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In una mia precedente recensione parlavo di Walkure Romanze, un anime che destò il mio interesse principalmente per l'avvenenza di una fanciulla ma che, alla fin fine, si è dimostrato sufficientemente gradevole anche sotto un punto di vista generale, questa volta parlerò invece di qualcosa di "opposto" ossia di un'opera che destò il mio interesse principalmente grazie alla sua opening, intesa per il connubio di immagini e musiche in un mix che non avrei timore di sorta a definire "epico" ma che, giungendo al dunque, si è infine rivelata assai deludente sotto molteplici punti di vista. Tutto questo per innescare una piccola riflessione su cosa talvolta faccia scattare in noi la "scintilla" dell'interesse e di come talvolta questa "scintilla" possa portarci a previsioni e speranze ben poco attendibili; a primo acchito si può rimanere colpiti da qualche scena vista in un trailer, dai personaggi, da disegni e animazioni ma poi, presto o tardi, dovremo fare i conti con la celebre "prova del nove" ed è quella che conta!
Scendiamo dunque nel dettaglio cercando di descrivervi cos'è Gokukoku no Brynhildr, cos'è e cosa voleva far finta di essere ponendo in bella vista quell'ingannevole opening che fungeva da brillantissimo "specchietto per le allodole" e ci siamo caduti in molti... era forse possibile farsi un'idea differente? Era forse possibile farsi un'idea più veritiera di quel che avremmo trovato una volta dato il "via alle danze"? Forse si, forse no... direi che analizzando bene i generi di appartenenza magari qualche dubbio sarebbe anche potuto venire poiché, cercando qualcosa di serio, "mistero" e "drammatico" sono due generi che decisamente mal si sposano con "ecchi" e "harem" al quale personalmente aggiungerei anche "commedia" vista la stupidità di diverse situazioni che andremo ad incontrare. Aggiungiamoci anche "azione" "fantascienza" "scolastico" e chi più ne ha più ne metta, in un bel minestrone che fonde tra loro gusti dissimili rendendo impossibile riuscire ad assaporare bene anche solo uno di essi e, a ben vedere, riuscendo a creare una "pietanza" ben poco appetibile davvero per molti. I puristi di questi generi non apprezzeranno tale abbinamenti, particolarmente coloro che erano in cerca di qualcosa di serioso, di qualcosa anche vagamente prossimo a ciò che la tanto decantata opening voleva farci credere, scene forti, scene di disperazione, lacrime e sangue miscelate ad arte in atmosfere anche eteree enfatizzate da una musica che reggeva il gioco in modo impeccabile, morale della favola?
Quest'opening è un capolavoro e l'anime in questione avrebbe tutto "da imparare" da ella!

Ma Gokukoku no Brynhildr dunque cos'è? Al suo interno troveremo scene "forti" ma probabilmente mal congegnate perché in finale trattasi di opera destinata ad un target diverso, maggiormente attratto da sviluppi molto semplici, frivoli e di stampo ecchi, genere che personalmente apprezzo molto ma lo preferisco nel suo stato "puro" e non travestito da qualcos'altro. Vorrei portare una nota di demerito anche al comparto dialoghi che evidenziano la pochezza del lavoro svoltosi anche dietro tale contesto, discorsi sciocchini, conclusioni e sviluppi forzati e spesso privi di qualsivoglia mordente e talvolta anche di sufficiente nesso logico.
Ma i personaggi? Si salvano almeno loro? Io direi proprio di no, altra prova di un lavoro svolto con sufficienza sia dal punto di vista estetico, poco originale e poco attraente, sia soprattutto dal punto di vista caratterizzativo, deficitario soprattutto per quanto concerne un minimo di spessore dei suddetti. Passiamo dunque al lato tecnico generale e in questo caso ritengo si possa esprimere un giudizio tutto sommato positivo per quanto concerne fondali e animazioni ma senza troppo entusiasmo, per carità...

L'episodio conclusivo mette troppa carne al fuoco e lo fa in malo modo, tantissime forzature e forzatissimo anche il disperato tentativo di ricreare drammaticità (non si crea in questo modo raffazzonato) si arriva ad una situazione conclusiva vagamente interessante ma da basi non spiegate e che resteranno avvolte dal mistero di una cattiva sceneggiatura e non per preciso volere narrativo.
Assistiamo dunque ad un finale mediocre, vagamente buonista e poverissimo di doverosi approfondimenti sui personaggi e sugli ultimissimi eventi ma... non è tutto, no! E' un finale aperto con la chiarissima intenzione di programmare una seconda serie dalla quale, personalmente, mi terrò ben distante.

Gokukoku no Brynhildr è dunque "il male"? No, nonostante tutto non me la sento di dare un giudizio finale così estremo e ritengo che buona parte della mia cocente delusione sia imputabile anche alle grosse aspettative iniziali malamente disilluse. Gokukoku no Brynhildr può essere seguito tranquillamente da chi è in cerca di qualcosa di leggero, facendo attenzione a non farsi troppo turbare da qualche sporadica scena a rosse tinte e dalle tante, tantissime scene di stampo ecchi impoverito, specie per la massiccia dose di censura presente nella versione da me visionata. Si tratta di una serie che può essere agevolmente seguita a cervello spento e in caso contrario si rivelerebbe un inutile dispendio di risorse cerebrali.