Recensione
Gosick
10.0/10
Gosick è un anime del 2011, prodotto dallo studio Bones e derivato dalla Light Novel del 2003 scritta da Hazuki Sakuraba, illustrata da Hinata Takeda. Il genere di questo anime è molto particolare: un mix tra una serie poliziesca, ricca di enigmi e di misteri, e una storia di amicizia, quasi di amore, tra i due protagonisti, Kazuya Kujo, studente di origini giapponesi che si è trasferito nell'Accademia St. Marguerite, e Victorique de Blois, una ragazza così bella da "sembrare una bambola". Victorique è un personaggio assai complesso: è molto brillante e sveglia ma sembra che non voglia legar con nessuno, tanto che, anziché andare a lezione, se ne sta tutto il giorno rinchiusa in una biblioteca a leggere libri. L'ambientazione da subito all'occhio, molto bella e particolare: ci troviamo infatti nel 1924 in un piccolo paese europeo immaginario, Saubure.
Kujo è un ragazzo orientale, figlio minore di un ufficiale dell'esercito giapponese; Kazuya ha speso la sua infanzia nella gelosia, a causa dei suoi fratelli, prediletti dal padre. Kujo ha sempre fatto di tutto cercando di superarli, fino a quando capirà che suo padre non ammetterà mai le sue vere qualità.
Ma torniamo a Victorique, che io definisco un personaggio davvero ben fatto e caratterizzato, che subisce una vera e forte evoluzione psicologica con l'arrivo di Kujo: dopo aver fatto amicizia con quest'ultimo, i due passeranno i giorni a risolvere i misteri che nemmeno i detective più esperti possono risolvere. La serie si basa dunque su questi due personaggi, che indagando su diversi casi (veramente ben costruiti ed interessanti), conosceranno altre persone, e qualcosa in più sul passato di Victorique.
Mi sono innamorato di questo anime sin dal primo episodio: la trama è convolgente, ricca di suspense e colpi di scena; i personaggi sono ben caratterizzati, la musica e la scenografia sono molto belle. Migliorabile secondo me è l'opening e l'ending, che non le ho apprezzate moltissimo. Andiamo oltre al non mi è piaciuto/mi è piaciuto: questo anime è una delle serie secondo me più belle degli ultimi anni.
Forse il problema è la popolarità: nessuno mi ha consigliato la visione di questo anime, l'ho trovato io quasi per caso su animetube. Consiglio vivamente a tutti, amanti del genere e non, di guardare questa serie, che davvero sa come sorprenderti, farti piangere e sorridere. Ripeto: oltre alle mie opinioni personali, questa serie è una delle più belle degli ultimi anni, perciò il mio voto è 10.
Kujo è un ragazzo orientale, figlio minore di un ufficiale dell'esercito giapponese; Kazuya ha speso la sua infanzia nella gelosia, a causa dei suoi fratelli, prediletti dal padre. Kujo ha sempre fatto di tutto cercando di superarli, fino a quando capirà che suo padre non ammetterà mai le sue vere qualità.
Ma torniamo a Victorique, che io definisco un personaggio davvero ben fatto e caratterizzato, che subisce una vera e forte evoluzione psicologica con l'arrivo di Kujo: dopo aver fatto amicizia con quest'ultimo, i due passeranno i giorni a risolvere i misteri che nemmeno i detective più esperti possono risolvere. La serie si basa dunque su questi due personaggi, che indagando su diversi casi (veramente ben costruiti ed interessanti), conosceranno altre persone, e qualcosa in più sul passato di Victorique.
Mi sono innamorato di questo anime sin dal primo episodio: la trama è convolgente, ricca di suspense e colpi di scena; i personaggi sono ben caratterizzati, la musica e la scenografia sono molto belle. Migliorabile secondo me è l'opening e l'ending, che non le ho apprezzate moltissimo. Andiamo oltre al non mi è piaciuto/mi è piaciuto: questo anime è una delle serie secondo me più belle degli ultimi anni.
Forse il problema è la popolarità: nessuno mi ha consigliato la visione di questo anime, l'ho trovato io quasi per caso su animetube. Consiglio vivamente a tutti, amanti del genere e non, di guardare questa serie, che davvero sa come sorprenderti, farti piangere e sorridere. Ripeto: oltre alle mie opinioni personali, questa serie è una delle più belle degli ultimi anni, perciò il mio voto è 10.