Recensione
Lost+Brain
5.0/10
Beh, che dire... Partiamo dal presupposto che questo manga manca di originalità! L'autore si è ispirato troppo a Death Note, e lo si capisce fin dalla prima pagina del fumetto. Il protagonista è uguale a Light, l'antagonista si può definire un L in posizione eretta. Persino la trama è uguale: un ragazzo del liceo annoiato e stanco del mondo in cui vive decide di crearne uno nuovo, "IL MONDO PERFETTO". l'unica differenza particolare che si può trovare è che mentre in Death Note Light utilizza un quaderno della morte e sono presenti gli Shinigami, in Lost+Brain Ren Hiyama, questo il nome del protagonista, utilizza l'ipnotismo, per controllare la mente delle persone e muoverle come burattini. Nonostante un buon tratto dei disegni do 5 come voto per la mancanza di originalità, praticamente è uguale a Death Note in tutto. L'unica cosa simpatica di questo manga sono le pagine finali, dove si può imparare l'ipnotismo, non ho ancora provato sinceramente però chissà, magari funziona! Non consiglio questo manga a meno che non vogliate fare come me e crearvi pezzo dopo pezzo una vostra libreria personale.