, mostrando più sfaccettature e scardinando i personaggi-tipo.
Forse però, proprio perché ho iniziato Free! con queste basse aspettative, mi ha stupita. La trama alla fine è piacevole, se si chiude un'occhio sul fanservice; i dialoghi sono spesso divertenti e buffi, i sottintesi maliziosi sono forse inseriti per dare un osso da mordere alle fujoshi affamate e una valvola di sfogo di ironia a chi guarda Free! con più serietà; cliffhangers di fine episodio traumatizzanti; colonna sonora non eccelsa, ma azzeccata per il tipo di anime; animazioni sensazionali, degne della Kyoto Animation, che è appunto famosa per l'alta qualità dei suoi disegni e della fluidità dei movimenti. I personaggi a volte sfiorano il ridicolo ma secondo me è tutto voluto. Naturalmente c'è il classico anti-eroe, Rin, con un passato tragico, che tenta di nascondere le sue debolezze indossando una maschera di disprezzo e indifferenza. (Eppure...ci piace!) Ma quello che mi è piaciuto di più in Free! è il contrasto tra chi ha il genio naturale e chi invece deve impegnarsi all'inverosimile per raggiungere i suoi obiettivi, a volte fallendo miseramente, nonostante tutto. Il contrasto tra chi è pieno di amici anche se preferirebbe star da solo e chi avrebbe bisogno di affetto, ma non lo trova o non riesce ad accettarlo. Il contrasto tra chi si lascia trasportare dalla vita e chi cerca di farsi largo tra la corrente. Due eroi diversi (Haruka e Rin), due visioni del mondo opposte. Alla fine
Menzione speciale a Miyano Mamoru, che riesce sempre a tirar fuori la voce più azzeccata per tutti i suoi personaggi - interpreta un tormentato e sexy Rin.
KyoAni nominata regina di cliffhangers della stagione, indubbiamente.
In conclusione, se non cercate nulla di troppo impegnativo, ma comunque piacevole (anche visivamente) e se non vi dà troppo fastidio qualche hint di bromance, Free! è un anime carino e leggero, che magari vi farà anche venire voglia di nuotare. Ma attenzione, NON è un anime sul nuoto, è un anime sull'amicizia.
Ps. Se siete deboli di cuore, attente a un certo Makoto Tachibana.
Trama: La storia ruota intorno ad Haruka Nanase, un ragazzo che fin da bambino ama l'acqua e immergersi in essa, estraniandosi dal mondo esterno. Durante l'ultimo anno delle elementari partecipa ad una gara di nuoto con altri suoi tre amici, Makoto Tachibana, Nagisa Hazuki e Rin Matsuoka, vincendo nella staffetta. L'anime inizia con Haruka che, insieme a Makoto e Nagisa, suoi compagni anche al liceo, cerca membri per aprire ufficialmente il club di nuoto lì a scuola, riuscendo alla fine ad "assoldare" Rei Ryugazaki; Rin, dopo la staffetta, si era trasferito in Australia per frequentare una scuola sportiva, concentrandosi sul suo sogno di diventare un campione olimpico, ma, finalmente, dopo cinque anni di duro lavoro, torna in Giappone, per affrontare le capacità innate di Haruka.
Considerazioni: Partiamo dalle aspettative, che sono essenziali per l'analisi dell'opera - almeno secondo me -, e per spiegare il voto. Tanto tempo fa, iniziò a girare per il web un'immagine con quattro ragazzi in costume che vi invito a cercare. Si parla di un anno fa ormai, nessuno sapeva cosa fosse, se si trattasse dell'immagine di una novel, di un futuro anime, di un disegno randomico. Fatto sta che l'idea piaceva a molte persone. Anche a me. Insomma, un anime sul nuoto, con un character design così bello...
