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In un improbabile istituto scolastico di lusso vi è una classe particolare, composta interamente da assassine che dovranno prendere parte ad una specie di gioco di sopravvivenza per ottenere inimmaginabili ricompense. Questa è la base di partenza di Akuma no Riddle, promettente serie dell'annata 2014; promettente a maggior ragione quando cominceremo a far conoscenza con le suddette assassine, caratterizzazioni veramente molto intriganti, misteriose, spaventose, volti apparentemente imperscrutabili, altri che sembrano calmi e tranquilli, altri che appaiono gioiosi... ma tutti con un elemento di base comune, il sangue freddo, la determinazione, in alcuni casi la follia. Le storie che ognuna di queste ragazze nascondono verranno mano a mano svelate e possiamo dire sia stato fatto un discreto lavoro in tal senso anche se, con un maggior approfondimento, si sarebbe potuto creare qualcosa di più pregevole ancora, ma si sarebbe dovuta allungare la minestra, con il rischio di renderla un po' insipida.
Akuma no Riddle si dipana velocemente mantenendo i ritmi quasi sempre alti, l'azione non mancherà quasi mai, anche se taluni dettagli potrebbero - a ragione- far storcere il naso a molti, situazioni non proprio coerentissime e in qualche caso addirittura abbastanza risibili e superflue.

Tecnicamente siamo dinnanzi ad un buon lavoro, un character design interessante, non originale ma di sicuro "pulito" ed adeguato al contesto. I fondali non offrono molti contenuti di alto livello, si concedono qualche piccola parentesi maggiormente elaborata ma per larga parte si tratta di locations semplici e di scarso impatto. Buono il lato soundtrack con un'opening decisamente intrigante, sia per quanto concerne l'audio che il video e le sigle di chiusura che cambiano ad ogni episodio anch'esse decisamente curate, di un certo livello.

Akuma no Riddle è un anime che è stato accolto in modo tiepidino dalla critica e, fino ad un certo punto, non riuscivo minimamente a spiegarmene le ragioni, personalmente la ritengo una tra le serie più intriganti tra quelle di quest'annata, non certo un capolavoro, non certo un'opera priva di molteplici limiti e difetti, ma dove certamente ha deluso un po' tutti (me compreso) è stata la seconda metà dell'episodio finale, tirando fuori conclusioni incredibilmente "buonistiche" che mettono a repentaglio tutto ciò che di buono era stato fatto precedentemente. Il classico tipo di conclusione che, per un'opera di questo tipo, non vorresti assolutamente immaginarti purtroppo qui c'è! Sarà dipeso dal fatto che l'anime è stato realizzato con il manga tutt'ora in corso e dunque non si potevano effettuare scelte più coraggiose, me ne rendo conto, ma a questo punto sono dell'opinione che sarebbe assai meglio aspettare la conclusione del manga prima di dar vita ad un'opera incompleta o che deve scendere a patti con scelte decisamente opinabili, capaci persino di snaturare l'intera opera magari... è un peccato!
Detto questo mi trovo un pochino in imbarazzo sia nel pensare a chi potrei consigliare la visione di questo titolo, sia nell'elaborare un voto "coerente". Probabilmente consiglierei l'opera a qualcuno che vuol trovarsi immerso con delle caratterizzazioni particolari, anche se mai veramente estreme, a chi è in cerca di azione e di un certo "thrilling". In questo Akuma no Riddle riesce decisamente bene. Per quanto riguarda la votazione è il finale che condizionerà pesantemente il mio giudizio, un finale molto accurato per certi versi, non lascia molti elementi scoperti, ma un finale capace seriamente di deludere tutti coloro che avevano amato gli sviluppi e la natura dell'opera sino a quel momento, un finale capace di mandare tutto in frantumi purtroppo... non è il primo e non sarà neanche l'ultimo ma non mi stancherò mai di ripetere che per creare un finale fatto bene, un po' di coraggio sia un ingrediente assolutamente indispensabile in qualsiasi caso... e a maggior ragione per opere di questo genere. Per quel che ha saputo regalarmi nell'arco dei suoi 12 episodi avrei voluto assegnare un 8 pieno, ma visti gli sviluppi conclusivi, non mi sentirei proprio di andare oltre il 7 e mezzo stiracchiato, che dunque arrotonderò per difetto.
Peccato! Davvero un'occasione sprecata.