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7.0/10
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Complici forse le pessime serie che mi sono trovato a vedere ultimamente, proprio non riesco a dare un voto negativo a questo anime, nonostante abbia alcune lacune.
La trama innanzitutto, aveva dei punti davvero interessanti, anzi sarebbe potuta servire da base per una serie decisamente sopra la media, abbastanza scialba, a cui ci siamo abituati in questi ultimi anni di animazione.
Le innumerevoli implicazioni morali e la possibilità di approfondire le immense diversità culturali tra due diversi tipi di umanità era un idea veramente lodevole.
Purtroppo questi ottimi spunti non sono stati sfruttati al pieno delle loro possibilità e in questo l'atmosfera e anche la forma finale della serie ne risente pregiudicando di conseguenza anche il coinvolgimento emotivo, che poteva raggiungere livelli davvero importanti.
I personaggi peccano spesso di un eccessivo, chiamiamolo, buonismo, sono assolutamente incorruttibili, non rinunciano mai ai propri ideali, che siano questi positivi o negativi, l'unica eccezione è Slaine, il principale antagonista(?) della serie, motivo per il quale pare abbia riscosso un vasto apprezzamento da parte di molti.
Alcuni dei coprotagonisti poi avrebbero meritato un approfondimento psicologico decisamente più marcato, vedi ad esempio Rayet. Personaggio che poteva essere emblematico per la sua posizione, privata degli affetti e del senso di appartenenza alla sua specie, senza un posto dove tornare e al tempo stesso a "casa" in un luogo che la vedeva odiata straniera.
Nonostante quindi queste pecche, non proprio marginali, sono riuscito ad appassionarmi decentemente alle vicende, rimanendo spesso in tensione, anche se consapevole dello svolgimento scontato al quale sarebbe andata in contro la narrazione.
I personaggi sono spesso stereotipati, ma, forse per il fatto che non ho subito eccessivamente il fascino del "cattivo" non sono riuscito ad odiarli o non provare alcuna empatia con loro. Tra tutti non ho affatto trovato così scialbo il protagonista con la sua apparente freddezza, che, si, riesce a trovare sempre una soluzione all'inevitabile sconfitta, ma almeno ci si è sforzati di dotarlo di una sorta di aiuto che quasi giustifica la sua superiorità. Cosa che, siamo onesti, non sempre accade in questo genere di anime, nei quali si ricorre al fenomeno di turno.
Tirando quindi le conclusioni ritengo Aldnoah Zero un prodotto più che decente, non ci ho trovato l'odioso "effetto B MOVIE" presente in una infinità di anime di oggi e del passato, dove battute assurde e fuori luogo vengono accompagnate a comportamenti senza alcun senso logico ne coerenza con i tratti psicologici del personaggio in questione.
Ho trovato le vicende abbastanza interessanti, tanto che non ho mai pensato minimamente di abbandonare la serie ( mi succede piuttosto spesso ultimamente).
Il realismo non è eccessivo e manca di pathos ma è un problema al quale l'animazione di questo tipo deve ancora trovare un rimedio in generale, non solo in questa opera, nel quale comunque il problema non è così marcato da far perdere di interesse tutta la storia.
Interessante, carino, per lo meno, non è l'opera dalle profonde implicazioni psicologiche e sociali che avrebbe potuto essere, ma non mi è sembrato affatto sotto la media, anzi.