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<b>ATTENZIONE SPOILER</b>

Il live action 1998 ha rinfrescato la già enorme popolarità dell'opera cartacea e animata, seppur nei suoi 12 episodi gli autori non sono ovviamente riusciti a riportare tutti gli eventi originali, per mancanza di spazio. La serie animata è infatti composta da 43 episodi, mentre nel live 1998 gli episodi, seppur di doppia durata, saranno appena 12. Tuttavia, i fatti salienti dell'opera originale sono stati mantenuti e anche abbastanza rispettati nella sceneggiatura, pur rinunciando ad alcuni personaggi importanti.
In particolare, nel live '98 non c'è Urumi Kanzaki, una delle allieve di Onizuka, una delle figure più importanti dell'intera opera, alla quale sono dedicati vari episodi e con la quale instaurerà un rapporto fondamentale per la seconda parte del racconto. Inoltre, uno dei due amici intimi ed ex compagni di scorribande, Ryuji Danma, è stato "fuso" in questa live col secondo amico, il poliziotto Toshiyuki Saejima, creando un personaggio che racchiude i lati caratteriali di entrambi gli amici, che nella serie è il poliziotto Ryuji Saejima.
GTO Live Action 1998 ha come protagonista maschile l'attore giapponese Takashi Sorimachi, che è anche l'autore e il cantante del brano "Poison", colonna sonora della serie e vero e proprio tormentone di tutti i momenti-clou di ogni singolo episodio, che ogni spettatore imparerà a memoria in un batter d'occhio. Ma questa è solo una delle caratteristiche che hanno fatto di questa live nientemeno che il programma televisivo più visto di sempre in Giappone, dove il suo episodio finale ha raggiunto quasi il 40% di share su Fuji Television, un traguardo impensabile per un stato con più di 30 emittenti tutte seguitissime.
La protagonista femminile, la professoressa Fuyutsuki, è interpretata da Nanako Matsushima, una giovane e brava attrice giapponese, che grazie a questa esperienza diventerà la moglie di Sorimachi. Nanako è stata molto abile sul set ad assecondare ogni minima espressione mimica del protagonista, formando con lui una perfetta coppia di attori che ha impreziosito la splendida riuscita della live, talmente perfetta che ha deciso di replicarsi nella loro vita reale.
Lo straordinario talento del resto degli attori, in particolar modo degli alunni, sono un altro punto fondamentale del successo della serie, unito all'abilità di regista e sceneggiatori, che hanno saputo alternare con disinvoltura momenti di tensione ad altri emotivamente molto toccanti.
Probabilmente la grandezza finale di questa serie, che nulla ha da invidiare alla serie animata, è proprio dovuta all'estremizzazione maniacale dei passaggi più toccanti del racconto, nei quali musiche ed abilità recitativa si miscelano alla perfezione, fino a riuscire ad accattivarsi facilmente l'attezione emotiva degli spettatori. L'attesa dell'ultimo episodio nel paese d'origine è stata davvero spasmodica, tanto che gli spazi pubblicitari antecedenti la messa in onda sono stati venduti a prezzi esorbitanti e la media degli spettatori ha lasciato senza parole produttori e rete televisiva.
Grazie anche a questo risultato, i produttori di Fuji TV hanno deciso nel 2012 di mettere in onda il remake della serie '98, che rispetterà i personaggi principali, reinserendo Urumi Kanzaki e l'amico intimo Ryuji Danma, interpretati dalla modella giapponese Tsubasa Honda e dall'attore nippo-ispanico Yu Shirota. Tuttavia non sono stati approfonditi altri argomenti e altri momenti fondamentali dell'opera, come invece era stato fatto nella prima live, poichè in soli 11 episodi, e questa volta con tutti i protagonisti disponibili, non era possibile tener fede ad ogni singolo aspetto della storia originale.
Il risultato finale è comunque buono, non ci sono i picchi recitativi e di phatos della precedente live, tuttavia l'Onizuka versione 2012, interpretato dal giovane attore e ballerino giapponese Akira, è risultato più somigliante al GTO originale dal punto di vista somatico ed è riuscito ad interpretare le caratteristiche del personaggio in modo convincente, seppur forse drammatizzando un pò troppo, a discapito del senso dell'humor dell'Onizuka versione manga, presente anche nel professore '98, lato caratteriale scansonatorio e ingenuo molto importante per la riuscita dell'intera opera.
Nel complesso un buon risultato, dove i rapporti tra Onizuka e Urumi, importantissimi nella versione animata, risaltano ampiamente anche in questa live e completano in qualche modo ciò che la live '98 aveva lasciato in disparte.
Si può quindi facilmente affermare che entrambi i live riescono nel complesso a rendere giustizia alla serie tv animata e non deludono affatto gli amanti del manga, anzi, sicuramente sono riusciti a replicare quel piccolo tuffo al cuore che ogni fan di GTO ha provato almeno una volta davanti ai 43 episodi, facilitato dalla presenza di validi attori in carne ed ossa, che hanno ben saputo calarsi nelle non facili parti assegnategli. I rapporti anime/manga-live action non sono sempre stati idilliaci nel panorama dell'industria cinematografica giapponese, il cui immaginario collettivo è stato spesso condizionato da scene riprodotte in modo quanto meno ridicolo ed improbabile e i cui attori sono risultati troppo spesso non all'altezza degli eroi e delle eroine che dovevano interpretare, fallendo miseramente un progetto dopo l'altro e rovinando la reputazione di veri capisaldi dell'animazione nipponica.
E' proprio per questa ragione che i due progetti "live" di GTO rimarranno per sempre nell'olimpo dei dorama giapponesi, perchè sono riusciti nel difficile compito di non urtare la sensibilità e l'affezione del vastissimo ed esigente pubblico della serie animata, ma anzi, in alcuni momenti addirittura ad accentuarne l'emozione.