Recensione
Vinland Saga
8.0/10
Ottimo seinen storico, curato nei dettagli (a parte poche, trascurabili imprecisioni), racconta la storia di Thornfinn un giovane che, alla ricerca di vendetta, si trova arruolato (anche se forse non è la parola giusta) in una banda di mercenari capeggiata proprio dall'assassino del padre.
Sinceramente per quanto ho letto non so dove la storia andrà a parare, ma finora la narrazione è ottima, l'autore riesce a bilanciare bene scontri fisici, strategie e intrighi (dopo le pippe mentali che ho visto in Death Note, una strategia chiara e spiegata in maniera comprensibile è una manna) e i flashback, una cosa non da tutti.
I disegni ricordano un po' lo stile di Miura, sono ottimi (occhi enormi a parte) e col procedere della storia non fanno che migliorare.
Una lettura "adulta" e coinvolgente, spero qualcuno si decida prima o poi a portare quest'opera in Italia.
Ho dato solo 8 perché effettivamente il ritmo di uscita è lento e ho una gran paura che "Vinland Saga" possa peggiorare.
Sinceramente per quanto ho letto non so dove la storia andrà a parare, ma finora la narrazione è ottima, l'autore riesce a bilanciare bene scontri fisici, strategie e intrighi (dopo le pippe mentali che ho visto in Death Note, una strategia chiara e spiegata in maniera comprensibile è una manna) e i flashback, una cosa non da tutti.
I disegni ricordano un po' lo stile di Miura, sono ottimi (occhi enormi a parte) e col procedere della storia non fanno che migliorare.
Una lettura "adulta" e coinvolgente, spero qualcuno si decida prima o poi a portare quest'opera in Italia.
Ho dato solo 8 perché effettivamente il ritmo di uscita è lento e ho una gran paura che "Vinland Saga" possa peggiorare.