Molto tempo dopo è stato rilasciato dalla Kyoto Animation un PV, del quale però non si sapeva ancora nulla. Spesso la KyoAni aveva creato PV del genere senza poi farne un anime. A volte erano solo video promozionali di novel o manga e non è raro che altre case produttrici facciano lo stesso. Comunque, quelli che non conoscevano l'immagine originale linkata poco sopra, alzarono un polverone pazzesco (siamo a gennaio ddel 2013, circa). La KyoAni doveva fare obbligatoriamente un anime con ragazzi gay mezzi nudi, senza se e senza ma, perché "anche noi ragazze ci meritiamo un po' di fanservice maschile". Leggasi: chi se ne frega del nuoto. Ovviamente, noi che speravamo invece in un bell'anime sportivo, ci siamo sentiti presi alla sprovvista da queste nuove "fans", ma anche dal cambiamento del chara-design. Le nuove fans-fujoshi hanno firmato una petizione e poi la KyoAni ha annunciato l'anime. Non so se effettivamente sia stato merito di queste ragazze o se lo studio aveva già intenzione di creare l'anime (propendo per la seconda), fatto sta che l'anime sarebbe iniziato in estate. In quei 5 mesi, le fujoshi iniziarono a creare personalità e ship basate esclusivamente su quell'unico PV. Ancora non si sapeva nulla dei personaggi, né i loro nomi né le loro personalità né tanto meno la relazione che intercorreva tra di loro. Non si conosceva nemmeno il nome dell'anime! Non avete idea del p0rn che si poteva trovare già nei primi mesi. Ma originariamente non doveva essere un anime sul nuoto, vi starete chiedendo? Già, me lo chiedevo anch'io. Oltretutto essendo uno script nuovo, creato dalla KyoAni e solo in parte basato sulla novel, le aspettative si abbassarono ulteriormente, perché sapete, le trame della Kyoto Animation non spiccano esattamente per originalità [sono un po' noiose, ecco]. E non avete nemmeno idea delle lotte che si sono venute a creare nel fandom (tenete sempre presente che l'anime era stato annunciato da pochissimo) tra chi inneggiava l'evidente omosessualità dei quattro ragazzi e chi prendeva in giro queste persone leggermente fanatiche di un qualcosa che, per il momento, non esisteva nemmeno. Quanta gente ho sentito pronunciare le seguenti parole su Kuroko no Basket, altro anime/manga sportivo: "Dai, inizio a guardarlo. Sapete, shippo già delle coppie omo senza averlo nemmeno visto". E quanta gente invece ho sentito dire: "Io non lo guardo perché, ugh, è un coso yaoi e a me lo yaoi fa schifo." Kuroko no Basket non è uno yaoi. Ma le capisco, queste persone. Però insomma, quello che voglio dire è che non bisogna giudicare un anime da quello che si dice in giro.
Alla fine di tutto, io l'anime l'ho guardato, con aspettative basse, che in parte sono state anche confermate.
La KyoAni non ha esitato a mettere scene di puro fanservice omoerotico (non fatemele elencare, meglio), totalmente inutili [odio il fanservice]. Il nuoto vero e proprio è divenuto protagonista solo verso metà serie. Ci si è concentrati principalmente sui personaggi, cercando di dare una caratterizzazione iniziale piuttosto cliché, che poi per fortuna si è evoluta, mostrando più sfaccettature e scardinando i personaggi-tipo.
Forse però, proprio perché ho iniziato Free! con queste basse aspettative, mi ha stupita. La trama alla fine è piacevole, se si chiude un'occhio sul fanservice; i dialoghi sono spesso divertenti e buffi, i sottintesi maliziosi sono forse inseriti per dare un osso da mordere alle fujoshi affamate e una valvola di sfogo di ironia a chi guarda Free! con più serietà; cliffhangers di fine episodio traumatizzanti; colonna sonora non eccelsa, ma azzeccata per il tipo di anime; animazioni sensazionali, degne della Kyoto Animation, che è appunto famosa per l'alta qualità dei suoi disegni e della fluidità dei movimenti. I personaggi a volte sfiorano il ridicolo ma secondo me è tutto voluto. Naturalmente c'è il classico anti-eroe, Rin, con un passato tragico, che tenta di nascondere le sue debolezze indossando una maschera di disprezzo e indifferenza. (Eppure...ci piace!) Ma quello che mi è piaciuto di più in Free! è il contrasto tra chi ha il genio naturale e chi invece deve impegnarsi all'inverosimile per raggiungere i suoi obiettivi, a volte fallendo miseramente, nonostante tutto. Il contrasto tra chi è pieno di amici anche se preferirebbe star da solo e chi avrebbe bisogno di affetto, ma non lo trova o non riesce ad accettarlo. Il contrasto tra chi si lascia trasportare dalla vita e chi cerca di farsi largo tra la corrente. Due eroi diversi (Haruka e Rin), due visioni del mondo opposte. Alla fine
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
la storia non finirà ancora con questo contrasto, perché il mondo, anche se sembra colorato in bianco e nero, è un miscuglio di grigi diversi (i.e. Haruka e Rin riusciranno a trovare un compromesso, capendo che non per forza devono viaggiare su due binari diversi). Menzione speciale a Miyano Mamoru, che riesce sempre a tirar fuori la voce più azzeccata per tutti i suoi personaggi - interpreta un tormentato e sexy Rin.
KyoAni nominata regina di cliffhangers della stagione, indubbiamente.
In conclusione, se non cercate nulla di troppo impegnativo, ma comunque piacevole (anche visivamente) e se non vi dà troppo fastidio qualche hint di bromance, Free! è un anime carino e leggero, che magari vi farà anche venire voglia di nuotare. Ma attenzione, NON è un anime sul nuoto, è un anime sull'amicizia.
Ps. Se siete deboli di cuore, attente a un certo Makoto Tachibana.