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Io sono un grande fan di Saint Seiya, tanto che mi esalto ogni volta che vedo qualche oggetto dorato, ma tenterò di essere oggettivo.
Questa nuova opera del maestro Kurumada mantiene il suo caratteristico e inimitabile stile, compresa purtroppo una buona dose di ripetitività. Chiunque ami i Cavalieri ha innalzato almeno una preghiera ad Atena affinché fosse creata una serie unicamente sui Gold Saint, ma evidentemente i fan di Aiolia sono in netta maggioranza! Nella prima delle due parti del manga (fino al 30° volume), magari si può anche sorvolare sulla meccanicità dei combattimenti pur di poter vedere combattere i vari Cavalieri contro (non poi così diversi tra loro) nuovi nemici; ma la seconda è veramente ossessionante: tutti i combattimenti che ho visto finora li ha fatti LUI; a ripetizione! E poi, va bene tornare dalla morte, ma riprendersi perfettamente appena il nemico di turno scompare, è di troppo (manco avesse i senzu o lo zenkai power!).
A parte questa mia piccola sfuriata, trovo molto bella questa nuova serie: è davvero soddisfacente vedere i Cavalieri d'oro al massimo dell'epicità e con nuovi attacchi. Inoltre diversi Saint hanno l'opportunità di mostrare al meglio il loro carattere, come Death Mask o Aldebaran e, soprattutto, il Gran Sacerdote che da il meglio di se!
Apro una parentesi per tutti gli amanti di Shaka (come il sottoscritto, pur essendo del Cancro): non ricordatevi di lui come personaggio del G. E' completamente INUTILE! Non fa altro che parlare e tirare Kaan e, nell'unico momento in cui sta per far vedere chi è al mondo... arriva Aiolia, reduce da una battaglia dal quale era uscito quasi morto, a rubargli la scena! Per non parlare del fatto che hanno tradotto il mio adorato Tenbu Horin con Sacri Anelli Danzanti Celesti (brrrrivido O_O). Scusate l'interruzione... scusate, davvero.
Parlando del disegno, si può solo dire che è un po' stucchevole da digerire, ma una volta abituati è molto gradevole. Le armature sono curate nel dettaglio ( anche leggermente modificate in certi casi) e le mosse sono molto belle. Okada però ha pochi "tipi" di facce, e spesso se ne vedono di molto simili, ma non è poi così fastidioso.
La trama non spicca per innovatività, ma non ho nulla in contrario; inoltre ci sono parecchi episodi extra, quasi uno a volume.
Consiglio di leggerlo a chiunque gradisca i Cavalieri (anche in minima parte) e di comprarlo a chi veramente li adora.
Ah, già, i discorsi in italiano hanno un suono estremamente pomposo, proprio come li volevo io!