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8.0/10
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Opera da leggere sicuramente tutta d'un fiato vista la sua brevità e la sua intensità.
In effetti alcuni passaggi sono sicuramente sbrigativi (vedi come viene liquidato il secondo avversario di Junta-il protagonista) e alla fine la storia sembra più il riassunto di sè stessa. Può sembrare un difetto ma in realtà trovo che sia stata un'ottima idea perchè a differenza di VGA la storia è meno omogenea, dilungarla avrebbe significato sicuramente anche disperderla, farle perdere di intensità.
Molto divertente, i personaggi sono tutti molto ben riusciti tranne Tomoko (la ragazza di cui Junta è innamorato sin dall'inizio della storia) che, al fine di essere messa da parte, fa una scelta (non dico apertamente quale per non rovinare la sorpresa a chi non ha letto l'opera, ma chi l'ha letta avrà capito sicuramente di cosa parlo) assolutamente poco credibile. Ora, mi si può dire che tutta la storia è incredibile e paradossale, ma la scelta di Tomoko in particolare non ha l'essenza ironica di tutti gli altri espedienti paradossali, anzi, vuole essere la conseguenza di un ragionamento sensato e soprattutto una scelta d'amore.
Sicuramente l'opera non ha il valore di Video Girl Ai (il paragone è inevitabile), ma non ne ha nemmeno le pretese evidentemente e questo gli rende onore.
Altro dettaglio: i personaggi sono evidentemente riconducibili a quelli di Video Girl Ai (Junta-Yota, Karin-Ai, Tomoko-Moemi). Junta è quasi identico a Yota, sia esteticamente che caratterialmente. Karin e Tomoko sono esteticamente identiche a Ai e Moemi, caratterialmente invece si somigliano solo parzialmente ma in molti aspetti. Riujy invece viene ripreso solo nel disegno da Takashi mentre caratterialmente e funzionalmente sono completamente diversi (anche se non in tutto e per tutto visto che tutti e due sono i playboy della scuola).

Infine consiglio la lettura anche se invito il lettore a non sperare di trovare la stessa profondità di Video Girl Ai che rimane comunque di gran lunga superiore.