Recensione
Ludwig
9.0/10
Recensione di Miss_Coffin_Maker
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Che meraviglia. Sarà banale, ma queste due parole riassumono perfettamente questi meravigliosi quattro volumetti di Kaori Yuki.
Immaginate di prendere un vecchio capolavoro del cinema e infarcirlo di personaggi moderni, esilaranti e vestiti con gusto discutibile. Qual è il risultato? Ovvio, un capolavoro postmodernista! E allora non si può far altro che consigliare a chiunque questa rivisitazione in chiave gotico-grottesca delle più celebri storie per bambini che, ricordiamolo, solo recenti adattamenti disneyani hanno reso tali. Senza di essi, le fiabe dei fratelli Grimm si presentano né più né meno che come un'opera della Yuki: inquietanti e oscure. Perché di questo si tratta, per chi non lo sapesse: il giovane e bellissimo principe Ludwig, impenitente donnaiolo con la passione per i seni abbondanti, viene spedito dal padre alla ricerca di una principessa da sposare, condizione imprescindibile per ereditare il regno, e si ritrova catapultato nel bel mezzo di riuscitissime rivisitazioni delle più note fiabe popolari. Al suo fianco, il fedelissimo servo Wilhelm, costretto a prendersi cura del principe e dei suoi capricci, e alle sue costole Cappuccetto Rosso, sexy e spietata serial killer nonché amica d'infanzia di Wilhelm.
Inutile spendere parole per le tavole, i disegni sono in un perfetto, bellissimo, affascinante stile Kaori Yuki, curatissime nei dettagli, oscure nelle atmosfere rese da un chiaroscuro d'effetto, di sicuro impatto per la bellezza dei volti, delle figure, degli sfondi, dei particolari. E parlando di particolari, gli abiti dei personaggi la fanno da padrone, a partire da quelli del protagonista, che l'autrice si diverte a conciare nei modi più improponibili e per questo azzeccatissimi (imperdibile la mise con pantaloncini di pelle e camicina leopardata), con tanto di lunghissime e curatissime unghie da far invidia alla più accorta delle fanciulle. Umorismo e toni da commedia, però, sono sempre pronti a lasciare il posto a quei picchi di macabro-gotico-grottesco cui la Yuki ha abituato i suoi lettori e a momenti di inattesa, toccante serietà.
Unica nota negativa, che mi impedisce di assegnare il massimo dei voti, è l'edizione Planet Manga. Non la peggiore in assoluto, ma la lettura all'occidentale, i balloons talvolta così vicini al margine interno da rendere difficoltosa la lettura e le pagine che finiranno per colorare di inchiostro le vostre mani (e in un'opera con toni così cupi anche da un punto di vista grafico, il danno sarà evidente) rappresentano di certo una piccola nota dolente. A parte questo, consiglio comunque a tutti la lettura di questo irriverente, riuscitissimo manga, ricordandovi ancora una volta di non aspettarvi il principe azzurro sul cavallo bianco, questo Ludwig non lo sarà mai. A meno che non abbiate un'abbondante taglia di reggiseno.
Immaginate di prendere un vecchio capolavoro del cinema e infarcirlo di personaggi moderni, esilaranti e vestiti con gusto discutibile. Qual è il risultato? Ovvio, un capolavoro postmodernista! E allora non si può far altro che consigliare a chiunque questa rivisitazione in chiave gotico-grottesca delle più celebri storie per bambini che, ricordiamolo, solo recenti adattamenti disneyani hanno reso tali. Senza di essi, le fiabe dei fratelli Grimm si presentano né più né meno che come un'opera della Yuki: inquietanti e oscure. Perché di questo si tratta, per chi non lo sapesse: il giovane e bellissimo principe Ludwig, impenitente donnaiolo con la passione per i seni abbondanti, viene spedito dal padre alla ricerca di una principessa da sposare, condizione imprescindibile per ereditare il regno, e si ritrova catapultato nel bel mezzo di riuscitissime rivisitazioni delle più note fiabe popolari. Al suo fianco, il fedelissimo servo Wilhelm, costretto a prendersi cura del principe e dei suoi capricci, e alle sue costole Cappuccetto Rosso, sexy e spietata serial killer nonché amica d'infanzia di Wilhelm.
Inutile spendere parole per le tavole, i disegni sono in un perfetto, bellissimo, affascinante stile Kaori Yuki, curatissime nei dettagli, oscure nelle atmosfere rese da un chiaroscuro d'effetto, di sicuro impatto per la bellezza dei volti, delle figure, degli sfondi, dei particolari. E parlando di particolari, gli abiti dei personaggi la fanno da padrone, a partire da quelli del protagonista, che l'autrice si diverte a conciare nei modi più improponibili e per questo azzeccatissimi (imperdibile la mise con pantaloncini di pelle e camicina leopardata), con tanto di lunghissime e curatissime unghie da far invidia alla più accorta delle fanciulle. Umorismo e toni da commedia, però, sono sempre pronti a lasciare il posto a quei picchi di macabro-gotico-grottesco cui la Yuki ha abituato i suoi lettori e a momenti di inattesa, toccante serietà.
Unica nota negativa, che mi impedisce di assegnare il massimo dei voti, è l'edizione Planet Manga. Non la peggiore in assoluto, ma la lettura all'occidentale, i balloons talvolta così vicini al margine interno da rendere difficoltosa la lettura e le pagine che finiranno per colorare di inchiostro le vostre mani (e in un'opera con toni così cupi anche da un punto di vista grafico, il danno sarà evidente) rappresentano di certo una piccola nota dolente. A parte questo, consiglio comunque a tutti la lettura di questo irriverente, riuscitissimo manga, ricordandovi ancora una volta di non aspettarvi il principe azzurro sul cavallo bianco, questo Ludwig non lo sarà mai. A meno che non abbiate un'abbondante taglia di reggiseno.