Recensione
Haikyuu!!
10.0/10
Chi è nato nella mia generazione (classe 1975) ha visto una costante evoluzione dell'animazione nipponica, ma la qualità di molte trame è stata spesso inversamente proporzionale al miglioramento del disegno, con fanservice esagerato, storie trite e ritrite e personaggi che in molti casi dicono poco o nulla. Ci sono chiaramente delle eccezioni ("One Piece", ad esempio), ma, visto che le idee migliori sono state quasi tutte presentate in passato, soprattutto in ambito shonen, aspettarsi prodotti in grado di fare la differenza è spesso utopistico. Ebbene, nel caso di "Haikyuu!!" abbiamo invece a che fare con un'opera sublime. Io ammetto di adorare la pallavolo e sono un tifoso sfegatato delle nostre nazionali (soprattutto quella femminile, dato che i maschi ultimamente hanno dimostrato ben poca serietà ed attaccamento alla squadra e alla maglia, mentre le fanciulle si stanno impegnano alla morte per creare un team affiatato e si vede proprio che ci credono con tutte loro stesse!). Per questo, il mio giudizio potrebbe anche essere di parte, ma la particolarità di "Haikyuu!!" è che anche uno che non è esperto di questo bellissimo sport (che ho praticato per un po' alle superiori) si innamora davvero della Karasuno e comincia, piano piano, a tifare per questi ragazzi. Si, parlo al plurale perché ho visto sin troppe opere dove si parla di sport di squadra in cui quello che conta è il protagonista; se manca, il team diventa scarso... una cosa assurda! Soprattutto nella pallavolo, non esiste il concetto di "giocare da soli": è una delle attività corali per eccellenza. Basta vedere una partita della nostra nazionale femminile maggiore per capirlo: sono molto unite e partecipano tutte alla creazione del gioco. E questo vale anche in piccolo, pure in un team messo insieme per partecipare ad un partitella amichevole in un parco pubblico. Questo messaggio viene fuori in modo potente in "Haikyuu!!" e lo fa in maniera progressiva ed intelligente (perché nessuna squadra nasce affiatata): il giovane Shouyou Hinata vede, quando è al primo anno delle medie, una partita della Karasuno in cui viene celebrato un abile centrale, chiamato "Il Piccolo Gigante" e sogna di diventare come lui. Ma si rende conto che in campo non si gioca da soli e, come lui, Tobio Kageyama, che per un periodo è suo rivale (e i siparietti tra i due, che spesso litigano per tutto, sono uno dei punti di forza della serie, dato che da essi nascerà una grandissima amicizia ed un affiatamento che sarà l'eco di quello di tutta la squadra). Ma la forza delle loro intenzioni di vincere si fonde con quella dei compagni di squadra della loro nuova scuola superiore (la Karasuno, appunto, ormai decaduta) in cui tutti membri della squadra ci vengono mostrati con le loro speranze, i desideri e le paure (l'episodio 9 è emblematico in tal senso ed è anche uno dei più toccanti della prima serie) e, piano piano, i nostri scopriranno quanto è forte quel legame che da scopo comune darà vita a grandi amicizie. Come se non bastasse, nella serie vediamo anche il punto di vista non solo dei vincitori, ma anche degli sconfitti e il loro desiderio di rivalsa. Ogni team avversario ha le sue motivazioni e spesso scopriremo che anche personaggi apparentemente antipatici hanno sogni grandi in fondo al cuore, tanto da farci vivere ogni match come un momento unico in cui ci emozioneremo per le giocate di questi ragazzi. "Haikyuu!!" è un anime che fonda la sua forza sul concetto di coesione ed amicizia, ma non del sacrificio assoluto e la negazione del singolo com'era tipico di una certa mentalità nipponica degli anni passati, bensì impegno e fratellanza in cui le idee, i sogni e i desideri di ognuno sono comunque presenti e forti e devono fare i conti con la realtà. In tal senso, è di una bellezza sconvolgente il fatto che i "senatori" della squadra, ormai prossimi al passaggio all'università, decidano di continuare a giocare per un ultimo torneo mettendo a rischio la loro carriera scolastica pur di inseguire entrambi i loro sogni: poter andare avanti nella vita, ma coltivare la loro passione. Negli anime del passato, questo "sacrificio" non c'era mai, con i veterani che appendevano le scarpe sportive al chiodo per seguire i consigli degli adulti. Potrebbe quindi sembrare una forma di ribellione verso lo status quo, ma in realtà si tratta solo della presa di coscienza che, da tempo, i giapponesi dovrebbero imparare dall'Occidente (una delle poche cose davvero buone che abbiamo qui e che nemmeno in Europa o negli USA applichiamo sempre, dimenticandoci spesso che non siamo numeri, ma persone, e che dovremmo non seguire una massa belante, ma credere nelle nostre idee ed avere il coraggio di perseguire i nostri sogni). Un invito quindi ad essere artefici del proprio destino e capaci di superare i propri limiti, per dare vita ad un futuro in cui sentirsi davvero realizzati e non solo ingranaggi di un sistema. "Haikyuu!!" trasmette questo e molti altri valori, sa divertire ed emozionare, persino commuovere, e ci spinge a vedere l'episodio successivo per sapere cosa accadrà dopo.
Molto bello il disegno dei personaggi e delle ambientazioni, che risultano verosimili e credibili (aiuta anche la sponsorizzazione della Mikasa, da sempre uno dei partner ufficiali della FIVB - Federation Internationelle de Volley Ball). Semplicemente indimenticabile la colonna sonora, con brani sempre adatti alle varie situazioni e che rimangono impressi nella memoria (ed assoceremo immediatamente una melodia con un momento dell'anime). Pregevolissimo il doppiaggio, con personaggi che risultano davvero ben caratterizzati e mai anonimi. Si attende ad Ottobre una seconda serie.
Molto bello il disegno dei personaggi e delle ambientazioni, che risultano verosimili e credibili (aiuta anche la sponsorizzazione della Mikasa, da sempre uno dei partner ufficiali della FIVB - Federation Internationelle de Volley Ball). Semplicemente indimenticabile la colonna sonora, con brani sempre adatti alle varie situazioni e che rimangono impressi nella memoria (ed assoceremo immediatamente una melodia con un momento dell'anime). Pregevolissimo il doppiaggio, con personaggi che risultano davvero ben caratterizzati e mai anonimi. Si attende ad Ottobre una seconda serie.