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3.0/10
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Mi accingo a scrivere questa recensione subito dopo aver visto l'ultimo episodio di questo insulso anime.

Da dove iniziamo? Iniziamo dalla trama, va.
"Aldonoah.Zero", il cui soggetto originale appartiene al genio di Gen Urobuchi (purtroppo solo l'idea di base è sua), è un anime mecha che parla di una guerra interplanetaria, quella che scoppia tra la Terra e il pianeta Marte, qui chiamato Vers. Il popolo di Vers nasce anni prima, quando dei terrestri dopo aver scoperto una potentissima fonte di energia chiamata aldnoah, decidono di abbandonare la Terra e di colonizzare Marte.
A innescare questa guerra, attraverso un attentato alla propria principessa, saranno alcuni cavalieri orbitali di Vers, le cui ragioni risiedono in un imminente esaurimento delle risorse del proprio pianeta, ormai non più in grado di garantire una rosea esistenza al suo popolo.

Passiamo adesso ai personaggi.
Inaho Kaizuka è un ragazzo terrestre che si ritrova a dover difendere il proprio pianeta contro l'attacco dei marziani. Alla guida del proprio "Orangino", Inaho mostrerà delle abilità superlative, forse anche troppo, che lo faranno apparire come l'essere perfetto e indistruttibile. Lo schema sarà sempre lo stesso per ben ventiquattro episodi: I Terrestri sono in difficoltà, arriva super-Inaho, il quale ha capacità di calcolo e di deduzione degne di un fisico nucleare, e la battaglia viene vinta dai Terrestri. Un personaggio totalmente inespressivo e che sono riuscita a rivalutare solo alla fine, dove finalmente traspare un briciolo della sua umanità.
Abbiamo poi Slaine Troyard, quello che a parer mio è il personaggio più interessante e meglio riuscito di questa storia. Slaine è un ragazzo nato sulla Terra ma divenuto schiavo di Marte in seguito alla morte di suo padre, il quale fu proprio lui a scoprire il potere dell'Aldnoah. Una volta su Marte Slaine viene salvato dalla principessa Asseylum, per poi finire nelle mani di uno dei cavalieri orbitali, il conte Crutheo, il quale lo tratterà come il peggiore degli schiavi, sottoponendolo a continue percosse ed umiliazioni. In tutto ciò l'unica luce e speranza di Slaine è sempre stata Asseylum, l'unica fonte di affetto per questo ragazzo senza famiglia. Slaine sarà disposto a tutto per lei, perfino a condurre una guerra con lo scopo di creare un nuovo mondo, un mondo libero dalle catene dell'aldnoah che altro non ha portato che alla costruzione di una società feudale, dove i deboli vengono sottomessi dai più forti e dove i membri della famiglia reale non sono altro che strumenti detentori di tale potere. Un personaggio contraddittorio, ma che con tutte le sue debolezze è a parer mio il più umano di tutti.
Passiamo ora d una delle più grandi note dolenti di questo anime, colei che si merita la nomination per la peggior protagonista femminile della storia: Asseylum Vers Allusia. Asseylum, principessa di Vers, sin da bambina ha sempre desiderato potesse esserci la pace tra la Terra e il suo pianeta. Il motivo di tutto ciò? Beh, lei ama i volatili, e un giorno vorrebbe poterli vedere, dato che su Vers non ce ne sono. Che motivazione nobile, vero? Asseylum è la classica principessa dal cuore puro, di buoni principi, nobile d'animo, e che molto ricorda i personaggi alla Mary Sue. Una principessa indegna, che fino alla fine non si preoccuperà mai dei problemi del suo popolo e della sua sofferenza. Ma cosa ci si vuole aspettare da una che non si preoccupa nemmeno della sofferenza delle persone più a lei vicine, quali Slaine e sua sorella Lemrina? Egoista, ingrata, con un ideale di pace infantile e poco realistico, che non fa altro che dire "voglio la pace nel mondo" senza minimamente conoscere le motivazioni che possono portare ad una guerra. Ridicola fino all'inverosimile, e mi fermo qui sennò dovrei passare agli insulti.

Dell'anime, a parte Slaine, ho apprezzato particolarmente la colonna sonora e le varie opening ed ending. Alcune OST le ho trovate davvero toccanti.

