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9.0/10
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Dato che già è stato recensito da chi ha letto 3 volumi, mi limito ad aggiungere la mia esperienza visto che ho letto quasi tutto.

La trama si svolge attorno alla sfera personale del protagonista, Lygat, ma non sempre dal suo punto di vista (che è quello di un escluso, un emarginato) quanto piuttosto mostrandoci le esperienze di diversi personaggi contrapposti tra loro, ognuno dai fini diversi. Abbiamo Sygin, regina di Krishna, trasandata, taciturna, secchiona, palesemente innamorata di Lygat ed ormai lontana dal marito Hodur, anch'egli trasandato, il quale deve legare insieme sentimenti contrapposti: Lygat che è il salvatore della sua vita e del suo regno, è il suo rivale in amore, ma anche un suo amico. Similmente, il "campione" degli opponenti (federazione di Atenes), cioè Zess, sangue freddo, autoritario, è un uomo obbligato a combattere contro i suoi ex amici. La guerra si trasforma in uno scenario più grande dei sentimenti, rischiando di divorarli e di portarli all'esasperazione. In tutto ciò si mostra pian piano l'evoluzione psicologica del protagonista, verso la maturità ed il coinvolgimento negli scontri di cui diviene pedina essenziale.
I personaggi che poi coronano questo gruppo sono militari: da un lato, quelli di Krishna, affezionati al popolo e dal popolo provenienti, darebbero la vita gli uni per gli altri; dall'altro, quelli di Atenes, fermi, teutonici, affezionati alla gerarchia, pronti anche a commettere atrocità per vincere. Ma come in queste schiere terribili vi è Zess che equilibra il quadro, anche per Krishna abbiamo un campione degno delle altre schiere... Break Blade, decisamente il manga dei colpi di scena, da cardiopalma!

Il manga ha dei bellissimi colpi di scena e introduce continuamente personaggi dalla personalità molto interessante. Le tattiche di guerra coi mecha sono molto ben studiate, ogni personaggio è caratterizzato caratterialmente molto bene, dipinto con stile direi.
Il tratto per me è pulito, carino, ad altri piace meno; per quanto riguarda la grafica darei un 7 come voto.
Il mondo in cui tutto si muove è pieno di vita realistica, ma ripeto, è la caratterizzazione dei molteplici personaggi a renderlo avvincente!