Recensione
Tokyo, la terra trema!
7.0/10
Comincio questa recensione fresco fresco di lettura, avendo appena letto di seguito entrambi i volumetti.
Che dire, una lettura tutto sommato piacevole e scorrevole, molto leggera come era lecito attendersi da una storia sviluppata in così poco spazio e vista anche l'esperienza dell'autore, che per la prima volta si è avventurato al di fuori del panorama degli hentai.
Leggera, ma comunque non per questo banale o noiosa, merito di un cast di personaggi abbastanza azzeccati, ognuno con un conto da regolare con la propria coscienza e ognuno con le sue piccole sfide o drammi appartenenti al passato. Gli eventi che scombussolano Tokyo durante la narrazione saranno l'incipit per ognuno dei protagonisti per regolare questi conti grazie al sostegno reciproco e al riaffiorare dell'istinto di sopravvivenza che solo una situazione di pericolo può spronare in maniera così coriacea.
Il tratto è abbastanza semplice, buoni i personaggi, ottime le forme femminili anche se volutamente esagerate; solo discreti gli sfondi su cui questi si muovono, che risultano spogli e poco particolareggiati e a volte un po' confusi.
Una lettura che consiglio per spezzare la monotonia tra l'adrenalina di uno shonen e la riflessione di un seinen più impegnato.
Che dire, una lettura tutto sommato piacevole e scorrevole, molto leggera come era lecito attendersi da una storia sviluppata in così poco spazio e vista anche l'esperienza dell'autore, che per la prima volta si è avventurato al di fuori del panorama degli hentai.
Leggera, ma comunque non per questo banale o noiosa, merito di un cast di personaggi abbastanza azzeccati, ognuno con un conto da regolare con la propria coscienza e ognuno con le sue piccole sfide o drammi appartenenti al passato. Gli eventi che scombussolano Tokyo durante la narrazione saranno l'incipit per ognuno dei protagonisti per regolare questi conti grazie al sostegno reciproco e al riaffiorare dell'istinto di sopravvivenza che solo una situazione di pericolo può spronare in maniera così coriacea.
Il tratto è abbastanza semplice, buoni i personaggi, ottime le forme femminili anche se volutamente esagerate; solo discreti gli sfondi su cui questi si muovono, che risultano spogli e poco particolareggiati e a volte un po' confusi.
Una lettura che consiglio per spezzare la monotonia tra l'adrenalina di uno shonen e la riflessione di un seinen più impegnato.