Recensione
"Maison Ikkoku" è un anime che recensisco con vero dispiacere perché il cuore mi porterebbe a mettere 10, ma la testa un 7 pieno.
L'anime è semplicemente un capolavoro, non solo per la tormentata vita di Godai e l'amore che prova verso Kyoko, ma per la semplicità della storia che ha molti aspetti combacianti con la realtà e le nostre vite personali.
Godai non è altro che uno studente in difficoltà (come lo siamo la maggior parte di noi studenti) non solo con l'università, ma anche dal punto di vista amoroso, economico e con la preoccupazione di come sarà il suo futuro.
Per quanto riguarda la storia, essa si svolge, in un arco di tempo di 8 anni all'interno della cosiddetta Maison Ikkoku, una pensione, avente una struttura quasi decadente e frequentata da persone a dir poco affidabili da tutti i punti di vista, ma apprezzabilissimi per l'umore e l'animo festaiolo insito in ognuno di essi, accompagnato da un eccesso di alcool. E poi abbiamo Godai, che come già detto è uno studente tormentato non solo da quello che ho scritto sopra ma anche dai suoi coinquilini e dalla rivalità con Mitaka. Infine abbiamo la bellissima e dolcissima Kyoko, ragazza rimasta vedova in giovane età e che la porterà ad essere poca propensa ad esprimere i suoi sentimenti...
L'anime come detto diverse volte è un capolavoro, ma purtroppo presenta diverse pecche, che purtroppo mi hanno portato a non mettere 10 (e mi dispiace molto). Molti hanno visto il numero degli episodi un aspetto negativo, ma in realtà non è questo il problema, ma il fatto che dopo la scena in cui, Godai a Natale, compie un gesto bellissimo nei confronti di Kyoko e che l'ho reputata come idonea a far scoppiare l'amore tra i due, vi sono una serie di episodi che non c'entrano proprio nulla con il filo che stava seguendo la storia, e vi è una netta lontananza dei due, come se si ripartisse dall'inizio. Per non parlare del "taglio" dei due personaggi che metteranno in serie difficoltà l'avvicinamento dei due protagonisti: kozue e Mitaka. L'anime visto in 96 episodi da l'impressione che ci siano una serie di avvicinamenti tali da portare lo spettatore a pensare che finalmente scoppi l'amore tra Godai e Kyoko, ma subito dopo, invece, c'è un allontanamento, che porta il tutto al punto di partenza. Se invece, non si vedessero i cosiddetti "episodi morti" (se non erro una 20ina) cioè quelli che non c'entrano nulla, questa serie di avvicinamento ed allontanamento avrebbe un altro senso.
Secondo me, l'autore doveva rallentare un pò la trama ad un certo punto per poterli sfruttare meglio.
L'altra pecca fatale ma non per colpa dell'autore è il doppiaggio in italiano che fa perdere molto all'anime. Il cambio di doppiaggio avviene alla metà circa dell'anime, e si passa dalla bellissima voce profonda di Godai ad una voce che purtroppo, per la differenza, da molto fastidio, mentre per Kyoko avviene il processo inverso, anche se il primo doppiaggio non è risultato per nulla fastidioso. Anzi nel finale, sarà proprio il doppiaggio di Kyoko che renderà il finale dell'anime un pò troppo malinconico cadendo quasi nella tristezza.
In conclusione: Maison Ikkoku è per me il miglior anime sentimentale che abbia mai visto, capace di coinvolgerti totalmente nella storia ed è stato capace di farmi battere il cuore in tre scene durante l'anime (e purtroppo non alla fine). Come già scritto sopra il cuore dice 10, la testa 7 (errori troppo evidenti che possono irritare un pò perchè macchiano troppo la bellissima storia) alla fine ho optato per un 8,5, anche se ho dovuto mettere 8 perchè non c'era il mezzo punto.
ANIME ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!
L'anime è semplicemente un capolavoro, non solo per la tormentata vita di Godai e l'amore che prova verso Kyoko, ma per la semplicità della storia che ha molti aspetti combacianti con la realtà e le nostre vite personali.
Godai non è altro che uno studente in difficoltà (come lo siamo la maggior parte di noi studenti) non solo con l'università, ma anche dal punto di vista amoroso, economico e con la preoccupazione di come sarà il suo futuro.
Per quanto riguarda la storia, essa si svolge, in un arco di tempo di 8 anni all'interno della cosiddetta Maison Ikkoku, una pensione, avente una struttura quasi decadente e frequentata da persone a dir poco affidabili da tutti i punti di vista, ma apprezzabilissimi per l'umore e l'animo festaiolo insito in ognuno di essi, accompagnato da un eccesso di alcool. E poi abbiamo Godai, che come già detto è uno studente tormentato non solo da quello che ho scritto sopra ma anche dai suoi coinquilini e dalla rivalità con Mitaka. Infine abbiamo la bellissima e dolcissima Kyoko, ragazza rimasta vedova in giovane età e che la porterà ad essere poca propensa ad esprimere i suoi sentimenti...
L'anime come detto diverse volte è un capolavoro, ma purtroppo presenta diverse pecche, che purtroppo mi hanno portato a non mettere 10 (e mi dispiace molto). Molti hanno visto il numero degli episodi un aspetto negativo, ma in realtà non è questo il problema, ma il fatto che dopo la scena in cui, Godai a Natale, compie un gesto bellissimo nei confronti di Kyoko e che l'ho reputata come idonea a far scoppiare l'amore tra i due, vi sono una serie di episodi che non c'entrano proprio nulla con il filo che stava seguendo la storia, e vi è una netta lontananza dei due, come se si ripartisse dall'inizio. Per non parlare del "taglio" dei due personaggi che metteranno in serie difficoltà l'avvicinamento dei due protagonisti: kozue e Mitaka. L'anime visto in 96 episodi da l'impressione che ci siano una serie di avvicinamenti tali da portare lo spettatore a pensare che finalmente scoppi l'amore tra Godai e Kyoko, ma subito dopo, invece, c'è un allontanamento, che porta il tutto al punto di partenza. Se invece, non si vedessero i cosiddetti "episodi morti" (se non erro una 20ina) cioè quelli che non c'entrano nulla, questa serie di avvicinamento ed allontanamento avrebbe un altro senso.
Secondo me, l'autore doveva rallentare un pò la trama ad un certo punto per poterli sfruttare meglio.
L'altra pecca fatale ma non per colpa dell'autore è il doppiaggio in italiano che fa perdere molto all'anime. Il cambio di doppiaggio avviene alla metà circa dell'anime, e si passa dalla bellissima voce profonda di Godai ad una voce che purtroppo, per la differenza, da molto fastidio, mentre per Kyoko avviene il processo inverso, anche se il primo doppiaggio non è risultato per nulla fastidioso. Anzi nel finale, sarà proprio il doppiaggio di Kyoko che renderà il finale dell'anime un pò troppo malinconico cadendo quasi nella tristezza.
In conclusione: Maison Ikkoku è per me il miglior anime sentimentale che abbia mai visto, capace di coinvolgerti totalmente nella storia ed è stato capace di farmi battere il cuore in tre scene durante l'anime (e purtroppo non alla fine). Come già scritto sopra il cuore dice 10, la testa 7 (errori troppo evidenti che possono irritare un pò perchè macchiano troppo la bellissima storia) alla fine ho optato per un 8,5, anche se ho dovuto mettere 8 perchè non c'era il mezzo punto.
ANIME ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!