Recensione
Realizzato da uno degli illustratori che più hanno legato il proprio nome alla saga del bianco mobile suit federale, C.D.A. è un manga che non può fare a meno di attrarre l' attenzione di tutti gli aficionados, trattandosi di un fumetto incentrato sulle avventure inedite del personaggio forse più amato dello U.C. (la linea temporale 'storica' di Gundam), ovverosia Char "Cometa Rossa" Aznable. Visto che la storia di Char, così come si desume dalle serie in cui appare, presenta numerosi 'buchi', principalmente tra la fine della prima serie TV (datata Gennaio 0080) e l' inizio della seconda(datata Marzo 0087), l' idea è davvero gustosa, peccato che la realizzazione non sia esattamente il meglio che ci si potesse aspettare. Detto dei disegni, belli chiari e puliti, cosa che si riflette in positivo specialmente sul mecha design e sulle battaglie rappresentate, è più importante analizzare la trama ed i personaggi.
Char viene ritratto abbastanza bene, viene descritta la sua angoscia nel momento in cui si rende conto che non ha più nulla per cui vivere dopo avere portato a termine la sua vendetta contro la famiglia Zabi, e gli viene offerta subito dopo la possibilità di una nuova esistenza. Il suo aspetto (occhiali da sole costantemente indosso) ed il suo atteggiamento sono molto simili a quelli che mostrerà in Z Gundam, e ciò non può che farmi piacere, visto che quella di Z secondo me è la migliore incarnazione di Char. Interessante anche il background: questo, almeno nei primi volumetti (ambientati un anno dopo la fine della OYW), è settato su Axis, e ciò è bene, visto che si intuiva da alcuni flashback di Z. Ottima la rappresentazione dei giochi di potere all'interno di Axis (gli spazionoidi scornati dalla sconfitta nella guerra non sono così uniti sulla strada da intraprendere) tra i quali il protagonista deve destreggiarsi con il suo carisma.
Interessanti le prime vicende, anche se la narrazione in alcuni punti è un po' troppo lenta. L'anello veramente debole è Haman Kahn: la fucsia statista reggente di Axis in Z Gundam era una donna fredda e decisa, pronta a tutto per il potere e abile nel manovrare chi le stava intorno. Qui è una lolita gocciolosa e un po' svampita. D'accordo che ci troviamo molti anni prima delle vicende di Z, e c'è tempo per gestire lo sviluppo del personaggio in modo che non vi siano incongruenze, ma lo stacco è eccessivo.
Per ora non do più di 7, considerando che per essere arrivati al volumetto 8 la storia non è progredita granché. Spero che successivamente il ritmo aumenti e la caratterizzazione dei personaggi di contorno subisca un'impennata.
Char viene ritratto abbastanza bene, viene descritta la sua angoscia nel momento in cui si rende conto che non ha più nulla per cui vivere dopo avere portato a termine la sua vendetta contro la famiglia Zabi, e gli viene offerta subito dopo la possibilità di una nuova esistenza. Il suo aspetto (occhiali da sole costantemente indosso) ed il suo atteggiamento sono molto simili a quelli che mostrerà in Z Gundam, e ciò non può che farmi piacere, visto che quella di Z secondo me è la migliore incarnazione di Char. Interessante anche il background: questo, almeno nei primi volumetti (ambientati un anno dopo la fine della OYW), è settato su Axis, e ciò è bene, visto che si intuiva da alcuni flashback di Z. Ottima la rappresentazione dei giochi di potere all'interno di Axis (gli spazionoidi scornati dalla sconfitta nella guerra non sono così uniti sulla strada da intraprendere) tra i quali il protagonista deve destreggiarsi con il suo carisma.
Interessanti le prime vicende, anche se la narrazione in alcuni punti è un po' troppo lenta. L'anello veramente debole è Haman Kahn: la fucsia statista reggente di Axis in Z Gundam era una donna fredda e decisa, pronta a tutto per il potere e abile nel manovrare chi le stava intorno. Qui è una lolita gocciolosa e un po' svampita. D'accordo che ci troviamo molti anni prima delle vicende di Z, e c'è tempo per gestire lo sviluppo del personaggio in modo che non vi siano incongruenze, ma lo stacco è eccessivo.
Per ora non do più di 7, considerando che per essere arrivati al volumetto 8 la storia non è progredita granché. Spero che successivamente il ritmo aumenti e la caratterizzazione dei personaggi di contorno subisca un'impennata.