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Il manga che mi appresto a recensire non è un manga comune. La storia, i personaggi, i dialoghi, l'edizione... ogni aspetto è ai livelli più alti. L'unica pecca che posso riscontrare sta nella scelta di concludere il manga in un certo modo. Sembrano esserci i propositi per una continuazione. Eppure se così non sarà, qualche punto sembra essere irrisolto, o comunque non giunto a una giusta conclusione. Ma soprassedendo su ciò, il manga è eccellente e merita di essere letto da tutti, meglio se dotati di una certa maturità e sensibilità critica verso la società odierna, dove molta gente comincia a confondere davvero la realtà con la finzione. E' incredibile, ma proprio due secondi fa ho letto un articolo su "Linus" di Febbraio che parla del carnevale (le maschere, la sua funzione nel medioevo ecc..), be', molto appropriato. L'autore si augurava che tutti ci facessimo un esame di coscienza e tornassimo a vivere con il proprio volto la vita che abbiamo abbandonato, spesso per vivere in realtà alternative, come le chat room, o il gioco Second Life, dove appunto ci "mascheriamo". Quindi ci si augurava che il carnevale potesse impadronirsi della sua funzione originale per lasciarci vivere il resto dell'anno come noi stessi. Il tema del manga è incentrato proprio su questo. Si affrontano riflessioni sul modo di vivere delle nuove generazioni, sempre più assorbiti da manga, anime, forum, videogiochi... Il "Quasi filosofico" del retro della copertina è realistico. Non sta esagerando la Jpop nel definirlo tale. Non è un manga per bambini in cerca di combattimenti, è un prodotto maturo, che pure affronta il metafisico, l'aldilà, che da ateo posso non condividere, ma è un modo per riflettere e far riflettere.
I disegni sono molto belli. Molto curata la parte "dark", quella notturna. Ho notato anche qualche imperfezione: in un riquadro vi è un doppione di un personaggio. Presumo che deve esserci stato un errore nel montaggio al pc dell'immagine, anche perché ad esempio le inquadrature dall'alto sono di spazi reali, cioè foto che successivamente vengono "manganizzate"; ombre non correttamente evidenziate. Errori facilmente evitabili con una semplice attenta lettura prima della stampa...

L'edizione Jpop è molto bella, con alcune immagini a colori, carta perfetta e sovracopertina.
Solo 4 numeri che vale la pena leggere e avere nella propria libreria. Io lo suggerirei come possibile regalo ad amico o amica a digiuno di manga.