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Di solito l'animazione dello studio Ghibli mi entusiasma sempre e non mi delude mai, ma il film "Pioggia di ricordi" non mi è particolarmente piaciuto.

Taeko è una ragazza nata cresciuta in città e da bambina desiderava ardentemente poter andare in vacanza in campagna con la sua famiglia, magari a casa della nonnina con le sue compagne di scuola, ma purtroppo la nonna vive con la famiglia in città. Allora, diventata ormai adulta e single, decide di trascorrere le ferie estive in campagna, ospite di alcuni lontani parenti, che aiuta con la coltivazione, la cura delle terre e tutto ciò che riguarda la vita di campagna.

La particolarità della storia è che dall'inizio del suo viaggio Taeko rivive nella sua testa tutti i ricordi che ha, belli e brutti, della Taeko di dieci anni che frequenta la scuola elementare. Quindi c'è un mix di presente e passato, e devo dire che mi è piaciuta molto di più la Taeko piccolina: era una bambina bellissima, molto curiosa e viziata, cosa che la Taeko adulta riconosce. Insomma, le vicende della Taeko bambina sono molto più divertenti e dolci rispetto alla controparte adulta, perfino la "storia d'amore". E' più emozionante la prima cotta della bimba di dieci anni che l'amicizia ambigua tra Taeko trentenne e il simpatico contadino, che non si capisce se a lei piace e gli dà corda solo perché ha trent'anni ed è sola. Lui è cotto, ma lei? Neanche nel finale si capisce bene come va a finire il tutto... rimane in campagna per amore o per la campagna?

Parlando poi dei disegni, non mi sono piaciuti. Sembrano tutti un po' simili e quasi trascurati, soprattutto la protagonista. Molto carina invece la colonna sonora.

Complessivamente non è un film che mi è piaciuto e di certo non è il migliore dello studio Ghibli, e un po' mi ha annoiato (cosa difficile per film di questo genere). Non tutto può essere perfetto! Vale la pena di essere visto solo per la Taeko bimba e per la sua famiglia.