Recensione
Ushio e Tora
10.0/10
Ushio e Tora è senza dubbio l'opera più famosa e importante di Kazuhiro Fujita giunta in Italia. Prima di leggerla ne avevo sentito parlare bene, ma mi aspettavo un'opera totalmente differente su tutti gli aspetti, mi immaginavo un'opera come tante altre, ripetitiva sia negli scontri sia nei nemici e nella storia... Ushio e Tora non è nulla di questo, è la geniale opera di un geniale autore quale Fujita. Non stanca mai, ti appassiona, vuoi sempre sapere come va avanti e cosa c'è dopo, ricca di colpi di scena, divertente.
Tema portante dell'opera insieme ai combattimenti, ai mostri dei folklore giapponese e alla guerra per la pace, è sicuramente l'amicizia tra Ushio e Tora e il loro rapporto nel corso di tutta l'opera che cambia, si trasforma a seguito del seguirsi degli avvenimenti e del trascorrere del tempo. I due partono con l'odiarsi per poi rischiare la vita per l'un per l'altro fino a sacrificarsi. Secondo me è l'amicizia il filo conduttore principale, e non sempre compreso, che lega l'opera e che la rende così fantastica.
Lungo il finale dell'opera c'è un susseguirsi di colpi di scena a catena che aumentano la suspense. Il finale aperto lascia lo stazio ai sentimenti puri e reali che legano i personaggi.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
Commovente l'addio dei mostri che si sacrificano per il bene degli uomini e per la salvezza del Giappone , benchè le due razze: uomini e mostri siano sempre stati in conflitto tra loro, ma nel momento in cui avvertono l'arrivo di un pericolo comune che minaccia entrambi, fanno fronte comune e si alleano per la salvezza propria e dei propri cari.
<b>[Fine spoiler]</b>
Ushio e i suoi amici affrontano i problemi della vita, passando da momenti di disperazione a momenti di gioia, provano paura e coraggio, dolore e felicità; al lettore sembra di immedesimarsi nei personaggi e di sentire proprie le sensazioni e le emozioni che questi provano.
Fujita è riuscito a mischiare vari generi come fantasy, horror, demoni, azione, avventura e a creare un'opera davvero meravigliosa!
Il disegno di Fujita è, a par mio, bellissimo! A prima vista può non piacere e sembrare troppo sporco e confuso, ma dopo aver letto solo uno o due capitoli, ci si accorge che lo stile di disegno così particolare e originale calza a pennello per quest'opera, rendendola unica e speciale.
I mostri sono di tutte le dimensioni e tipi, ma sempre Fujita prende molto dalle leggende e dalle tradizioni giapponesi
Ho trovato i personaggi, umani o mostri estremamente ben caratterizzati, ognuno è diverso per aspetto, carattere, modo di pensare; queste caratteristiche le si possono notare durante le assemblee decisionali sia degli uomini, specialmente dei monaci, sia dei mostri.
In conclusione, io reputo Ushio e Tora un vero capolavoro, lo consiglio a tutti, in quanto tutti dovrebbero leggerlo almeno una volta per capire la bellezza di quest'opera che sfortunatamente in Italia non ha avuto il giusto apprezzamento ed è passato un po' in ombra anche a causa delle scelte editoriali di pubblicazione sbagliate della Star Comics, oltre a questo l'opera è fantastica e merita tantissimo, chissà che con il ritorno di Fujita in Italia negli ultimi mesi, grazie a GP Manga e J-Pop con tre sue opere, la casa della stella non decida di pubblicarlo in una nuova edizione.
Tema portante dell'opera insieme ai combattimenti, ai mostri dei folklore giapponese e alla guerra per la pace, è sicuramente l'amicizia tra Ushio e Tora e il loro rapporto nel corso di tutta l'opera che cambia, si trasforma a seguito del seguirsi degli avvenimenti e del trascorrere del tempo. I due partono con l'odiarsi per poi rischiare la vita per l'un per l'altro fino a sacrificarsi. Secondo me è l'amicizia il filo conduttore principale, e non sempre compreso, che lega l'opera e che la rende così fantastica.
Lungo il finale dell'opera c'è un susseguirsi di colpi di scena a catena che aumentano la suspense. Il finale aperto lascia lo stazio ai sentimenti puri e reali che legano i personaggi.
<b>[Attenzione, possibili spoiler]</b>
Commovente l'addio dei mostri che si sacrificano per il bene degli uomini e per la salvezza del Giappone , benchè le due razze: uomini e mostri siano sempre stati in conflitto tra loro, ma nel momento in cui avvertono l'arrivo di un pericolo comune che minaccia entrambi, fanno fronte comune e si alleano per la salvezza propria e dei propri cari.
<b>[Fine spoiler]</b>
Ushio e i suoi amici affrontano i problemi della vita, passando da momenti di disperazione a momenti di gioia, provano paura e coraggio, dolore e felicità; al lettore sembra di immedesimarsi nei personaggi e di sentire proprie le sensazioni e le emozioni che questi provano.
Fujita è riuscito a mischiare vari generi come fantasy, horror, demoni, azione, avventura e a creare un'opera davvero meravigliosa!
Il disegno di Fujita è, a par mio, bellissimo! A prima vista può non piacere e sembrare troppo sporco e confuso, ma dopo aver letto solo uno o due capitoli, ci si accorge che lo stile di disegno così particolare e originale calza a pennello per quest'opera, rendendola unica e speciale.
I mostri sono di tutte le dimensioni e tipi, ma sempre Fujita prende molto dalle leggende e dalle tradizioni giapponesi
Ho trovato i personaggi, umani o mostri estremamente ben caratterizzati, ognuno è diverso per aspetto, carattere, modo di pensare; queste caratteristiche le si possono notare durante le assemblee decisionali sia degli uomini, specialmente dei monaci, sia dei mostri.
In conclusione, io reputo Ushio e Tora un vero capolavoro, lo consiglio a tutti, in quanto tutti dovrebbero leggerlo almeno una volta per capire la bellezza di quest'opera che sfortunatamente in Italia non ha avuto il giusto apprezzamento ed è passato un po' in ombra anche a causa delle scelte editoriali di pubblicazione sbagliate della Star Comics, oltre a questo l'opera è fantastica e merita tantissimo, chissà che con il ritorno di Fujita in Italia negli ultimi mesi, grazie a GP Manga e J-Pop con tre sue opere, la casa della stella non decida di pubblicarlo in una nuova edizione.