Recensione
La carrozza di Bloodharley
10.0/10
Stupefacente e' la parola giusta per questo volume.
È difficile che un singolo volume riesca a concentrare dentro di sé un turbine di emozioni così ampio e così forte come questa opera di Samura.
Sapevo del valore di questo autore, ma sinceramente non mi aspettavo di trovarmi a leggere questo volume totalmente rapito dagli eventi, quasi emigrato in un piano di esistenza parallelo...
I diversi punti di vista attraverso i quali l'autore decide di raccontarci le vicende narrate si incastrano componendo un mosaico di bellezza inaudita, nel quale vengono tratteggiati momenti di gioia, malinconia, stupore, crudeltà, senso di colpa, invidia, speranza, il tutto narrato con una cura e una introspezione fenomenali.
Il tratto utilizzato aiuta a rendere la narrazione poetica e onirica a tratti, per poi passare a momenti molto forti, cruenti e incredibilmente reali.
Secondo me la chiave della bellezza di questa storia sta proprio qua. Questa alternanza di sentimenti che si riesce a provare nella lettura ti trascina con sé.
E così, tra un momento di crudele sofferenza, una lacrima di gioia e una carrozza che si allontana lungo la strada di un paesaggio quasi fiabesco, non si può non fermarsi qualche attimo ad assaporare e a riflettere su ogni singola tavola.
Consigliato a chi in un manga cerca qualcosa in più dell'ennesimo ragazzino superdotato che distrugge mostri a suon di colpi sempre più impronunciabili, con tutto il rispetto.
È difficile che un singolo volume riesca a concentrare dentro di sé un turbine di emozioni così ampio e così forte come questa opera di Samura.
Sapevo del valore di questo autore, ma sinceramente non mi aspettavo di trovarmi a leggere questo volume totalmente rapito dagli eventi, quasi emigrato in un piano di esistenza parallelo...
I diversi punti di vista attraverso i quali l'autore decide di raccontarci le vicende narrate si incastrano componendo un mosaico di bellezza inaudita, nel quale vengono tratteggiati momenti di gioia, malinconia, stupore, crudeltà, senso di colpa, invidia, speranza, il tutto narrato con una cura e una introspezione fenomenali.
Il tratto utilizzato aiuta a rendere la narrazione poetica e onirica a tratti, per poi passare a momenti molto forti, cruenti e incredibilmente reali.
Secondo me la chiave della bellezza di questa storia sta proprio qua. Questa alternanza di sentimenti che si riesce a provare nella lettura ti trascina con sé.
E così, tra un momento di crudele sofferenza, una lacrima di gioia e una carrozza che si allontana lungo la strada di un paesaggio quasi fiabesco, non si può non fermarsi qualche attimo ad assaporare e a riflettere su ogni singola tavola.
Consigliato a chi in un manga cerca qualcosa in più dell'ennesimo ragazzino superdotato che distrugge mostri a suon di colpi sempre più impronunciabili, con tutto il rispetto.