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"Ponyo sulla scogliera" (o Ponyo on the Cliff by the Sea), conosciuto in Giappone come Gake no ue no Ponyo, è un film di animazione giapponese uscito nelle sale per la prima volta nel 2008. Prodotto da Studio Ghibli, diretto da Hayao Miyazaki e basato sul racconto di Rieko Nakagawa, ha partecipato anche alla 65a edizione della mostra di Venezia ed è arrivato nelle sale italiane nel 2009. Una delle opere giapponesi più conosciute in Italia, Ponyo sulla scogliera è un film per tutta la famiglia, ottimo sia per i bambini più piccoli che per ragazzi e ragazze, e apprezzato anche dai genitori. La trama è molto bella e particolare, e più tranquillamente rivaleggiare con tantissimi classici Disney. Sosuke è un bambino che vive in cima ad una scogliera con la sua mamma, mentre il padre marinaio naviga per mare, tornando saltuariamente a casa. Un giorno il bambino, girovagando per la spiaggia, incontra un curioso pesciolino dalla faccia umana che lui simpaticamente ribattezza Ponyo, anche se il vero nome del curioso esserino è Brunilde. Sosuke mette Ponyo in un secchiello da spiaggia per portarlo con se, e mostrarlo alla madre e alle signore anziane dove la mamma lavora. Scoprirà presto che Ponyo non è un vero pesce, bensì una creatura magica con un intelligenza simile a quella umana, e che è molto incuriosita da Sosuke e da quello che c'è nella terra ferma. Suo padre Fujimoto comunque tenta di riportare Ponyo a casa con se, ammonendola di non uscire più perché lei è una creatura del mare, ma Ponyo ormai convinta di voler tornare da Sosuke e riuscendo a rubare la magia a suo padre si trasforma in una bambina e torna da Sosuke in forma umana. Questo purtroppo però scatena una specie di catastrofe naturale per via del fatto che alla pesciolina sarebbe proibito usare i suoi poteri e vivere sulla terra. Da qui il film prende una piega molto dolce e tenera (che non vorrei spoilerare), e soprattutto per molti versi inaspettata. La storia, anche se basata sulle avventure di due ragazzini, risulta avvincente e per niente noiosa. I dialoghi sono adatti alla storia, ben scritti e scorrevoli, e anche le voci italiane sono veramente adatte e graditissime. I personaggi sono tutti molto simpatici e ben caratterizzati: bellissima Ponyo sia da pesciolino che da bambina umana, Sosuke è simpaticissimo e tenero, mentre Risa certe volte sembra un po' una pazza (soprattutto quando guida!) ma risulta comunque molto carina e piacevole. Le ambientazioni sono meravigliose: il mare, la casetta di Sosuke e Risa, la grotta dove vivono Ponyo e le sue sorelline, i paesaggi sono ben disegnati e delicati. La colonna sonora è bellissima e veramente ben fatta. Nella versione originale e anche in quella italiana la sigla finale è cantata da una bambina, il che da al film ancora di più un aria delicata e dolce, ma affatto infantile nel senso negativo del termine. Il film sia in Europa che in Giappone e negli Stati Uniti ha riscosso un buon successo e ha fatto discreti incassi al botteghino. A mio parere è un film consigliatissimo: bello, ben scritto, ben disegnato, con personaggi gradevoli e ben trattati, diverso rispetto alle solite cose e adatto ad un pubblico molto vasto e variegato. Do un bel 9 perché se lo merita tutto e come al solito faccio i complimenti a Studio ghibli che riesce a sfornare sempre dei dolcissimi capolavori che rimangono nel cuore delle persone!