Recensione
Akame ga Kill!
5.0/10
Recensione di everlastingsun
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Akame ga Kill! è, a detta di molti, il miglior anime della stagione ma a riguardo avrei molto da ridire, ma andiamo con ordine.
La trama: Tatsumi, un ragazzo molto abile con la spada, decide di lasciare il suo piccolo villaggio per andare alla tanto desiderata capitale per entrare nella guardia reale e guadagnare i soldi necessari al sostentamento del suo villaggio. Accolto da una ricca famiglia, crede di poter, grazie ad essa, entrare facilmente nella guardia, non sapendo che i suoi ospiti sono rapitori di viandanti. Un gruppo di Assassini "buoni", i Night Raid, sapendo delle macabre abitudini della famiglia, la visitano con l'intendo di uccidere i membri. Tatsumi decide allora di unirsi a loro, dopo aver smascherato la scellerata vita condotta nella capitale.
La trama è molto bella, Akame ga Kill! si sarebbe potuto sviluppare come un seinen di tutto rispetto. Purtroppo non è andata così. I personaggi hanno delle "Armi Imperiali", armi magiche con poteri particolari anche abbastanza appariscenti, degne di un battle shonen qualsiasi, che inoltre vengono in seguito potenziate. Per aggravare la situazione, vengono aggiunti elementi random di un classico seinen in quantità eccessiva: tette e sangue. Iniziano a morire personaggi senza che lo spettatore si possa affezionare, per cui risultano essere morti futili.
Passando ai pro di questo anime, posso dire che il disegno è davvero bello, come le musiche, e le scene d'azione sono fatte molto bene. Inoltre i personaggi sono tutti molto diversi tra loro, unica pecca è il fatto che non sono stati presentati molto. Senza i power up casuali e la pretesa di essere un seinen sarebbe senza dubbio rientrato tra i miei anime favoriti.
La trama: Tatsumi, un ragazzo molto abile con la spada, decide di lasciare il suo piccolo villaggio per andare alla tanto desiderata capitale per entrare nella guardia reale e guadagnare i soldi necessari al sostentamento del suo villaggio. Accolto da una ricca famiglia, crede di poter, grazie ad essa, entrare facilmente nella guardia, non sapendo che i suoi ospiti sono rapitori di viandanti. Un gruppo di Assassini "buoni", i Night Raid, sapendo delle macabre abitudini della famiglia, la visitano con l'intendo di uccidere i membri. Tatsumi decide allora di unirsi a loro, dopo aver smascherato la scellerata vita condotta nella capitale.
La trama è molto bella, Akame ga Kill! si sarebbe potuto sviluppare come un seinen di tutto rispetto. Purtroppo non è andata così. I personaggi hanno delle "Armi Imperiali", armi magiche con poteri particolari anche abbastanza appariscenti, degne di un battle shonen qualsiasi, che inoltre vengono in seguito potenziate. Per aggravare la situazione, vengono aggiunti elementi random di un classico seinen in quantità eccessiva: tette e sangue. Iniziano a morire personaggi senza che lo spettatore si possa affezionare, per cui risultano essere morti futili.
Passando ai pro di questo anime, posso dire che il disegno è davvero bello, come le musiche, e le scene d'azione sono fatte molto bene. Inoltre i personaggi sono tutti molto diversi tra loro, unica pecca è il fatto che non sono stati presentati molto. Senza i power up casuali e la pretesa di essere un seinen sarebbe senza dubbio rientrato tra i miei anime favoriti.