Recensione
Kaine
8.0/10
<i>"Più forte è la luce e più oscura e pesante è l'ombra che ne deriva."</i>
Kaine è un racconto davvero appassionante, un incrocio tra lo psicologico e il poliziesco che accompagna il protagonista nella ricerca della sua identità nel mondo senza scrupoli dell'industria musicale, al confine tra arte e becere operazioni di mercato. La trama, piena di colpi di scena, è impreziosita da una parte da profonde riflessioni e dall'altra da un pizzico di omoerotismo.
Le altre tre storie, invece, lavori degli esordi dell'autrice, sono molto più infantili, sebbene mai banali, e concentrano il loro fascino soprattutto sulla comicità; uno stacco interessante dalla drammaticità di Kaine!
Kaine è un racconto davvero appassionante, un incrocio tra lo psicologico e il poliziesco che accompagna il protagonista nella ricerca della sua identità nel mondo senza scrupoli dell'industria musicale, al confine tra arte e becere operazioni di mercato. La trama, piena di colpi di scena, è impreziosita da una parte da profonde riflessioni e dall'altra da un pizzico di omoerotismo.
Le altre tre storie, invece, lavori degli esordi dell'autrice, sono molto più infantili, sebbene mai banali, e concentrano il loro fascino soprattutto sulla comicità; uno stacco interessante dalla drammaticità di Kaine!