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Girando su internet si accumulano a centinaia i commenti di gente che considera questo il miglior anime dell'anno, o magari del secolo. Spulciando qua e là vedrete migliaia di persone lodarne la trama profonda, i personaggi carismatici, i risvolti inaspettati, i combattimenti mozzafiato, e via così. Così, come tutti hanno voluto spendere qualche parola per descrivere la magnificenza irraggiungibile di questo anime, ho voluto farlo anche io. E posso assicurarvi che tutto ciò che ho elencato prima, dalla trama ai combattimenti, è quanto di più brutto abbia mai visto.
Sì, alla luce delle centinaia di altre recensioni qui presenti, voi starete senza dubbio pensando che io sia impazzito, che sia uno che non ci capisce niente di anime, oppure uno che si diverte a spalare letame su quella che è stata la serie rivelazione del 2013. Beh, posso assicurarvi che non è vero: sono sano di mente, ho visto abbastanza anime da avere un qualche termine di paragone, e non sono un hater a caso. Ma basta con i preamboli, e iniziamo a revisionare questo anime.

Trama e svolgimento: 6
La trama di questo anime è forse la cosa più interessante: in un mondo alternativo che sa tanto di steam-punk, dove non esiste l'elettricità e la tecnologia più sviluppata sembra essere quella delle armi (con tanti bei cannoni e l'attrezzatura dei soldati che permette loro di muoversi a velocità elevata), l'umanità viveva felice e spensierata. Finché, un bel giorno, sono comparsi dal nulla giganti mangia-uomini, che hanno fatto un bel banchetto costringendo gli umani nella loro ultima fortezza, quella dove si svolgono tutti gli avvenimenti dell'anime. Questa fortezza è inespugnabile per i giganti, poiché tre livelli di mura concentriche più alte di loro gli impediscono di mangiare gli ultimi umani superstiti.
Il preambolo di tutta la trama è la cosa più interessante dell'anime, ciò che mi ha convinto a guardarlo, ciò che mi ha fatto amare l'anime. Perché, signore e signori, non ci sono dubbi, la trama è molto bella: sì, magari rimanda un po' a qualcosa di "già visto" (sostituite i giganti con gli zombie e qualcosa vi verrà in mente), ma non è scopiazzata e non è banale. Perché allora gli ho dato un voto così basso? Per lo svolgimento.
Lo svolgimento è quanto di più scontato si possa vedere, e non vi mento nel dirvi che io, almeno due/tre puntate prima, prevedevo quello che sarebbe successo, senza mai sbagliare. Lo svolgimento si può riassumere in tre semplici fasi: i giganti banchettano con gli umani; i soldati (tra cui i protagonisti attraverso i quali vivremo le vicende) attaccano i giganti per vendicarsi; i giganti banchettano con i soldati. E poi si continua così, con altri soldati che vogliono vendicare i primi, e i giganti che mangiano anche loro. Basta. Non vedrete nient'altro, perché lo schema, seppur a volte vari un po', rimane sempre lo stesso, sin troppo prevedibile.

Personaggi: 4
Qui iniziano le note dolenti. I personaggi sono la cosa peggiore dell'anime, senza ombra di dubbio. Perché qui i veri protagonisti non sono gli umani, sono i giganti. Non di rado mi è capitato di tifare per i giganti, di sperare che l'umanità morisse completamente e fossero i "cattivi" a vincere. Sì, perché gli umani sono non solo stupidi, ma anche inutili. Si allenano per anni in sessioni di allenamento adatte per diventare dei perfetti ammazza-giganti, e poi vengono mangiati dopo cinque minuti dall'inizio del combattimento; finiscono i loro allenamenti, non vedono l'ora di trucidare qualche gigante, sono super motivati, e scappano appena vedono una coccinella; creano formazioni di battaglia, schemi da seguire, piani strategici, e vengono trucidati tutti, dal primo all'ultimo, perché un solo gigante li mangia tutti (e verrebbe da chiedersi cosa servano a fare gli allenamenti, se tanto non sanno ammazzare neanche un gigante); hanno decine di cannoni sulle loro mura, ma non li usano neanche a pagarli (tutti i giganti verranno fatti fuori con le spade).
Per quanto riguarda i protagonisti, invece, non riesco proprio a farmeli piacere: ci sarà quello col passato difficile, che vuole trucidare tutti i giganti ma non saprebbe schiacciare neanche una zanzara (Eren); la sorella, dal passato altrettanto difficile, fredda e distaccata, messa lì solo perché serviva un personaggio Uber (Mikasa); l'amico biondo completamente inutile (non ricordo neanche il nome). Poi abbiamo i personaggi secondari: inutile dire che il 99% verrà divorato, e il restante 1% è già sulla lista nera del mangaka. Fra loro spicca solo Levi, per il quale avrei tifato, visto che è l'unico a saper ammazzare i giganti, peccato solo che sia troppo forte: insomma, va bene avere esperienza nell'ammazzare quei colossi, ma da qui all'essere invincibile ce ne vuole... ma di questo parlerò più nel dettaglio nella sezione "Combattimenti".
E dopo questo, credete che sia finita? No, per niente. Manca qualcos'altro a questi personaggi: carattere, caratterizzazione psicologica, evoluzione. Nulla di tutto questo è presente in "Shingeki no Kyojin". Conosceremo i personaggi, li vedremo morire... ma nel corso della loro (breve) vita non vedremo uno straccio di evoluzione psicologica. Le loro reazioni, inoltre, sono incredibilmente finte (va bene voler vendicare la morte di un compagno, ma da qui a lanciarsi in un attacco kamikaze nella bocca di un gigante ce ne vuole), e questo io non lo sopporto: insomma, i personaggi mancano di quel "qualcosa" che mi faccia tifare per loro, mi faccia dispiacere per la loro morte, mi ci faccia affezionare.

