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A distanza di anni ancora non ho trovato un anime sentimentale che mi abbia lasciato sensazioni ed emozioni particolari come Maison Ikkoku. Sarà perché l'ho visto (e letto) quasi al termine dei miei anni da liceale e quindi lo spirito da adolescente, in procinto di affrontare a breve una simil situazione scolastica alla Godai (l'inizio dell'università), ha ingigantito quelle che magari ora possono essere cose normali, anche se non credo troppo. La bellezza di questa opera non è tanto nella profondità dei personaggi, che comunque ti fanno affezionare a loro, bensì nelle situazioni e nei luoghi che anche nella semplicità ti lasciano un qualcosa. Come l'idea di fondo, una pensione che cade a pezzi, eppure ti senti lì, ami quei luoghi, vedere quelle stazioni, quelle università, quelle strade, le tradizioni nel corso degli anni, il tutto ti fa sentire bene. Oggi ne abbiamo a bizzeffe di anime che mostrano il Giappone da cima a fondo, ma questo è stato la pietra miliare. La storia d'amore poi ci rende direttamente partecipi, la sfortuna che avvolge il protagonista e il tifo incondizionato per lui, la bella Kyoko che spinta dal destino viene trascinata nel vortice e il susseguirsi degli eventi che ti tengono incollato nella speranza del lieto fine. In conclusione come non sottolineare la meravgliosa colonna sonora, e opening e le ending. Come ho detto in apertura quest'anime lo porterò sempre nel cuore come uno dei migliori.