E ora passo ad elencare ciò che mi ha spinto a dare un voto così basso a questo anime.

Partiamo dalla "squadra" terrestre: un ammasso di invertebrati. Se tra i versiani possiamo trovare delle personalità di spessore, non mi risulta che tra i terrestri vi sia qualcuno degno di nota. Personaggi totalmente anonimi, piatti e stereotipati. Inaho è sì inespressivo e "robotico", ma almeno ti rimane impresso proprio per questa sua particolarità.

Come già accennato prima, i combattimenti sono ripetitivi in modo imbarazzante. Non scherzo quando dico che viene usato sempre e solo lo stesso schema per tutti e ventiquattro gli episodi. Non vi è interesse nel sapere come si concluderà quella battaglia, perché tanto lo si sa già in partenza. Prima o poi arriverà super-Inaho a salvare la situazione.

Altra nota dolente è il "clima emotivo" che si dovrebbe percepire, e che invece è risultato essere del tutto assente. Si dà il caso che ci sia una guerra in corso, e che quando si è in guerra si rischia di morire e di veder morire i propri cari o i propri compagni. Beh... In "Aldnoah.Zero" pare che siano tutti in gita scolastica. Non vi è traccia, in particolare tra i Terrestri, di alcun tipo di paura, debolezza, o qualsivoglia cedimento emotivo che ci dovrebbe essere in una situazione come quella. Trovo che tutto ciò sia irreale, e di sicuro non aiuta nel far percepire allo spettatore l'atmosfera della guerra, senza contare che questa è la prima volta che vedo una storia di guerra in cui non muore nessuno. Insomma... pathos sotto lo zero.

Nell'anime poi viene molto spesso fatto riferimento a questa società versiana che vive nella miseria e nell'ingiustizia, eppure mai una volta ci viene mostrata concretamente la realtà in cui vive questa povera gente. Non solo avrei trovato la cosa interessante, diciamo proprio che secondo me era un aspetto fondamentale dato che qui risiedono proprio i presupposti della guerra condotta da Slaine.

Adesso arrivo a ciò che mi ha fatto partire l'embolo. Ad un certo punto nella storia si vengono a scontrare due diverse forme di giustizia, quella di Slaine e quella di Asseylum.
Slaine si ritrova a portare avanti una guerra spinto da un ideale che io trovo piuttosto sensato e realistico. Slaine non mira alla distruzione della Terra e dei suoi abitanti, Slaine mira a conquistare tale pianeta per poter creare lì un nuovo mondo, senza più aldnoah, in cui Terrestri e Versiani possano vivere insieme. Per arrivare a ciò Slaine non esita a sporcarsi le mani e a commettere gesti di dubbia moralità, ma dal suo punto di vista questo è l'unico modo per porre fine a tutti i conflitti, definitivamente. Attraverso la distruzione dell'aldnoah, Slaine mira inoltre a creare un mondo in cui non vi siano più distinzioni tra le diverse classi sociali. Questa a parer mio è una sorta di rivoluzione.
Tutto ciò però è inammissibile per la candida e pura principessa Asseylum, la quale non vuole alcuna guerra a prescindere, indipendentemente dalle condizioni in cui riversa il suo popolo e senza mai cercare davvero un modo per far sì che anche in futuro non vi sia il rischio di nuovi conflitti. Per Asseylum sono più importanti gli uccelli terrestri che il suo stesso popolo.
Alla fine della fiera, sarà proprio questo ideale di pace ingenuo, utopico, poco credibile, e un tantino "bimbominchioso" (concedetemi il termine) ad averla vinta su tutto, lasciando irrisolte tutte le questioni precedentemente aperte. Non importa se la società di Vers è rimasta la stessa di prima, non importa se questa pace è solo una pace fittizia, l'importante è che Asseylum possa vedere i suoi uccelli nel cielo blu dipinto di blu, e Slaine, l'unico ad avere un po' di sale in zucca, farà un inconcepibile fine da miserabile insieme al suo sogno, quello di poter vivere in un mondo migliore. Tutto ciò ha portato a quello che a parer mio, è uno dei peggiori finali.

Un anime questo che poteva azzardare qualcosa di più, poteva essere più coraggioso, ma che invece ha preferito vertere verso la favoletta in stile Walt Disney, una favola però dove a dispetto dei film disneyani, non vi è alcuna morale.