Grafica: 7
Forse l'unica cosa buona dell'anime. Vengono accentuati molto i contorni, spessi e a pastello; il dinamismo nei combattimenti c'è, ed è una buona cosa perché questi sono spesso molto frenetici; vedremo tanti giganti diversi, e non sempre lo stesso modello ripetuto (e mi ha fatto piacere vedere giganti grandi, piccoli, con facce e espressioni diverse); buon chara design (anche se non eccelso); la cosa che maggiormente non mi convince è il fondale: esso è troppo ripetitivo, perché in venticinque puntate vedremo solo due fondali: città e prato. Il primo è molto carino, composto da case molto 'medievaleggianti'; il secondo è quanto di più brutto si possa vedere, praticamente una distesa infinita di erba inframmezzata da un albero o due. E siccome vedremo la stessa distesa di erba per almeno dieci puntante consecutive, mi sarei aspettato una maggior cura del dettaglio: non dico che dovessero creare il paradiso terrestre, ma almeno un fondale che non mi facesse stancare di guardarlo dopo tre puntate.

Combattimenti: 3
I combattimenti sono amati da qualsiasi persona abbia visto l'anime. A centinaia ne lodano la bellezza, l'epica, l'imprevedibilità. Invece io li ho odiati. Dal primo all'ultimo, per vari motivi. Partiamo dal primo.
- Prevedibilità. I combattimenti, come ho già detto, sono prevedibilissimi. In pratica, i giganti vincono, gli umani perdono. Vedremo la stessa, identica conclusione per venticinque puntate. Sembra che gli umani vincano? No, non vi preoccupate, aspettate una puntata e verranno mangiati tutti.
- Coerenza. Ma in molti mi dicono: "E' questo il bello dei combattimenti! Gli umani sono molto più deboli dei giganti, è una situazione perennemente frustrante: loro non riusciranno mai a batterli". Vi dirò, inizialmente ero d'accordo: anzi, ero felice che, per la prima volta, non ci fossero protagonisti che vincessero perché erano invincibili grazie a power-up messi a caso per ragioni di trama o roba simile. Poi però ho visto Mikasa e Levi. Questi due personaggi andranno contro la logica degli anime: si muoveranno alla velocità della luce, uccideranno venti giganti nel tempo in cui voi battereste le palpebre, e saranno capaci di trucidare un'intera popolazione di giganti semplicemente con un cenno. E allora, dov'è la coerenza? Perché tutti, e dico tutti, i personaggi dell'anime sono destinati a morire fra le zanne dei giganti, e questi due, invece, sono degli dei scesi in terra? Non credo che il "passato difficile" di Mikasa e il "background oscuro" di Levi possano giustificare la loro invincibilità. E quindi si ricade nello stesso schema: tutti attaccano i giganti, e i giganti vincono. Mikasa/Levi attaccano i giganti, e loro due, da soli, armati solo di un coltellino svizzero e di un "passato difficile", ne trucideranno a migliaia.

Totale: 6 (questa non è una media dei voti precedenti)
In conclusione, questo è un bell'anime? Nonostante tutto ciò che ho detto, sì. Lo consiglio? Nonostante le lacune, sì. Ma perché allora ne ho parlato così male? Per mostrarvi che, nonostante i fanboy che lo lodano fino allo sfinimento, questo anime non è quel capolavoro che tutti dicono. Personaggi inutili dai comportamenti stupidi, la coerenza che prima c'è e poi scompare, una trama incredibilmente prevedibile fanno di quest'anime una piacevole visione, ma nulla di più.
Ci tengo a sottolineare che, a mio parere, l'unico motivo per cui l'anime è diventato così famoso è la violenza gratuita. Di questa ce n'è un'infinità, quindi se siete amanti dello splatter questo è l'anime che fa per voi. Sangue, morte, distruzione aleggiano in ogni puntata. Ma se fosse solo questo a rendere un anime un capolavoro...